Del non aver nientaltro a cui pensare
Il post è il commento lasciato sul blog di Eleonora, all'articolo Sfiducia a Bondi.
A proposito di crolli di edifici, ce ne sono anche di quelli appena costruiti che crollano.
Facevo il venditore all'epoca dei primi anni '80, e un lunedì mattina di primavera, o di inizio estate, mentre transitavo sulla provinciale che da Velate (Monza Brianza) porta ad Usmate (che è un comune unico: Usmate-Velate) fui scosso da un boato agghiacciante: era crollata la copertura del Palazzetto dello Sport, inaugurato pochi giorni prima. Fortunatamente non c'era nessuno sotto, in quel momento.
Pur essendo vicino ad Arcore, Berlusconi era ancora ben lungi dal pensare di scendere in politica. In quei paesi dominava allora la DC, spalleggiata da altri, e chi ci fosse a Roma in quegli anni non lo ricordo. Comunque sia, non ci fu nessun pandemonio nè richieste di dimissioni da parte di chicchesia.
E quindi, come volevasi dimostrare, quei quattro più gli aggregati e più quei 100 del tutti a casa, che a quanto pare non mi sembrano cime di intellettuali - mi hanno anzi dimostrato di avere una bella dose di stupidità - sono dei gran festaioli, che approfittano di taluni episodi per attirare l'attenzione pubblica facendo festa a spese dei tartassati cittadini, sapendo che parte di loro sono dei gran gonzi creduloni che le bevono tutte.
A proposito di crolli di edifici, ce ne sono anche di quelli appena costruiti che crollano.
Facevo il venditore all'epoca dei primi anni '80, e un lunedì mattina di primavera, o di inizio estate, mentre transitavo sulla provinciale che da Velate (Monza Brianza) porta ad Usmate (che è un comune unico: Usmate-Velate) fui scosso da un boato agghiacciante: era crollata la copertura del Palazzetto dello Sport, inaugurato pochi giorni prima. Fortunatamente non c'era nessuno sotto, in quel momento.
Pur essendo vicino ad Arcore, Berlusconi era ancora ben lungi dal pensare di scendere in politica. In quei paesi dominava allora la DC, spalleggiata da altri, e chi ci fosse a Roma in quegli anni non lo ricordo. Comunque sia, non ci fu nessun pandemonio nè richieste di dimissioni da parte di chicchesia.
E quindi, come volevasi dimostrare, quei quattro più gli aggregati e più quei 100 del tutti a casa, che a quanto pare non mi sembrano cime di intellettuali - mi hanno anzi dimostrato di avere una bella dose di stupidità - sono dei gran festaioli, che approfittano di taluni episodi per attirare l'attenzione pubblica facendo festa a spese dei tartassati cittadini, sapendo che parte di loro sono dei gran gonzi creduloni che le bevono tutte.
5 Comments:
Allora, rispondo alla domanda che m'avevi fatto sul mio blog. Scusa il ritardo ma ho avuto poco tempo per stare dietro ai blog in questi giorni. Direi che i personaggi che ho in galleria hanno un filo comune, a modo loro sono tutti anti-conformisti. Oriana Fallaci ebbe il coraggio e le palle di descrivere la realtà dell'islam da persona "informata sui fatti" che quelle realtà le ha viste e conosciute. Maroni e Zaia sono due personaggi che han saputo dimostrare che la Lega non è solo quella becera dipinta da certa stampa, ma forza responsabile di governo. Vladimir Putin ha saputo risollevare la Russia dopo un periodo di declino mostruoso compiendo scelte coraggiose, come la persecuzione di taluni oligarchi, che gli son costate la persecuzione mediatica. Ron Paul è il rappresentante di un'America senza voce, l'America profonda che ama la libertà nel vero senso della parola. Philippe De Villiers rappresenta una destra "di governo". Una destra che non vuole solo sbraitare slogan reazionari, come invece fa Le Pen, ma che vuole realmente cambiare le cose. Nigel Farage è uno dei pochi ad avere il coraggio di denunciare cos'è realmente l'UE ed il disastro a cui questa struttura burocratica/sovietica ci porterà. Del Valle in tempi non sospetti diede una visione politicamente scorretta delle guerre dei Balcani. Roger Federer è un discorso un po' diverso dato che parliamo di uno sportivo. Comunque è un tennista di una classe d'altri tempi ed è un campione dentro e fuori dal campo. Non ha mai fatto "il divo" o lo spocchioso. Nonostante i successi non s'è mai montato la testa, contrariamente a Nadal.
By Johnny 88, at 29 gennaio 2011 alle ore 19:15
Ma te ne dico una più grossa,al tempo dell'ineffabile Melandri ministro dei beni culturali,crollarono ampi pezzi delle Mura Aureliane,sotto i suoi occhi si può dire,hai mai sentito che qualcuno chiedesse le sue dimissioni?
Questi tartufi da due lire,bisognerebbe metterli alla gogna e sputar loro in faccia ogni giorno prima di cena,come un fioretto quotidiano.
By johnny doe, at 29 gennaio 2011 alle ore 20:00
Giovanni,
ti ringrazio per il tempo che m'hai dedicato. Ed è proprio su Maroni e Zaia che verteva proncipalmente la mia curiosità. C'è stato infatti un tempo in cui guardavo con una certa circospezione i leghisti e la Lega. Ma da quando ho scoperto che è TUTTA gente veramente impegnata per il bene della gente, i tempi della circospezione sono diventati un lontano ricordo.
Dalle mie parti un tuo quasi coetaneo ricopre un posto di prestigio (dove il totale dei componenti sono in 5, quasi tutti studiosi e professori), in un consorzio di valorizzazione, tutela e salvaguardia di un parco dove stanno gradatamente mettendo a dimora 10 milioni di alberi ad alto fusto. Sarà il più grande polmone verde intorno a Milano, e gran parte del merito sarà stato della Lega. Già negli anni della Ia Repubblica mentre gli altri discutevano, questi han portato avanti le loro battaglie e alfine han fatto i fatti.
Della Fallaci e di Putin conosco assai bene la storia, gli altri mi sono un pò in ombra, e andrò a studiarmeli.
p.s. hai notato che ho pubblicato il tuo Gaber?
By marshall, at 29 gennaio 2011 alle ore 22:19
Johnny doe,
e sai a quanti altri crolli ho assistito, e mai nessuno aveva chiesto dimissioni di qualcuno?
La Torre Medievale di Pavia, la cupola della Catterale di Noto (non fosse stato per Berlusconi sarebbero ancora lì a rimbalzarsi le colpe), ecc.ecc.ecc.
By marshall, at 29 gennaio 2011 alle ore 22:24
Giovanni,
a proposito di Putin, tu lo sai che sono un appassionato di borse.
Ebbene, nell'agosto '98, a causa della debacle della Russia, successe uno dei più grandi crolli delle borse di tutto il mondo, dopo quello successo nell'agosto del '91, a seguito dell'invasione del Kuwait da parte degli irakeni di Saddam Hussein.
Dopo d'allora la Russia si è gradatamente risollevata (a parte i due noti periodi neri successi nel frattempo: Torri Gemelle e Mutui sub-prime). Attualmente è una delle migliori piazze borsistiche del mondo: i suoi titoli crescono costantemente da parecchi mesi.
By marshall, at 29 gennaio 2011 alle ore 23:00
Posta un commento
<< Home