marshall

domenica, aprile 30, 2006

Settimana Nazionale della Sclerosi Multipla

Io la combatto..................vivendo
http://www.aism.it/

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27 Comments:

  • purtroppo sono patologie che stanno divenendo realtà per una buona fetta di popolazione.

    By Blogger aroti, at 30 aprile 2006 alle ore 17:20  

  • spero che trovino presto rimedi più efficaci, purtoppo ho visto molto da vicino che cosa significa, nello scorrere degli anni, troppi, troppi davvero per ricordarti ogni giorno, ogni istante, di tutto ciò di cui la malattia, la vita, alle volte ti priva, ti porta via. Tutto sommato, se mai esiste un'età in cui le malattie appartengono ad una logica della vita, questa è solo la tarda veccihaia; visto che non siamo eterni, il corpo in fondo a aqualche cosa deve pur cedere. Ma ogni bambino aspetta solo di crescere, di diventare un uomo, di vivere. Quando le più semplici speranze si scontrano con una realtà simile anche solo diventare grandi può sembrare assurdo, senza alcun senso. Così, anno dopo anno, la vita stessa
    assume valori completamente diversi.
    Un vaccino è un sogno, ma tanti sogni si avverano, perchè no?
    Sergio non ha fatto in tempo a realizzare il suo sogno; tanti altri bambini, spero che ci riescano.

    By Blogger rosso fragola, at 30 aprile 2006 alle ore 21:12  

  • Per apeindiana,
    ho conosciuto una persona di questo aspetto, quasi tale e quale, anche gli occhiali così spessi. Si chiamava Brunilde, era la mamma di un mio caro amico.

    By Blogger marshall, at 30 aprile 2006 alle ore 22:21  

  • Per rosso fragola,
    la mia è una forma che finora si è rivelata benigna (sono 6 anni dalla "esplosione", ma era in atto da molto prima).
    Mi spiace moltissimo per Sergio.

    By Blogger marshall, at 30 aprile 2006 alle ore 22:38  

  • il mio vicino e amico di casa ne soffre da almeno 15 anni: si tratta di sclerosi a placche e dei gg se la passa molto male.
    però vedo tanta voglia di farcela, sia da parte sua (e soprattutto quella) che dei familiari che gli stanno accanto.


    ps: spero tra qualche anno di restare arzilla come questa signora.

    By Blogger aroti, at 1 maggio 2006 alle ore 08:48  

  • Multipla o a placche, due nomi per definire la stessa malattia.
    Anch'io ho dei giorni come quelli, e dici "non mi sono mai sentito peggio di oggi". Poi, quando smetti di pensarci, t'accorgi che è un giorno come tutti gli altri.

    Ma allora, quanti anni ha??

    By Blogger marshall, at 1 maggio 2006 alle ore 09:55  

  • Io ho altri problemi di salute, sigh.

    Ho una domanda che non c'entra col post ma col Blog.
    Da dove hai preso il tuo nick?
    Forse dagli US Marshal ?
    http://www.usmarshals.gov
    oppure hall di marte? (mah...) Un bel grattacapo che cerco di sciogliere da ieri!

    By Blogger Grissino, at 1 maggio 2006 alle ore 10:05  

  • Per grissino,
    è stato un caso, il lampo di un attimo. Sono le iniziali del mio nome e cognome con inserita una "acca".
    Guarda che il tuo post è molto istruttivo. Quella descrizione della Calabria è un pezzo di alto giornalismo (altro che certi giornalisti!).
    E poi, sei sicuramente un Grafico.

    By Blogger marshall, at 1 maggio 2006 alle ore 10:33  

  • sai di aver dichiarato aperto il "TOTO NOME", vero??!!
    marco savetti?mario salvati?mah...

    ho 26 anni, ma la foto di questa donna era troppo bella per non farla girare.

    By Blogger aroti, at 1 maggio 2006 alle ore 10:56  

  • Purtroppo c'è ancora troppo poco interesse da parte della popolazione. Spesso e volentieri ci interessiamo soltanto dei mali che ci capitano direttamente, e se non ci capitano ci godiamo la nostra felice vita. Dovremmo fare più sensibilizzazione. E se non altro marshall la fa meglio di altri. Quindi, grazie.

    Andrea (sdl)

    By Blogger Andrea (sdl), at 1 maggio 2006 alle ore 11:06  

  • Grazie Andrea,
    la tua vicinanza mi incoraggia a proseguire nella battaglia.

