Le zecche del Medeghino
il post è il commento scritto per Josh, nel post Musso e il Medeghino .
Contiene notizie talmente interessanti per i collezionisti di monete, che ho pensato di tramutarlo in post. Esso va considerato come un abbozzo, ma le notizie in esso contenute, a proposito di monete, sono veritiere e perfette. Si accettano consigli da collezionisti per approfondire e/o migliorare il post (l'articolo).
..."a proposito di monete, il Medeghino aveva per così dire "ereditato" le due zecche - quella di Musso e quella di Mesocco (Svizzera) - dal precedente per così dire "proprietario", il maresciallo Trivulzio, che a sua volta aveva avuto "in dono" il piccolo/minuto regno dal re di Francia, per meriti di guerra. Costui, dotato di grande inventiva, aveva creato due distinte zecche, una in ciascuno dei due castelli (il castello di Mesocco che trovi su Google ti può dare una pallida idea di come doveva essere uno dei tre castelli di Musso. Sì perchè i castelli qui a Musso erano tre. Tutti rasi al suolo nel 1532 per paura che il De Medici vi sarebbe potuto tornare!)
Comunque, in quelle due zecche il Medeghino vi produsse monete in profusione, tante a seconda del bisogno di moneta circolante, per sostenere il "giro d'affari" dell'economia in continua crescita.
Nella zecca di Musso vi produsse 7 tipi di monete di taglio metallo e valore facciale diverso (in oro, lega oro argento, argento, e così via). Diventato marchese di Lecco, vi ereditò pure quella zecca, ed uno degli episodi legati agli assedi che ho ricordato nel post è avvenuto proprio a Lecco. In tale zecca vi produsse anche una moneta d'argento il cui unico esemplare conosciuto è entrato a far parte della collezione di Vittorio Emanuele III Re d'Italia (non gratis, perchè l'aveva pagata parecchio!)".