I non sensi di Famiglia Cristiana
A proposito di fabbrica delle risate, che ben vengano, se esse fanno bene alla salute, come ho scritto nel post Yoga della risata , ma se a condurre uno spettacolo di risate vi è una conduttrice che si proclama comunista e poi va ad incassare 65000 euro a puntata per condurlo, c'è qualcosa che non mi quadra.
E a non quadrarmi è soprattutto il comportamento dell'evangelica rivista Famiglia Cristiana, la quale è sempre in prima linea, quando si tratta di rimproverare il governo, e la Lega in particolare, perchè non sanno fare i miracoli, ma poi non dice nulla del super ingaggio di Paola Cortellesi offertole per condurre Zelig. Strano, davvero strano comportamento di tale rivista, che ha sempre occhi particolari rivolti ai senza tetto, ai rom che vivono in roulotte, ai poveri, al vogliamoci bene, alla fratellanza, alle offerte da fare per le varie opere di bene, alla pace interreligiosa, ecc. Mia moglie è abbonata a tale rivista, e sembra non poterne più fare a meno, soprattutto per via di quell'interno dedicato alle lettere strappalacrime. Poveretta anche mia moglie. Non sa che dietro quelle scrivanie ci sono fior di professionisti che vagliano, correggono, impostano ecc. tutto quello che deve andare in stampa? Io stesso scrissi in passato alla redazione, ma non c'è mai stato alcun esito. Ricordo in particolare d'aver loro scritto perchè facessero la recensione del libro di Daniela Pizzagalli Veronica Gàmbara la signora della poesia, appena uscito, e appena lo ebbi letto, ma niente, come avere scritto al vento. E' una rivista davvero strana: tempo fa in un commento a Sarcastycon scrissi che Famiglia Cristiana non avrebbe mai recensito Andrea Vitali, perchè in ogni suo romanzo inserisce sempre episodi dalla componente erotico sessuale (è il caso ad esempio dei romanzi Una Finestra vista lago, Il segreto di Ortelia, Olive comprese, ecc); invece, poco prima di Natale, pubblicarono un'intervista al medico scrittore di Bellano (del quale ho molto trattato in tutti questi post), nella quale parlava anche della sua nuova edizione completamente rivista, sempre ambientata negli anni '30, ma riadeguata con occhio attento rivolto alle vicende attuali (vedi questione legata alla Fiat), del romanzo Il meccanico Landru.
Per quanto detto sopra, e per quel che mi riguarda, trovo assai strana la rivista, ultimamente piena di compromessi e di cosiddetti salti della quaglia. Il caso dell'elevato compenso a Paola Cortellesi, per esempio, per vicende analoghe, in passato avevano gridato allo scandalo, stracciandosi le vesti di dosso; in questo caso, niente. Ma c'è di più: il n. 2 del 9 gennaio 2011 ha dedicato la copertina alla coppia Bisio - Cortellesi, e a pagina 66 c'è un servizio sulla nuova edizione di Zelig, in cui parlano della coppia. Ma del compenso alla Cortellesi, che per altri casi sarebbe stato citato come un enorme scandalo, neanche un accenno.
Rivista strana, quindi, come dicevo, alla quale siamo abbonati per una questione di tradizione pluri decennale, ma della quale farei volentieri a meno perchè la trovo piena di tutti quei bei discorsi retorici.
E a non quadrarmi è soprattutto il comportamento dell'evangelica rivista Famiglia Cristiana, la quale è sempre in prima linea, quando si tratta di rimproverare il governo, e la Lega in particolare, perchè non sanno fare i miracoli, ma poi non dice nulla del super ingaggio di Paola Cortellesi offertole per condurre Zelig. Strano, davvero strano comportamento di tale rivista, che ha sempre occhi particolari rivolti ai senza tetto, ai rom che vivono in roulotte, ai poveri, al vogliamoci bene, alla fratellanza, alle offerte da fare per le varie opere di bene, alla pace interreligiosa, ecc. Mia moglie è abbonata a tale rivista, e sembra non poterne più fare a meno, soprattutto per via di quell'interno dedicato alle lettere strappalacrime. Poveretta anche mia moglie. Non sa che dietro quelle scrivanie ci sono fior di professionisti che vagliano, correggono, impostano ecc. tutto quello che deve andare in stampa? Io stesso scrissi in passato alla redazione, ma non c'è mai stato alcun esito. Ricordo in particolare d'aver loro scritto perchè facessero la recensione del libro di Daniela Pizzagalli Veronica Gàmbara la signora della poesia, appena uscito, e appena lo ebbi letto, ma niente, come avere scritto al vento. E' una rivista davvero strana: tempo fa in un commento a Sarcastycon scrissi che Famiglia Cristiana non avrebbe mai recensito Andrea Vitali, perchè in ogni suo romanzo inserisce sempre episodi dalla componente erotico sessuale (è il caso ad esempio dei romanzi Una Finestra vista lago, Il segreto di Ortelia, Olive comprese, ecc); invece, poco prima di Natale, pubblicarono un'intervista al medico scrittore di Bellano (del quale ho molto trattato in tutti questi post), nella quale parlava anche della sua nuova edizione completamente rivista, sempre ambientata negli anni '30, ma riadeguata con occhio attento rivolto alle vicende attuali (vedi questione legata alla Fiat), del romanzo Il meccanico Landru.