    By Blogger marshall, at 1 maggio 2006 alle ore 11:14  

  • carissima ape,
    dopo quanto successo anche oggi, ritengo prudente non darti altri indizi sul mio toto-nome. Voglio sentirmi libero di manifestare apertamente quello che sento, senza paura di dovermi guardare alle spalle.
    Quanto successo oggi a Letizia Moratti è grave perchè si è impedito ad un cittadino italiano di partecipare al corteo della festa dei lavoratori.
    Se volevano essere imparziali e democratici, dovevano impedirlo anche a tutti gli altri politici e parlamentari, di qualunque colore, che vi hanno partecipato liberamente.
    E invece hanno dato prova di inciviltà.
    Ed è per questo che non andrò in vacanza a "caresto", come avevo programmato, anzi mi toccherà "sgobbare" più di prima.
    Senza, peraltro, per il futuro, legarmi più sentimentalmente a nessun partito. Farò partito per me stesso.
    Abbiamo questo straordinario mezzo che ci permette di costituire un nostro "parlamentino" parallelo. Usiamolo con intelligenza facendo sentire, a quelli di Roma, la nostra presenza "vitale".

    By Blogger marshall, at 1 maggio 2006 alle ore 15:09  

  • la mia non voleva essere nè una provocazione nè curiosità nè una gara "a chi lo indovina prima"...una pura e semplice battuta.
    anche io non ho rivelato il mio vero nome: intanto perchè è difficile, perchè è originale e sarebbe facile rintracciarmi e perchè non ha importanza sapere il nome.

    il piccolo parlamento è in auge da svariati anni: in rete silvio/romano e compagnia bella sono stati più e più volte criticati e consigliati di non cedere a bassezze, ma i fischi di oggi mi fanno dedurre che la lezione non l'hanno imparata.

    By Blogger aroti, at 1 maggio 2006 alle ore 15:43  

  • Si, l'avevo sottinteso, ma a me è servito per parlarti di oggi

    By Blogger marshall, at 1 maggio 2006 alle ore 15:47  

  • In bocca al lupo.
    Con il cuore.
    R.

    By Blogger riccardo, at 1 maggio 2006 alle ore 18:01  

  • Ah, toh, vai a immaginare! ^_^
    Avendo sempre gli States nella mente, avevo subito pensato agli US Marshals (con una elle in meno ma esiste anche la versione a doppia elle). Francamente a me del nome non me ne frega nulla. Se un giorno ci si incontrerà, ci si potrà presentare con nome e cognome ma qui non è necessario. Scappo a fare ordine in cucina, a fare due muffins per la colazione di domani, fare la cena che poi devo cuocere il pane ai cereali che è ora nell'impastatrice. Ho perso fin troppo tempo a scrivere nel Blog e a guardare per un palmare alternativa alla PSP. Poi stasera voglio vedermi un film. Insomma, il tempo non mi basta mai
    :-(
    Buona serata a tutti e buon inizio settimana. Di politica magari parliamo un'altra volta perchè se no mi fate ripetere sempre le stesse cose (ossia che me ne voglio andare prima possibile talmente sono disgustato).

    By Blogger Grissino, at 1 maggio 2006 alle ore 18:13  

  • Ah, Marshall, posso ribattezzarti USMarshal?! ^_^ (sempre se non ti scoccia, lo faccio con stima vista la mia passione per gli States). Grazie per tutti i complimenti che mi hai fatto. Se ti piacciono le mie recensioni, leggiti anche quelle su NY, su Roma, Parigi e sul mio ultimo viaggio negli States (ho riguardato oggi con un mio amico i film e mi è venuta un pò di nostalgia, soprattutto per quelle colazioni super gustose!!!).

    By Blogger Grissino, at 1 maggio 2006 alle ore 18:16  

  • Per grissino,
    ti concedo il permesso di chiamarmi USMarshal.
    Ho scoperto che il vero Marshall è l'ultimo Nobel per la medicina.
    Mi raccomando a Lui per la scoperta scentifica che debelli questa o altre malattie.

    By Blogger marshall, at 1 maggio 2006 alle ore 19:12  

  • Grissino ma chi sei??Cosa fai nella vita?Perchè cucini così bene e io no???

    By Blogger Lunatika, at 1 maggio 2006 alle ore 20:26  

  • Per grissino,
    in un altro commento, nel filo del discorso volevo citare il tuo nome, ma ho dovuto usare un sinonimo per non farti confondere con un altro.
    Come ti si può chiamare, per evitare confusioni?

