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venerdì, febbraio 04, 2011

Italia sprecona

Se a dirlo è stato Luca Ricolfi (*), sociologo e professore ordinario presso l’Università di Torino, e nessuno dei presenti al programma Porta a Porta di ieri sera ha smentito il dato (nemmeno quelli di sinistra del PD e dell'IDV) allora è vero: le varie amministrazioni centrali e periferiche dello Stato italiano sprecano ogni anno 80 miliardi di euro in spese considerate inutili, superflue o fatte a cuor leggero. Spese e sprechi che, se evitati, risparmierebbero allo Stato italiano tre finanziarie da lacrime e sangue, consentendogli per lo meno di pagare gli abnormi interessi sul debito pubblico altrettanto abnorme. Mi stupisco allora del fatto che il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano bocci il decreto sul federalismo municipale, dichiarandolo "Irricevibile"
(qui la notizia).
(*) Luca Ricolfi, simpatizzante della sinistra, è, tra l'altro, autore di un ponderoso saggio sulla Sinistra: Perchè siamo antipatici?.
Aggiornamento
A proposito di sperperi, l'amico Al mi ha mandato questa barzelletta che pubblico dietro sua richiesta, senza però assumermi la responsabilità in merito al contenuto.

Una ditta deve assumere un dipendente.
I due dirigenti preposti alla selezione, si chiedono che tipo di domande porre ai candidati.
- Io farei una domandina facile giusto per metterli a loro agio!
- Va bene... li faremo contare fino a 10!

Arriva il primo candidato. E l'esaminatore:
- Ci conti fino a 10 per favore.
- Due... quattro... sei... otto...
- Ma no... con tutti i numeri!
- Sa, io sono postino, e faccio il lato dei numeri pari, per me adesso esistono solo quelli!
- D'accordo... vada pure!

Arriva il secondo candidato.
- Ci conti fino a 10 per favore.
- Uno... tre... cinque... sette...
- Ma no... con tutti i numeri!
- Sa... sono collega di quello di prima, solo che io faccio l'altro lato della strada, quello dei dispari e per me adesso esistono solo quelli!
- Va bene, vada.

Arriva il terzo candidato.
- Per caso anche lei è postino?
- No, ci mancherebbe... io lavoro in comune!
- Oooh, meno male... ci conti allora fino a 10 per favore!
- Asso due tre quattro cinque sei sette fante cavallo e re!


 

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