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giovedì, febbraio 10, 2011

La fuga degli intellettuali dal Fli

In vista dell'assemblea costitutiva del nuovo soggetto politico Fli, in programma tra domani 11 febbraio e domenica 13, sono già previsti diversi abbandoni, come si legge dall'articolo recensito da Eleonora, che ha per titolo Fli-flop?. Dall'articolo, pare che le maggiori intenzioni di abbandonare il Fli provenga dalle migliori teste del partito, i cosiddetti intellettuali, la cui fuga metterebbe in seria discussione la loro esistenza, così almeno per come si sarebbero presentati a settembre scorso. Senza di loro, dicevano a più voci, l'Italia sarebbe precipitata nel baratro. Mi diedero l'impressione dell'armata Brancaleone che si era presentata come salvatrice della patria: senza di loro ci sarebbe stato il diluvio. Ma che invece non sarebbero durati a lungo, come starebbero a dimostrare le disdette dei vari intellettuali, le cosiddette teste pensanti, sembrava già scritto al momento della loro fondazione. E pare che anche Donna Assunta sia del mio parere, se leggiamo tra le righe di quanto ha detto all'intervistatore Giuseppe Cruciani, nel programma di Radio 24, La Zanzara, di qualche sera fa.
Il Fli ha basato la sua linea politica tutta sull'antiberlusconismo, anzichè sui problemi reali del paese, da portare a compimento (vedere anche i seguenti post: Le manfrine del Fli, Sui gonzi creduloni, Discesa in campo dei PM, e tanti altri, cui si può accedere digitanto la parola chiave che si desidera, nel rettangolino in bianco in alto a sinistra), ma visto che gli è andata male, sul desiderio di far fuori Berlusconi sui vari fronti aperti, hanno inventato il terzo polo, diventando però di fatto subalterni di altri; al che, pian piano i suoi intellettuali, non d'accordo, se ne stanno andando alla chetichella.
D'altronde, ho sempre diffidato dei grandi oratori, quelli dal cervello "finemente arguto", e Fini lo impersona bene un tal personaggio. Ha una gran parlantina, come dimostra anche nel video qui sotto; una grande padronanza della nostra lingua parlata, ma sotto sotto di sostanza ne vedo assai poca. La vetta della sua arte oratoria, l'apoteosi, l'ha toccata nel filmato da 10 minuti qui sotto, nel quale prometteva le dimissioni qualora si fosse scoperto che la casa di Montecarlo era di suo cognato. Ma le dimissioni non le ha ancora date, e, a quanto sembra, se ne guarda bene; intende starsene lì fino alla fine della legislatura!
E' strano che anche tutti gli altri del Fli, oltre agli intellettuali che invece se ne stanno rendendo edotti, non si siano ancora resi conto di essere stati manovrati per un desiderio di vendetta personale di Fini contro Berlusconi! Strano come si siano fatti manipolare così bene. A questo punto, non mi resta che ammettere che sarebbe stato molto meglio un accordo preelettorale con La Destra di Storace. In un post successivo racconterò di aneddoti riferentesi alla sua terra, il cassinate. Leggende metropolitane che sentivo raccontare quando frequentavo quella terra negli anni '70, su furberie, malversazioni, ruberie ai danni dello Stato, quando a Roma governava la vecchia DC, ed era stata fatta la legge sui trasferimenti di risorse dallo Stato ai comuni in base a quanto era stato speso l'anno precedente, più un determinato tasso di interesse per coprire l'inflazione. E il Fli è contrario alla legge sul federalismo fiscale. Anche da quelle leggende metropolitane, che ho vissuto direttamente, se ne potrebbe dedurre il perchè.


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6 Comments:

  • dal post "Ha una gran parlantina.... una grande padronanza della nostra lingua parlata, ma sotto sotto di sostanza ne vedo assai poca."

    è solo facciata, e pure la facciata non è nemmeno accattivante o simpatica, ma lo si sgama subito.
    Padronanza di lingua parlata non direi però: niente di che, adatta ai suoi concetti fuffa.
    Pensa che in origine è nato vicino Bologna, ha origini bolognesi-ferraresi, in un paese con un accento ben preciso, ma è talmente finto che anche la pronuncia delle vocali tipiche del posto è tutta diversa, Fini l'ha mascherata.

    Sullo spessore....: ha poi solo una laurea di magistero in pedagogia (vabbè non vuol dire nulla, se uno avesse talento), ma è la più corta in assoluto che si fa dopo le magistrali, è il più basso gradino nelle umanistiche, tanto che è al di fuori comunque di lettere e filosofia (non è che poi io stimi i letterati-filosofi come Azeglio Ciampi e compagnia).

    In realtà, a parte il fatto che non mi è mai piaciuto, molti suoi discorsi sono privi proprio di coerenza interna e spessore.

    By Anonymous Josh, at 11 febbraio 2011 alle ore 16:40  

  • Josh,
    dopo avere parlato bene di lui in qualcuno dei miei primi post, perchè avevo sopravvalutato il suo grado di cultura (lo stesso errore di valutazione che deve aver fatto anche Berlusconi), da quando invece ho scoperto che per me non vale una cicca, mi è andato di traverso (metafora per coprire un'espressione più forte) a tal punto che non credo più ad una parola di quello che dice; e tu, col tuo commento, me lo hai demolito del tutto.
    Hai sentito dal video, che è in parlamento da 27 anni? Pensa a quanti soldi abbiamo gettato in fumo! Dotato comunque di gran parlantina, per me sa fare solo bla bla, bla bla, bla bla.

    By Blogger marshall, at 11 febbraio 2011 alle ore 23:09  

  • Mai parlato bene di questo vuoto che cammina,una continua banalità,un concentrato di luoghi comuni.
    Quanto all'uomo politico,si dovrà a lui se una legislatura che poteva esser decisiva sta naufragando.

    By Blogger johnny doe, at 13 febbraio 2011 alle ore 23:14  

  • Johnny doe,
    dulcis in fundo,ieri sera, in un telegiornale, ho sentito un commento di Adolfo Urso sull'esito dell'assemblea.
    Come m'è risultato patetico, il poverino! Se parla così nelle interviste, è meglio che si vada a nascondere! E quello fa parte del gruppo dei 5 arrampicatori sugli specchi dei quali ho scritto nel blog nei giorni addietro. Veri arrampicatori, che non conoscono nemmeno il senso delle parole che dicono. Per esempio, pare (così dicono) si prefiggano di voler salvare l'Italia!!! Ma da che cosa? Questo vorrei sapere, e non ce lo sanno mai spiegare compiutamente! Con teste come quelle c'è ben poco da sperare nella salvezza dell'Italia: tutta prosopopea, bei paroloni, e basta!!! Tutto fumo e niente arrosto, ma d'altronde hanno imparato bene la lezione dai loro due "spregiudicati" capi che non si sa se sono di destra o di sinistra, e per un loro colpo di testa stanno mandando a rotoli una legislatura che era partita assai bene!!! Anime perse, direbbe qualche poeta.

    By Blogger marshall, at 14 febbraio 2011 alle ore 08:33  

  • il Poeta direbbe anche "Anime Prave" :-)
    (Inferno, Canto III, vv.82-89)

    By Anonymous Josh, at 14 febbraio 2011 alle ore 18:31  

  • Josh,
    colpisci sempre sul mio lato debole. E' il famoso canto di Caron Dimonio: Guai a voi anime prave / non isperate mai veder lo cielo / i vegno per menarvi all'altra riva / ne le tenebre eterne...

    By Blogger marshall, at 14 febbraio 2011 alle ore 20:15  

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