marshall

giovedì, settembre 17, 2009

Le malattie che ritornano

Questo post è la risposta da me data a Nessie, per il suo ultimo articolo L'assalto al Carroccio .

Nessie, hai detto bene: "lebbra, ebola, sifilide, tbc o altre malattie contagiose, ci sono i vaccini uguali per tutti, di cui non conosciamo gli effetti collaterali". Sifilide: sembrava scomparsa e invece sta riapparendo in forma forse più brutale. Andrea Vitali, lo scrittore di Bellano, che nella vita fa anche il medico di base, la conosce assai bene. Nel romanzo "Una finestra vistalago" descrive meticolosamente quali siano le tre prove che stabiliscono con certezza chi sia affetto da tale malattia. Non solo, descrive anche in che modo atroce un malato del genere poi muoia. Vaccini o antidoti: chiedere a chi li usa.
Degli effetti collaterali cui possono portare vaccini e antidoti, chiedere ai sardi e ai corsi che, per sconfiggere la malaria, si sono poi tirati in casa almeno il dopppio, se non il triplo o il quadruplo, rispetto alla media nazionale, di casi di sclerosi multipla. Malattia, quest'ultima, che non si augura a nessuno. E tu Nessie sai che io so cosa voglia dire questa malattia. Non si creda, quindi, che si risolva poi tutto con farmaci, vaccini, antidoti. Come dicevano gli antichi: meglio prevenire che curare. E, per tenere lontane le bestiali malattie di cui sopra, malattie che si affacciano o riappaiono qui da noi, non c'è altra strada che fare un attento controllo sanitario dell'immigrazione, oppure chiudere le frontiere. Con buona pace, così, di tutti gli amanti della globalizzazione totale.

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