marshall

sabato, aprile 23, 2011

Le leggi ad personam classe

Ci sono leggi sconsiderate, come quelle che riguardano i privilegi accordati alle pensioni dei parlamentari, che son viste alla stregua di tabù, dato che sono in pochi a voler affrontare seriamente l'argomento; uno dei pochi ultimi, che ne parla con cipiglio, e coraggio da leone, è Mario Giordano, che dal libro Sanguisughe tuona con vigore e senza paura contro i furbi e privilegiati dissanguatori delle casse dello stato; privilegi creati ad arte da "accorti" politici, serviti in primis per se stessi (vedi post sui casi Dini e Amato). L'intento del libro è quello di smuovere le acque su questo scabroso tema. Nel frattempo, però, continua il salasso alle casse dello Stato da parte dei politici che han voluto quelle leggi. Sia però ben chiaro che tutto ciò che essi percepiscono gli è dovuto in base a sacrosante leggi dello Stato, quindi nulla di irregolare; ciò che stona è il fatto che innumerevoli italiane hanno versato, chi più, chi meno, anni di contributi pensionistici e che ora non percepiscono nulla, e non ottengono nemmeno la restituzione di quanto han dovuto versare obbligatoriamente. Anche questo, sia ben chiaro, è tutto conforme alle leggi dello stato. Vittime di queste inique leggi sono le cosiddette donne silenti, per le quali la politica non ha ancora trovato il modo di render loro equa giustizia. Eppure basterebbe assai poco, basterebbe per esempio eliminare quei privilegi ad personam classe, per reperire le risorse necessarie per accontentarle: il fatto è che manca proprio la volontà politica.



Su questo problema delle donne silenti c'era stata un'iniziativa del senatore Galli di Lega Nord ( qui la notizia ), ma poi non se n'è saputo più nulla.
L'unico, o uno dei pochi, in grado di autosostenersi alla grande, senza per questo dover ricorrere a salassare lo stato, sfruttando leggi ad personam classe, è Berlusconi, già gran ricco di suo; però intanto gli danno addosso continuamente con la storia delle leggi ad personam. E Michele Santoro, che giovedì sera avrebbe avuto l'occasione di parlare del problema, dato che il libro di Giordano sta veleggiando ai posti alti della classifica dei libri più venduti, no, ha preferito impostare la trasmissione su Berlusconi barzellettiere. Ma forse l'avrà fatto perchè anche lui, come ex parlamentare ha o avrà diritto a quelle laute pensioni privilegiate cui han "diritto" i parlamentari.


Ma intanto consoliamoci, perchè stasera su La7, dopo le ore 20, nel programma condotto da Luca Telese, ci dovrebbe essere Giuliano Amato a dare qualche spiegazione sui suoi 1047 euro al giorno di pensione, mentre nel frattempo continua a svolgere attività di parlamentare, con tanto di emolumenti, oltre agli altri tre prestigiosi incarichi stipendiati, che sempre nel frattempo ricopre.
Ad ogni buon conto: Buona Pasqua a tutti.


 

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