marshall

sabato, aprile 22, 2006

Parlamenti virtuali

Si prospetta una grande rivoluzione, per le nazioni più progredite.
L’introduzione capillare della telematica, della messaggistica, delle videoconferenze, del voto elettronico, porteranno, di conseguenza, anche la possibilità concreta di eliminare uno dei due rami dei parlamenti: quello della camera dei deputati, con un bel risparmio anche in termini di costi.

Ogni nazione ha sovrabbondanza di programmi radio-televisivi incentrati sulla politica. Ogni cittadino ha la possibilità di partecipare, di persona o via etere, ai dibattiti, alle discussioni. Ogni persona, da casa, ha la possibilità di votare, via SMS o via e-mail. E’ quindi realistico pensare ad una prospettiva del genere: trasformare il parlamento reale in parlamento virtuale, con grandissimo risparmio di costi.

E forse in quel modo si potrebbe diffondere la vera grande democrazia universale.
Ogni cittadino, e non solo i parlamentari eletti, volendo, ha la possibilità di votare direttamente la proposta di legge in discussione. Discussione che sta magari avvenendo in diretta su Porta a Porta o, a Ballarò o, a Matrix o, a Liberi Tutti.

Pensateci e discutiamone.


 

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