marshall

sabato, settembre 11, 2010

La leggenda di Musso

Chiesa di Sant'Eufemia - Foto di Felice de Paoli

Come si siano svolti realmente i fatti, lo possiamo solo immaginare. La leggenda ha a che vedere con la Chiesa di Sant'Eufemia, ricostruita nel 1622. E' un piccolo oratorio con portichetto antistante aggiunto nel 1662. La chiesa è in posizione pittoresca e panoramica sullo sperone del Sasso di Musso.
Ma qui, quella santa, cui sono dedicate molte chiese del lago e delle valli circostanti (tra le quali si ricordano quelle sull'Isola Comacina e di Teglio in Valtellina), non ha nulla a che vedere. La santa, cui è stata dedicata questa chiesa, era una pia donna di Sueglio, paese posizionato alla spalle di Dervio, che si trova nella parte opposta del lago, sulla riva orientale. La pia donna si era rifugiata a Musso perchè mal voluta dai suoi paesani. Secondo la leggenda aveva attraversato il lago all'asciutto "segandone" le acque con una sega e lasciando cadere in profondità sotto il Sasso di Musso una campana: "...si, si vai pur giù, che tanto non troverai il fondo!" .

Dopo la sua morte le eressero la chiesetta con la porta verso Musso che i Donghesi muravano di notte per aprirne un'altra volta a Dongo: al mattino la trovavano chiusa, ed era regolarmente riaperta quella verso Musso a dimostrazione che la Santa prediligeva questo paese. Ancora oggi gli abitanti di Sueglio vengono all'oratorio a celebrare la festa della Santa nel suo giorno onomastico, 16 settembre (nota bene: sto parlando di una tradizione che interessava i parrocchiani della Pieve di Dervio, cui facevano capo anche le parrocchie di Vestreno, Sueglio, Introzzo. Era in voga ancora negli anni '70. Non so se oggi sia ancora così).

Come si è capito, il Sasso di Musso si trova tra Musso e Dongo, segnandone il confine. Ciò è rilevante ai fini di una Storia - una grande storia vera - in preparazione.
Bibliografia: L'Alto Lario - Mariuccia Belloni Zecchinelli - Edizioni Pietro Cairoli, Como
Foto: Musso - la Chiesa di Santa Eufemia -dal sito Assessorato al Turismo Provincia di Como

Aggiornamento del 20 febbraio 2012
La storia vera di cui parlo è quella riguardante il Medeghino, descritta nel post Musso e il Medeghino.

6 Comments:

  • Dongo, Musso...paesi noti, purtroppo, più per i tragici fatti di fine Seconda Guerra Mondiale (fucilazioni di Mussolini e gerarchi ecc.)che non per le curiose e belle vicende di cui parli tu in questo post. Era un po' che non ci sentivamo sui nostri blogs. Vieni anche tu sul mio, le tue visite sono sempre graditissime e così i tuoi suggerimenti ed apprezzamenti.
    Ciao.
    Tommaso Pellegrino-Torino
    www.tommasopellegrino.blogspot.com

    By Blogger Tommaso Pellegrino, at 9 settembre 2010 alle ore 18:45  

  • Tommaso,
    capisco perchè sei esperto di questi posti: hai scitto ben tre libri su Mussolini! allora saprai anche che quando lo "trafugarono", dopo averne staccato il corpo a piazzal Loreto, nascosero il suo corpo in una villetta o chalet di Madesimo, che è dopo Chiavenna. Ho conosciuto due testimoni oculari di quel fatto. Anziani coniugi che mi hanno riferito la vicenda.
    Ciao.
    Ti risulta?

    By Blogger marshall, at 9 settembre 2010 alle ore 22:15  

  • Tommaso,
    ho trasferito il commento sul tuo blog, con ulteriore aggiunta.

    By Blogger marshall, at 9 settembre 2010 alle ore 22:49  

  • Carissimo Marshall, ti ringrazio infinitamente per la visita al mio blog e per quanto dimostri di apprezzarne i concetti.
    Riguardo a quello che affermi sulle sorti del corpo di Mussolini dopo Piazzale Loreto, per quel che ne so,non appena staccato dalla tettoia alla quale era ivi stato appeso, fu sottoposto ad autopsia da parte di un certo prof. Cattabeni e quindi tumulato al cimitero milanese del Musocco, da dove fu, in seguito, trafugato da certi nostalgici fascisti. Dopo di che, mi pare, ma non ho al momento sotto mano le fonti per essere più preciso, rimase per parecchio tempo custodito in una qualche chiesetta di frati ed ebbe forse altre sistemazioni provvisorie, fino a quella definitiva attuale.
    Se tu mi parli di questo passaggio del cadavere in questo chalet di Madesimo, e mi citi addirittura due testimoni oculari del fatto, tuttavia, non ho motivi per mettere in dubbio che ciò sia vero. Mi permetto, su questo tema, di segnalarti comunque l'esistenza di un libro tutto dedicato alle peregrinazioni "post mortem" della salma di Mussolini, di cui purtroppo non ricordo nè autore nè editore, ma il cui titolo è "Il corpo del Duce".
    Ancora mille grazie e...arrivederci a presto.
    Tommaso Pellegrino-Torino

    By Blogger Tommaso Pellegrino, at 11 settembre 2010 alle ore 14:15  

  • Mi fa molto piacere che abbiate apprezzato la mia foto della chiesetta di Santa Eufemia, al punto di metterla nella Vostra pagina:
    ecopolfinanza.blogspot.com
    prelevandola dalla mia:
    http://digilander.libero.it/felice/Rezzonicomusso.htm
    Vi sarei, tuttavia, grato se voleste precisarne la provenienza. Possibilmente con un link del tipo:
    Foto di Felice de Paoli
    Cordiali saluti.
    Felice de Paoli

    By Anonymous Anonimo, at 4 novembre 2011 alle ore 14:19  

  • Felice de Paoli,
    non avendo trovato il nome del fotografo, come avrà notato avevo già messo il link dell'Assessorato al Turismo di Como, ma se questo deve essere un problema, tolgo la foto e la sotituisco con una di quelle inviatami da Angela Acerboni; come quelle utilizzate per il post Musso e il Medeghino.

    By Blogger marshall, at 4 novembre 2011 alle ore 15:30  

Posta un commento

<< Home


 

Heracleum blog & web tools