La medicina a Menaggio

Dalle pagg. 40 e 41 di Minima Lariana: Menaggio - autore Gioachino Mario Rigamonti; 2a edizione italiana Casa Editrice Pietro Cairoli, Como; settembre 1967 - leggo e ne trascrivo integralmente la storia. Nel testo si fa anche riferimento all'acqua minerale Chiarella, oltre che della località da cui proviene, Plesio, sopra Menaggio.
La medicina a Menaggio ha tradizione veramente invidiabile. Fin dal secolo XV il borgo diede i natali a un chirurgo e a un medico famosi: Magister Georgius de Greponibus e Pietro Merlo che, scrive il Cantù, curò il figlio di Gian Giacomo Trivulzio, colpito per anni dal morbo gallico.
Paolo dei nobili Paoli di Menaggio (+ 1569) divenne chirurgo notissimo, tanto che, come attestano le lapidi sulla parete esterna della chiesa del Santo Crocifisso, fu addetto in tale qualità alla Corte dei re di Francia Francesco I e Enrico II. Egli scrisse un trattato sull’ Opera seu practica chirurgica di Giovanni Vigo da Rapallo e il manoscritto è conservato nella biblioteca del Policlinico San Matteo di Pavia. Giacomo Rezia (1745-1825), fra tutti sicuramente il più insigne, insegnò anatomia e fisiologia nell’Ateneo pavese, diventandone anche rettore nel 1784. Nel periodo napoleonico ricoprì la carica di ispettore generale della Sanità Militare. Lasciò numerose pubblicazioni che attestano i suoi indiscutibili meriti scientifici.
E per passare dal medico alla medicina, diciamo che la tradizione popolare ha sempre attribuito “qualità medicamentose” alle acque che sgorgano dal massiccio della Grona: non per niente il fiume Sanagra, che nasce dalle propaggini nord della Grona, ha la sua etimologia in “sanat aegros”, ossia “guarisce gli ammalati”. Anche l’acqua oligominerale “Chiarella” o acqua del “Troi”, come è chiamata dagli abitanti della zona, ha origine da questo massiccio e scaturisce a metri 760 s.l.m. nella verde conca di Plesio sopra Menaggio. Fu il villeggiante che cominciò a chiamarla “Chiarella”: la chiamò così non solo perché vicino alla sorgente vi è un masso denominato “chiarello”, ma anche perché quest’acqua, particolarmente leggera, ha proprietà dissetanti e rinfrescanti non comuni. Oggi la “Chiarella” è conosciuta al di fuori dei confini lariani e il merito spetta in parte al menaggino dottor Carlo Castelli (1868-1966), che tra i primi, “con attento spirito critico, ne sperimentò le specifiche proprietà terapeutiche”.
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Foto: Parco Val Sanagra - Cascate di Tobi
------dal sito del Comune di Menaggio
4 Comments:
Marshall
era l'ora che tu finissi le vacanze eheheh.
E l'hai fatto nel modo migliore scrivendo un interessante post storico-culturale.E' proprio vero che non si finisce mai di apprendere.
ciao
Sarc
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sarcastycon, at 4 settembre 2010 alle ore 09:31
Ciao, Marcello,
e ben ritrovato.
Ci voleva una vacanza così lunga, dove mi sono ritemprato respirando aria buona e ... dove ho potuto immergermi nella "Grande Storia". E che storia! Penso di averne per qualche mese da raccontare. Il primo appuntamento, oltre a questo che è stato solo un saluto di ben tornato, sarà con un personaggio "sanguinario" di quel posto, che pubblicherò sull'altro blog.
Per ora, ciao.
Marsh
p.s. ho visto che ti sei dato daffare parecchio, anche se eri in vacanza.
Per me è stato impossibile trovare un internet point, ma soprattutto che non avesse barriere.
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marshall, at 4 settembre 2010 alle ore 12:19
Era meglio che stavi in vacanza invece, papà. Lì si che si sta bene!
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Anonimo, at 4 settembre 2010 alle ore 12:56
Ciccina mia, purtroppo tutto ha una fine.
Grazie della visita.
Ciao.
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Anonimo, at 6 settembre 2010 alle ore 11:58
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