marshall

martedì, dicembre 30, 2014

Renzi l'incantatore

Anch'io all'inizio avevo dato una certa fiducia a Renzi, soprattutto quando - eravamo nell'estate 2013 - sentii parlarne molto bene da un crocchio di persone, tra le quali c'era un mio conoscente che la faceva da gallo dominante, o da una mia cugina che ne era stata abbagliata: ah! Renzi! Per lei non c'era altro che Renzi per salvare la patria. Oggi questa fiducia è svanita. Da quando mi sono reso conto che Renzi, il "fenomeno", è solo un incantatore. Solo che la modesta erudizione di cui dispone, la sa esporre talmente bene, da farlo credere un sapiente agli occhi dei gonzi creduloni.
Prendiamo il caso di Google, Apple, Starbucks, le cui storie avrà avuto solo il tempo di leggerne un'infarinatura su Wikipedia, e i cui nomi ha citato in certi suoi discorsi. Google e Apple è pure andate a visitarle in California, a spese nostre. Ma tutto lì. Ci vuol ben altro per far ripartire l'Italia. Ben altro che citare il roboante nome di aziende mondiali di successo, per farla ripartire. 
E' nota la storia di tali società, di come sono nate e di come si sono evolute. Ma Renzi pensa siano replicabili in Italia, dove politica e burocrazia divorano gran parte delle risorse disponibili? Apple, per nascere e svilupparsi, ha avuto bisogno di grandi aiuti dello stato, altrimenti non sarebbe al punto in cui si trova. Se ne faccia una ragione Renzi. Sembra quasi voglia citare il nome di quei colossi mondiali, pur sapendo che non saranno replicabili in Italia, per attirare su di se l'interesse della platea dei disinformati.

lunedì, dicembre 29, 2014

I poco invidiabili primati di Agrigento


Esattamente come oggi, il 29 dicembre di tanti anni fa, ero stato felice per una visita di piacere alla Valle dei Templi di Agrigento (Viaggio in Sicilia)
Oggi, invece, m'ha riempito di tristezza e amarezza l'apprendere notizie altamente negative sulla città: Agrigento è la città meno vivibile d'Italia. Eppure i suoi consiglieri comunali sono i più stakanovisti d'Italia (I poco invidiabili primati di Agrigento).

E questa è un'altra delle cause che hanno fatto salire a dismisura il debito pubblico italiano.




Luigi Pirandello, agrigentino doc, che aveva già una visione alquanto negativa dello stato, oggi, alla luce di tali fatti, l'avrebbe certamente ancor di più.





Chissà che Gianfranco Jannuzzo, anche lui agrigentino doc, e autore di quel brillante monologo  Girgenti amore mio, non ci metta una pezza su questa vicenda, scrivendo un altrettanto monologo dolcemente graffiante del genere Nord Sud.

domenica, dicembre 28, 2014

Spendi 100 prendi 9

Ecco quello che ha contribuito al grande disavanzo pubblico italiano: lo spreco di denaro per il collocamento dei gruppi fotovoltaici sui tetti delle scuole italiane, fatti installare da amministrazioni locali, forse su input dell'allora ministro Pecoraro Scanio, a sua volta estasiato e innamorato dei pannelli fotovoltaici.
Il 22 dicembre scorso, il titolo di una lettera pubblicata sul Giornale, nella rubrica L'angolo di Granzotto, aveva catturato la mia attenzione "Spendi 100 prendi 9, il fotovoltaico è un vero affare".
E' una mail del prof Franco Battaglia, personaggio noto allo scrivente, inviata a Paolo Granzotto, per documentargli lo spreco di denaro pubblico che c'è stata dietro l'installazione dei pannelli fotovoltaici sui tetti delle scuole italiane. Una lettera, corredata da foto, gli è stata a sua volta inviata da un professore del Liceo Candiani di Busto Arsizio. Questi, alle due foto ha allegato la denuncia di spreco di denaro pubblico, derivante da quella iniziativa.
Il titolo "spendi 100 prendi 9" è emblematico della situazione. Calcoli alla mano, il professore documenta quanto rendono, e quanto sono costati, i pannelli fotovoltaici installati su scuole dei comuni di Somma Lombardo e Busto Arsizio. L'energia prodotta da quei pannelli intorno a mezzogiorno, e quindi nel momento di massima insolazione, nei giorni 27 ottobre e 4 novembre, è stata rispettivamente di 0,42 e 0,32 kw, una potenza sufficiente sì e no per far funzionare un (uno e non tanti) asciugacapelli.
Morale: per dare l'impulso iniziale a motori come quello di un frigorifero o di una lavatrice, bisogna essere comunque collegati ad Enel, sennò non partono.  
Spendere tanti soldi, per avere quelle rese! A cosa è servito?
Lo dicemmo già anni fa in questo post 
http://esperidi.blogspot.it/2011/05/affamati-di-energia.html , che quella del risparmio energetico ottenuto dall'installazione dei fotovoltaici era pura fantasia, una chimera. Dicemmo che quell'energia era sufficiente per far funzionare delle lampadine, ma fummo derisi e sbeffeggiati.

sabato, dicembre 27, 2014

Renzi l'affabulatore

Secondo una ricerca della sondaggista Alessandra Ghisleri, diffuso a Ballarò il 23 dicembre, la maggioranza degli italiani, tra quelli intervistati per dare un giudizio sul nostro presidente del consiglio, ha detto che Matteo Renzi è un affabulatore.
Affabulatore, dunque "persona che narra in maniera affascinante fatti di dubbio fondamento". 
Detto in parole povere è un chiacchierone e, popolarmente parlando, un cacciaballe. Tipo molto "più fumo che arrosto", capace solo di riempirsi la bocca con citazioni roboanti, che lasciano incantati i tanti gonzi creduloni abitatori del suolo patrio.
Oh! poveri gonzi creduloni! Ci vuole ben altro che le chiacchiere, per far risalire la china a questo paese martoriato e preso continuamente per i fondelli. Matteo Renzi era stato accolto come il salvatore della patria, alla pari dei suoi due predecessori Monti e Letta, ma, alla loro stregua, sta facendo fiasco solenne pure lui: ci aspettavamo tagli vigorosi nella spesa pubblica, una spesa più qualificata e in linea con le nostre entrate abituali, e invece, checché ne dicano lui e il suo entourage, non ha saputo fare altro che aumentare le tasse. Operazione, questa, che sarebbero capaci di fare anche i principianti.
Il difficile è quello di saper ridurre la spesa pubblica, operazione necessaria per ridurre le tasse, tasse che stanno affossando il paese. Ma evidentemente non ne è capace, e allora, allora che ci sta a fare?

lunedì, dicembre 01, 2014

Le promesse scadute di Renzi

Sei mesi fa le promesse di Renzi erano a questo punto, cosa è successo nel frattempo?







 

Heracleum blog & web tools