Messaggio profetico
Riporto qui brani di un lungo articolo pre-elettorale di Vittorio Feltri, dal sapore profetico.
…Ogni tanto passa qualche giulivo volenteroso, che c’esorta a “guardare avanti”,…Bella e giusta cosa, se non fosse che sulla bugia si sta in equilibrio precario…Si ha un bel volere andare avanti: ignorando la propria storia, o diffondendone una versione corrotta, si è destinati a riviverne il peggio. Non pensiamo affatto che alla politica spetti fare il lavoro degli storici, né crediamo che riformare le pensioni, o riassorbire il debito pubblico, o dare nuova forma all’istruzione pubblica, siano cose da mettere in diretta ed imprescindibile relazione con il bisogno di sbugiardare la bugia.
Ma pensiamo che se la bugia non è contrastata, se la menzogna non trova ostacoli, si genera una politica debole, opportunista e trasformista. Con il che non si riformano le pensioni, non si risanano i conti e non si cambia la scuola, al più si aumenta la spesa pensionistica, si punta sulla spesa pubblica per comperare il consenso. Di un uomo capace di mentire a proposito di se stesso si dice che è un poco di buono…..
……L’hanno voluta chiamare seconda Repubblica. Ma anche questo è un falso. Nulla ci autorizza a cogliere i nuovi assetti che la differenziano dalla prima. Stiamo vivendo, in realtà, i sussulti agonici di una prima Repubblica cui è stata sottratta l’anima politica, la capacità di pensare la cosa pubblica, di viverla come impegno e dovere.
L’odio per Berlusconi, dunque, nasce proprio dall’essersi posto sui binari che avrebbero dovuto portare il treno della sinistra ad essere, come nel sogno (incubo) berlingueriano, sia il governo che l’opposizione, facendolo deragliare………
Vincere le elezioni, in democrazia, non significa “prendere il potere”………..
La forza originaria della Casa delle Libertà stava nell’opporsi al colpo di Stato, ma anche nel promettere una politica di libertà, con più mercato e più Stato: più liberalizzazioni, più concorrenza, e, al tempo stesso, più investimenti in infrastrutture ed istruzione.
…..(molto è stato fatto, ma molto resta ancora da fare )…..
La sinistra di oggi è la più grande forza conservatrice presente sulla scena, laddove noi crediamo si debbano rompere le acque stagnanti dei corporativismi e dei protezionismi. Avere una sinistra che sia forza di governo, capace di innovare e cambiare l’Italia, sarebbe una cosa utile e preziosa……
FINALE PROFETICO
Far Vincere la sinistra, oggi, significa renderne più forti le componenti conservatrici, quelle che non saranno mai libere né dagli interessi costituiti, né da quelli corporativi, avremmo una politica economica dettata dal sindacato, una politica della giustizia dettata dalle toghe associate, una politica estera che risente dei germoglii antiamericani e no global, e così via. O non avremo nulla di tutto questo, perché si sfasciano sotto il peso d’insanabili contraddizioni…..
…..(seguono gli auguri che vinca il migliore)……
(e di seguito)…….Ma sarebbe un augurio amaro, una banale tifoseria (che non ci piace), se non l’accompagnassimo con la convinzione che, quale sarà il risultato elettorale, dai banchi del governo o da quelli dell’opposizione, le forze che alla sinistra non si sono piegate sappiano tornare a guardare al futuro per far riprendere il cammino all’Italia dello sviluppo e della libertà.
…Ogni tanto passa qualche giulivo volenteroso, che c’esorta a “guardare avanti”,…Bella e giusta cosa, se non fosse che sulla bugia si sta in equilibrio precario…Si ha un bel volere andare avanti: ignorando la propria storia, o diffondendone una versione corrotta, si è destinati a riviverne il peggio. Non pensiamo affatto che alla politica spetti fare il lavoro degli storici, né crediamo che riformare le pensioni, o riassorbire il debito pubblico, o dare nuova forma all’istruzione pubblica, siano cose da mettere in diretta ed imprescindibile relazione con il bisogno di sbugiardare la bugia.
Ma pensiamo che se la bugia non è contrastata, se la menzogna non trova ostacoli, si genera una politica debole, opportunista e trasformista. Con il che non si riformano le pensioni, non si risanano i conti e non si cambia la scuola, al più si aumenta la spesa pensionistica, si punta sulla spesa pubblica per comperare il consenso. Di un uomo capace di mentire a proposito di se stesso si dice che è un poco di buono…..
