Nel discorso di ieri a Torino, l’on.Prodi si è soffermato a lungo sui giovani, argomento per il quale ho già anticipato la mia opinione ad un blogista, e sulle divisioni esistenti in Italia: divisione di giovani con i vecchi, di meridionali con settentrionali, di ricchi con poveri.
Ho meditato su questo aspetto, e mi sono chiesto quali fossero le cause di queste divisioni. Ed esse mi riconducono a loro.
Sono invalido da sei anni, e sono costretto a trascorrere la maggior parte del mio tempo tra le mura domestiche. Per vincere il male del secolo, causato da questa condizione di vita, mi sono dedicato alla lettura: libri e informazioni. Seguo la storia, i fatti, gli eventi, e poi mi faccio una mia opinione personale, non influenzata o condizionata da altri.
Con questo spirito critico, ho seguito attivamente la vita politica di questa legislatura e, con minor fervore, per l’esiguo tempo a disposizione di allora, il periodo dall’entrata in campo di Berlusconi.
Di questo ultimo quinquennio, mi sono fatto una idea molto negativa, per non dire di peggio, della politica portata avanti dall’opposizione. Tantè che spesso mi sono chiesto cosa ci stesse a fare.
Li ho sempre visti contrari su tutto, anche contro ogni logica dettata dal buon senso. Qualche volta ho assistito, per televisione, alle sedute parlamentari e, da quei dibattiti, mi sono fatto un’ulteriore immagine sconsolante di quel tipo di politica.
Certi programmi radio-televisivi, poi, non facevano altro che ricalcare, “gratuitamente”, quel copione di contrarietà e di negatività su tutto. Tantè che li ho cancellati dalla mia esistenza.
Ora mi chiedo: in un clima siffatto, così montato dalla politica di opposizione, e da certi mass-media, come si sarebbe potuto pretendere di trovare un’Italia tutta unita, così come la auspica l’on.Prodi?
==============
A riprova di quanto sopra, questa mattina, 6 aprile, leggo la seguente agenzia su Fassino, il quale dichiara: "Berlusconi è disperato, sente la sconfitta vicina".
Si sono sprecati fiumi di inchiostro, che inquinano i nostri fiumi, ore di programmi radio-televisivi, per una parola dettata da grande passione politica. E l'opposizione cosa fa? Non si lascia sfuggire una virgola per sollevare polveroni inutili, che non contribuiscono a rasserenare gli animi, a farci sentire comunque uniti, anche se di idee politiche diverse.
E anche se ciò che Fassino si augura, per lui, dovesse accadere, non è, appunto, con questi argomenti che si contribuisce alla futura coesione sociale.
==============
L'altro ieri, a Pescara, l'on.Prodi ha parlato della sua politica per il Mezzogiorno, demolendo, con le sue parole, quella attuata dal centrodestra in questa legislatura.
Da politico libero e indipendente, non posso che restare profondamente sconcertato nell'udire discorsi come quello. 35 anni per completare la Messina-Palermo, 20 anni per iniziare la modernizzazione della Salerno-Reggio Calabria: opere, portate avanti o completate da questo governo. Per non parlare del ponte sullo Stretto, che non si sà se loro lo vogliono o meno. Per non parlare dei gassificatori al Largo di Brindisi, che, loro, stanno solo discutendo da anni.
Poi però, parlano con enfasi, dell'apertura di porti per gli scambi commerciali con la Cina. Mentre non sappiamo cosa farebbero delle nostre belle arance siciliane e dei nostri gustosissimi pomodorini di Pachino. I produttori di frutti e ortaggi, stanno andando in malora per colpa dell'Euro forte e per la mancanza di vie di comunicazione veloci, come sarebbero appunto la Salerno Reggio Calabria e il Ponte sullo Stretto.