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domenica, aprile 09, 2006

Lotario di Segni e i giovani

In questo giorno di pace, lontano dal frastuono e dai clamori della politica, mi piace soffermarmi a meditare sui Giovani. Ringrazio mia figlia per avermi convinto e spinto ad entrare in questo fantastico universo dei Blog. In effetti la mia vita, da quel giorno, è cambiata. Un interesse nuovo, e avvincente, sta impegnando, sempre di più, le mie giornate. Sto imparando a comprendere più approfonditamente, il mondo dei giovani: la maggior parte dei blog, infatti, sono scritti da loro e alcuni sono anche dei piccoli componimenti letterari, concettualmente molto impegnativi.Spesso, gli “adulti” hanno, dei giovani, una visione errata, distorta; basata, a volte, su pregiudizi difficili da estirpare. Chi avrà tempo e voglia di fare un viaggio all’interno di questo mondo dei Blog, dovrà ricredersi su quelle idee che può aver avuto finora. Ed è da questa constatazione personale che ho ripreso in mano un libro dimenticato:

Lotario da Segni – De Contemptu Mundi – La miseria della Condizione Umana.

Giovanni Lotario dei conti di Segni, eletto papa nel 1198 col nome di Innocenzo III, fu il solo, tra i grandi dell’epoca, a “capire”, approvare e incoraggiare San Francesco, a diffondere, nel mondo, la sua ferrea “Regola” francescana.

Di lui, mi piace trascrivere un brano tratto da questo libro.
..Fu soprattutto un papa politico, e quando il 16 luglio 1216 moriva a Perugia (aveva solo 55 anni) era al culmine della sua potenza apostolica e stava percorrendo l’Italia al fine di ricomporre le paci cittadine. All’indomani giungeva da Milano in Umbria Giacomo di Vitry e si recò a Perugia per rendere omaggio alla salma del pontefice che aveva dominato il mondo. Trovò il corpo nudo e spoglio. Ci ha lasciato queste righe: “Era appena morto il papa Innocenzo III ma non era ancora sepolto. Durante la notte dei ladri l’avevano spogliato dei preziosi paramenti e avevano lasciato il suo corpo quasi nudo in mezzo alla chiesa. Ed io, proprio io in persona sono andato e ho visto con i miei occhi come è breve, vana e ingannevole la gloria di questo mondo”…

Mi piace concludere questo post con un motto di Lotario di Segni: “Si stimano le persone secondo la loro fortuna, mentre si dovrebbe piuttosto stimare la fortuna secondo le persone”
Dante lo ha ricordato nel Paradiso.

1 Comments:

  • Molto belle queste parole! E giuste... Ma dobbiamo sempre essere più forti delle avversità, delle discrimazioni e delle ingiustizie. Anche se difficile, anzi difficilissimo. Per quanti breve ed effimera questa vita va onorata. A volte mi faccio schifo, perchè me la prendo per delle stupidate!

    By Blogger Niccoló, at 9 aprile 2006 alle ore 23:17  

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