……L’hanno voluta chiamare seconda Repubblica. Ma anche questo è un falso. Nulla ci autorizza a cogliere i nuovi assetti che la differenziano dalla prima. Stiamo vivendo, in realtà, i sussulti agonici di una prima Repubblica cui è stata sottratta l’anima politica, la capacità di pensare la cosa pubblica, di viverla come impegno e dovere.
L’odio per Berlusconi, dunque, nasce proprio dall’essersi posto sui binari che avrebbero dovuto portare il treno della sinistra ad essere, come nel sogno (incubo) berlingueriano, sia il governo che l’opposizione, facendolo deragliare………
Vincere le elezioni, in democrazia, non significa “prendere il potere”………..
La forza originaria della Casa delle Libertà stava nell’opporsi al colpo di Stato, ma anche nel promettere una politica di libertà, con più mercato e più Stato: più liberalizzazioni, più concorrenza, e, al tempo stesso, più investimenti in infrastrutture ed istruzione.
…..(molto è stato fatto, ma molto resta ancora da fare )…..
La sinistra di oggi è la più grande forza conservatrice presente sulla scena, laddove noi crediamo si debbano rompere le acque stagnanti dei corporativismi e dei protezionismi. Avere una sinistra che sia forza di governo, capace di innovare e cambiare l’Italia, sarebbe una cosa utile e preziosa……
FINALE PROFETICO
Far Vincere la sinistra, oggi, significa renderne più forti le componenti conservatrici, quelle che non saranno mai libere né dagli interessi costituiti, né da quelli corporativi, avremmo una politica economica dettata dal sindacato, una politica della giustizia dettata dalle toghe associate, una politica estera che risente dei germoglii antiamericani e no global, e così via. O non avremo nulla di tutto questo, perché si sfasciano sotto il peso d’insanabili contraddizioni…..
…..(seguono gli auguri che vinca il migliore)……
(e di seguito)…….Ma sarebbe un augurio amaro, una banale tifoseria (che non ci piace), se non l’accompagnassimo con la convinzione che, quale sarà il risultato elettorale, dai banchi del governo o da quelli dell’opposizione, le forze che alla sinistra non si sono piegate sappiano tornare a guardare al futuro per far riprendere il cammino all’Italia dello sviluppo e della libertà.
4 Comments:
Vittorio feltri giudica la sinistra conservatrice in quanto la ritiene troppo statalista.
Siamo sicuri che sia così? Siamo sicuri che il liberismo forzista non sia invece una bella maschera con cui nascondere la volontà di mantenere lo status quo?
Berlusconi è il maggio ostacolo che c'è stato in italia dopo il crollo della prima repubblica verso il passaggio ad una politica duopolista, moderna e liberale di stampo europeo.
Ancora una volta siamo arrivati tardi.
Son passasti 12 anni dal 1994 e solo adesso cominciamo a parlare di partito popolare e di partito democrato in italia.
L'evoluzione degli schieramenti politici, e di conseguenza del modo di governare, è stata sostanzialmente messa in stand by a causa dell'ingombrante presenza di un soggetto populista e monopolista come berlusconi.
Se non ci fosse stato lui, probabilmente adesso non vivremo il principio dell'alternanza democratica in maniera così viscerale.
(ci sarebbe ancora da argomentare parecchio, specie sull'eurocomunismo di berlinguer o sul compromesso storico ma sarebbe troppo lungo)
Luca
By Anonimo, at 27 aprile 2006 alle ore 11:46
Come no...Tutto è colpa di Berlusconi, la colpa è sempre e sola sua, lui è il male dei mali, la valvola di sfogo di chiunque...ma basta!!! Se ci mettessimo ad argomentare sulle trovate del centrosinistra... E poi in questi "12 anni" Berlusconi ha governato per circa 5 e mezzo... E gli altri 7 anni? Colpa di Berlusconi anche lì? In politica ci vogliono personalità forti, non mezze calzette. Se Berlusconi ha "monopolizzato" la scena politica vuol dire che nessuno è riuscito a tenergli testa. Se si formasse un partito democratico allora si che inizierebbe lo schifo. Falsi sorrisi, false promesse e giù pedate nel .... Grazie Berlusconi di esserci stato
By Niccoló, at 29 aprile 2006 alle ore 00:43
Domanda:
Una persona colta, ex Titolare di uno dei più alti gradi dello Stato, ex tutore di ordine pubblico, imparzialità, giustizia, può impedire ad un qualsiasi cittadino di partecipare alla festa del lavoro, adducendo la scusa che non è un lavoratore? Per rispondere bisognerebbe sapere cosa intende Lui per lavoratore.
By marshall, at 30 aprile 2006 alle ore 20:42
Bravo MArshall...ho scritto un post su questo!
By Niccoló, at 1 maggio 2006 alle ore 16:40
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