Per quanto detto sopra, e per quel che mi riguarda, trovo assai strana la rivista, ultimamente piena di compromessi e di cosiddetti salti della quaglia. Il caso dell'elevato compenso a Paola Cortellesi, per esempio, per vicende analoghe, in passato avevano gridato allo scandalo, stracciandosi le vesti di dosso; in questo caso, niente. Ma c'è di più: il n. 2 del 9 gennaio 2011 ha dedicato la copertina alla coppia Bisio - Cortellesi, e a pagina 66 c'è un servizio sulla nuova edizione di Zelig, in cui parlano della coppia. Ma del compenso alla Cortellesi, che per altri casi sarebbe stato citato come un enorme scandalo, neanche un accenno.
Rivista strana, quindi, come dicevo, alla quale siamo abbonati per una questione di tradizione pluri decennale, ma della quale farei volentieri a meno perchè la trovo piena di tutti quei bei discorsi retorici.
12 Comments:
Marshall!!!
da te non me l'aspettavo!
come fai a leggere quella rivista insulsa e cattocomunista!
Negli anni '60 mia madre la comprava in chiesa, mio padre ed io la criticammo a lungo e alla fine dovette ammettere che non era una rivista cattolica ma la brutta copia della rivista comunista Rinascita e da quel tempo non è pià entrata in casa mia.
ciao
Sarc.
By sarcastycon, at 8 gennaio 2011 alle ore 21:01
Sarc.,
infatti l'ho detto a mia moglie: sarà il caso che non la prendiamo più. Troppo melensa.
By marshall, at 8 gennaio 2011 alle ore 21:24
Bisognerebbe fermarsi a pensare: è normale che questa gente dello spettacolo prenda tutti quei soldi per fare cosa? Anche la precedente presentatrice, Vanessa Incontrada, ne prendeva meno della metà, ok, ma comunque 20.000 a puntata. Lo stipendio di un anno di una persona normale che prena mediamente bene. E' una vergogna tutto il sistema dello spettacolo, non stupiamoci poi se la massima aspirazione dei nostri figli è fare la velina o il calciatore.
By Lunatika, at 9 gennaio 2011 alle ore 09:59
Lunatika,
grazie per il magnifico argomento che hai toccato.
Fosse per me, altro che 65000 euro per un giorno d'impegno!...
Ma anche i 20000, che equivarrebbero comunque ad un anno di medio stipendio, sarebbero un vergognoso schiaffo in faccia a chi lavora d'impegno tutti i giorni. E lo svegliarsi in orario, per raggiungere il posto di lavoro in orario, è il primo degli impegni gravosi della giornata! E quella vergogna deve valere tanto per chi prende tutti quei soldi, quanto per chi li dà.
E' del tutto evidente che va cambiato qualcosa in questo genere di andazzo. Ma a questo dovrete pensarci voi giovani.
Ciao.
By marshall, at 9 gennaio 2011 alle ore 16:11
Non ho capito perchè il compenso della Cortellesi sarebbe scandaloso.
E aggiungo che il sentimento dell'invidia è molto poco cristiano.
By Frank77, at 9 gennaio 2011 alle ore 17:44
Frank77,
l'invidia non c'entra niente. Mica invidio perchè le danno tanto. E' scandaloso e basta. Almeno io la penso così. Ognuno la pensi come vuole.
Ben ritrovato, Ciao.
By marshall, at 9 gennaio 2011 alle ore 18:13
Ma infatti, Frank, tornando al mio commento non è scandaloso il compenso della Cortellesi. E' scandaloso tutto il meccanismo dei soldi facili a chi fa tv.
E i nostri ricercatori, invece, pagati due soldi sono costretti ad andare all'estero.
E un sacco di amiche vorrebbero mettere su famiglia, ma come fanno con i contratti del cavolo che ci sono in giro oggi.
E potrei farti un sacco di esempi ma sono cose che si sanno.
Ciao.
By Lunatika, at 10 gennaio 2011 alle ore 21:37
Non c'è nessuno di più ipocrita e casciarone di chi sposa una causa a fin di bene. A poco a poco la candela brucia, si capisce bene cos'è il moccolo. Marshall non stava invidiando nessuno, secondo me, ma metteva in mostra un paradosso, uno dei tanti, di questi millantatori.
Sull'invidia, ti dirò, che quando vedo i sacrifici che devono fare molte persone affianco a me, io compreso, per campare... e una sgallettata prendere tutta quella zuppa per dire cazzate, sono invidioso eccome dei suoi contratti; certo si devono scalpare la dignità per recitare la parte assegnata. Qui finisce l'invidia. Inizio ad incazzarmi, come Marshall.
By lazard, at 11 gennaio 2011 alle ore 10:26
Daniz.
Hai espresso perfettamente il mio pensiero, con le parole giuste!
By Lunatika, at 12 gennaio 2011 alle ore 07:14
Frank77,
ieri sera, mentre ero al computer, mia moglie, in cucina, era sintonizzata su Zelig, e quindi sentivo. E francamente non m'è sembrata un'esibizione da 65000 euro.
By marshall, at 15 gennaio 2011 alle ore 09:36
e per tornare indietro nel tempo, chi ricorda i 7 miliardi di vecchie lire per i contratti alla Raffa? na schifezza.
Comunque Famiglia Cristiana caro Marsh lassala perdere. Al di là del caso che citi, è un giornaletto comunista, rivestito casualmente di patina fintocristiana.
Non si straccia le vesti per la Cortellesi perchè è comunista anche lei.
OT: ti ho risposto molto in breve su Bosch là nel post su Bronzino.
By Josh, at 19 gennaio 2011 alle ore 17:39
Josh,
della Raffa me l'ero ormai scordato. Sò che a suo tempo fecero scandalo i 7 milioni dell'epoca; questa qui li prendenel giro di in 5 minuti! E vabbè che son passati un bel pò d'anni.
OT devo farti una comunicazione in pvt.
By marshall, at 19 gennaio 2011 alle ore 21:44
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