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domenica, novembre 18, 2018

Contaballe e Boccaloni

Dalla pagina Facebook di  Danillo Bonelli

UN SINDACO IMBECILLE CHE AVVALORA LE MENZOGNE DI UNA MITOMANE DISONESTA BUGIARDA.....ECCO IL VERO DRAMMA DI FIRENZE
Se finora avevamo l'immagine di una Firenze dei Medici, culla del Rinascimento e delle arti oltrechè città cosmopolita per sua storica vocazione culturale, ora ci dobbiamo ricredere e prendere atto che invece parliamo del luogo che ha dato i natali agli incappucciati razzisti del Ku Klux Klan...e se a dircelo è una giornalista di colore del New York Times allora ci dobbiamo credere per forza.
Questa stupefacente signorina ha pubblicato sul più celebre quotidiano del mondo la narrazione di un suo soggiorno fiorentino avvenuto nel 2013, descrivendo un capoluogo della Toscana pervaso da un razzismo debuttante : "Solo in Italia ho scoperto cosa sia il razzismo" ha scritto la fantasiosa ragazza.
Ma poichè per arricchire il racconto è stata costretta a citare fatti e situazioni, ecco che questa sedicente giornalista ha finito indirettamente per svelare le sue stesse menzogne : "I venditori di souvenir di piazza del Duomo mi gridavano cioccolata". Ma in proposito spiace ricordarle che i venditori del centro storico fiorentino siano tutti immigrati africani o bengalesi per non dire cinesi - pressochè tutti abusivi - che di norma ti blandiscono e ti incalzano non certo per offenderti e farti scappare ma anzi - esattamente al contrario - per tentare di rifilarti qualche loro paccottiglia anche attraverso complimenti e sorrisi interessati.
Peccato poi che lo stesso quotidiano newyorkese - da sempre attivo in USA sul fronte democratico liberal-progressista e schierato a fianco dei Clinton e di Obama - abbia ignorato il quadro politico italiano del 2913, quando al governo c'era Enrico Letta con Cecile Kyenge come ministro e Sindaco di Firenze era Matteo Renzi e non un esponente della Lega.
Sulle farneticazioni deliranti di questa stupida donnetta il miglior commento sarebbe pertanto stato il silenzio se il vero dramma non consistesse nelle parole del Sindaco piddino Dario Nardella : "Il racconto di questa ragazza" - ha detto il galoppino di Renzi - "ci convince ancora di più della bontà della nostra iniziativa sull'introduzione della materia dell'educazione alla cittadinanza nelle nostre scuole. Dentro l'educazione civica troviamo i principi ed i valori del rispetto della persona."
Eccoci al punto....il problema non consiste nel fatto che una signorina in cerca di visibilità sparli di Firenze e dell'Italia ma che un Sindaco vigliacco ed imbecille le vada dietro anzichè difendere a spada tratta la città ed i suoi abitanti da questa marea di spudorate bugie....ma questi sono gli uomini del PD, ormai niente di nuovo....fanno ribrezzo.


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