marshall

domenica, aprile 02, 2006

Emergenza Idrica

Nel sito di Riccardo – http://www.quadre10.blogspot.com – c’è un accorato segnale d’allarme sulla situazione dei fiumi lombardo-veneti, che vi sollecito a leggere.
Da quella lettura, ho avuto lo spunto per questo mio post.

Abito in un condominio che, da oltre quarant’anni, veniva alimentato da un pozzo privato. Bere acqua dai rubinetti di casa, era un piacere unico.
Soprattutto d’estate, quando la calura ti spinge a cercare refrigerio e a bere più sovente, sentivi che nella tua abitazione c’era qualcosa in più di altre: godevi di una sorta di bonus rispetto agli altri. Acqua abbondante, sempre fresca, come appena uscita dal frigo. Appena aperto il rubinetto, era subito fresca e limpida. Dall’aspetto sembrava come quelle acque minerali che vengono vendute a 1 euro a bottiglia.
Per variare e per “essere più sicuri”, consumavamo anche le acque minerali. E così alimentavamo, e alimenteremo, nostro malgrado, quel circuito “svirtuoso”, che contribuisce allo scempio della natura. Plastica, e suoi problemi di smaltimento e riciclaggio, trasporto con camion, e quindi inquinamento da gas di scarico, e via discorrendo.
Recentemente, si era riscontrata, nell’acqua del nostro pozzo, una presenza di trielina superiore ai limiti tollerabili, come da tabelle sanitarie.

E’ stata la fine di un sogno.
La realtà di tutti era piombata improvvisa anche su di noi.
In fretta e furia si è dovuto decidere per il passaggio all’acqua potabile comunale.
Ma si è notata subito la differenza. Sapore calcareo, tiepida e non più fresca (chissà quest’estate!), addio alla limpidezza, pressione inferiore e, a momenti, insufficiente, e quant’altro.
Di peggio. Forse per mancate precauzioni, non segnalate, nel passaggio all’acqua comunale, si è dovuto procedere alla pulitura delle serpentine degli scaldabagno, di quei condomini, che per primi, inavvertitamente, hanno aperto i rubinetti, facendo scorrere la prima acqua “calcarea” del nuovo corso. Si presume che questo fatto abbia interessato anche le lavatrici.

E questa è solo una delle conseguenze – non ancora disastrose – dell’allarme segnalato da Riccardo, per quelle regioni italiane.
Perché anche gli scienziati avvisano che le zone inaridite del sud Italia e della Spagna, si trasformeranno in deserto nei prossimi 65 anni. E che vaste aree dell’Europa Centrale si inaridiranno al punto da diventare improduttive e quindi causare imprevedibili carestie.

Penso che queste siano le vere emergenze prossime future dell’Europa.

3 Comments:

  • il link è errato.
    Il suo blog è
    http://quadre10.blogspot.com/

    Comunque a firenze ad esempio l'acqua della cannella è bevibile ed è buona. Hanno fatto una ristrutturazione per permettere di avere acqua buona dal rubinetto. Dovrebbero farlo in più città.

    Andrea (sdl)

    By Blogger Andrea (sdl), at 2 aprile 2006 alle ore 12:12  

  • Per Andrea
    Ti ringrazio per la segnalazione e provvedo alla modifica.
    Anche qui è sicuramente più bevibile di prima, perchè dà maggiori garanzie di sicurezza. Ma siamo in Pianura Padana e dovremo rinunciare alle altre caratteristiche descritte.

    By Blogger marshall, at 2 aprile 2006 alle ore 13:05  

  • M'immagino. Deve esserci un bel pò di differenza tra le due.

    Andrea (sdl)

    By Blogger Andrea (sdl), at 2 aprile 2006 alle ore 16:37  

Posta un commento

<< Home


 

Heracleum blog & web tools