    By Blogger marshall, at 2 maggio 2006 alle ore 23:18  

  • Per Riccardo,
    ho scritto la risposta sul tuo Blog.
    Grazie.

    By Blogger marshall, at 3 maggio 2006 alle ore 14:57  

  • Caro Marshall,
    ho letto!

    ps... per quanto riguarda le indicazioni sull'australia non ho ancora risposto per scaramanzia...
    capirà presto perchè...
    sperem

    By Blogger riccardo, at 3 maggio 2006 alle ore 23:29  

  • Andrea ha detto bene: c'è poco interesse da parte della popolazione in generale. Certe cose se non ci toccano ci passano accanto come il vento. Io se non avessi avuto la trombosi sarei a lvaorare e non saprei niente di ciò che ho imparato in questi due anni, in particolare delle patologie aterosclerotiche. Il problema è che i fondi per la ricerca sono limitati e spesso le maledette ditte farmaceutiche indirizzano la ricerca dove voglian loro. Per questo servono due armi: la sensibilizzazione ( difficile ma on impossibile) e la cooperazione. Difficile ma non impossibile!

    By Blogger Niccoló, at 4 maggio 2006 alle ore 02:03  

  • La trombosi, così giovane!
    Auguri.
    Le "maledette farmaceutiche" sono legate, sono costrette ad agire così perchè sono "obbligate" a rincorrere il risultato economico, altrimenti gli azionisti "si arrabbiano" e vendono le loro azioni, facendo andare a picco il titolo.
    Seguo la borsa da più di vent'anni. Quante storie di crolli improvvisi tra le farmaceutiche perchè un dato farmaco non aveva dato i risultati sperati o perchè in America non aveva superato il test di efficacia.
    Recentemente la Serono ebbe un crollo del 16% in dieci minuti perchè il farmaco sulla sclerosi multipla, in cui "noi" speravamo, si è rivelato un parziale "fiasco".
    Dovrebbero costituire un centro ricerche mondiale (CRM), finanziato dalle multinazionali farmaceutiche, e dagli stati, ove le stesse possano poi accedere gratuitamente allo sfruttamento dei brevetti.
    Ma com'è che non ci hanno ancora pensato?

    By Blogger marshall, at 4 maggio 2006 alle ore 09:59  

  • Caro Marshall,
    non vorrei essre invadente, ma se vuole contattarmi al mio indirizzo mail

    quadre10@hotmail.com

    vorrei darle un numero di telefono.
    Magari non se ne fa nulla, ma tentare non nuoce.
    Mi faccia sapere.

    By Blogger riccardo, at 4 maggio 2006 alle ore 19:26  

  • Perchè forse i medicinali costerebbero così tanto che le ditte non si sognano di produrle...e neanche di fare ricerca... Spero che Riccardo possa esserti di aiuto!!

    By Blogger Niccoló, at 4 maggio 2006 alle ore 21:34  

  • Ti ringrazio Riccardo,
    ma sono stanco di esperimenti. Ora vivo alla giornata, con occhi e orecchi attenti alle nuove scoperte "scientifiche" sulla malattia, e su trascorsi ed esperienze di vita altrui.
    Nei primi tre/quattro anni, ho provato e mi sono interessato, con assillo, a tutto quello che mi proponevano: alimentazione, specialmente vegetariana, e vegetariana biologica costosa, olio di germe di grano spremuto a freddo (costoso), frutta esotica ( costosa), apipuntura (costosa), agopuntura (costosa), ecc.ecc.. Risultati scarsi o deludenti. Unica certezza i costi. Non vivevo più.
    Ora invece sono tornato quasi alle abitudini di prima della malattia, ho ripreso a vivere quasi come prima, con le limitazioni che ben conosco e che ho imparato ad accettare e ad affrontare. La malattia non è più un peso per me, nè mi fa più paura come all'inizio. Faccio regolarmente la mia ginnastica soft, coadiuvato da un centro frequentato sopratutto da bambini con problemi di deambulazione ed altro (vedere che mondo!!!), prendo, ad intervalli, alcuni farmaci. Sò che un giorno finirò sulla carrozzella. E basta. La malattia la combatto così: mantenendo la mente sempre molto attiva: in una parola....vivendo.

    By Blogger marshall, at 5 maggio 2006 alle ore 11:03  

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