Plauso alla AGCOM
Un plauso all'AGCOM, l' Autorità per le garanzie nelle Comunicazioni, che, a quel che mi risulta, è stata irremovibile nella scelta/decisione di non mandare in onda i programmi Ballarò, Anno Zero, Porta a Porta nei trenta giorni precedenti le elezioni regionali. Per quel che mi riguarda, stando alla faziosità e parteggiamento per una ben specifica parte politica, che avevo riscontrato nei programmi Ballarò e, soprattutto, in Anno Zero, non ne ho proprio sentita la mancanza. Le rare volte in cui avevo assistito a qualche sprazzo di quest'ultime due trasmissioni m'era sembrato che fossero trasmissioni combinate a tavolino, tanto per dare addosso al Governo, anche quando questi aveva operato bene. Vedi problema rifiuti in Campania, vedi terremoto in Abruzzo, tanto per citare gli argomenti più scottanti. Anzi, in questi due casi mi era sembrato che fossero andati a cercare il pelo nell'uovo, con tanta faziosità e inutilità. Tutto a comando, tanto per creare zizzania e inutili polveroni, utili solo a fare propaganda per il loro partito del cuore. Infatti, si vede da lontano un miglio, per quale partito essi parteggiano, invece di essere dei professionisti superparters, come si converrebbe a conduttori di tv pubbliche (vedi Beppe Rovera, conduttore di Ambiente Italia, del quale, dalla sua trasmissione, non scoprirete mai per quale partito egli parteggi). Si vedeva da lontano un miglio, che gli applausi fossero a comando, e spesse volte fuori luogo, tanto che, in molti casi, mi erano sembrati applausi stupidi. Fa bene Bruno Vespa, ottimo professionista, che nel suo Porta a Porta non vuole applausi: ognuno ascolta e poi si fa una propria opinione, senza essere influenzato da applausi a comando. Dunque, di Ballarò, ma soprattutto di Anno Zero, non ne ho proprio sentite l'assenza.
Etichette: politica
5 Comments:
anno zero e ballaro',nonostante il loro impianto fazioso,presentano in studio rappresentanti di entrambi gli schieramenti.
ad annozero e ballaro' non è mai successo che la televisione venisse utilizzata alla stregua di un cinegiornale luce come in occasione della consegna delle case in abruzzo.
a porta a porta non ci sarano gli applausi,ma l'impianto di base è altrettanto fazioso.
per non parlare dei tg rai,oramai ridotti a veline del governo,ben al di là della pur orrenda lottizzazione.
a parte il fatto che l'estensione della par condicio ai programmi di approfondimento è una interpretazione piuttosto ampia di quella legge,vorrei sapere perchè invece un telegiornale indegno come il tg1(strumento atto alla formazione del consenso secondo alcuni sondaggisti)possa andare in onda senza contraltare alcuno.
e io che pago pure il canone...
By andrea, at 25 marzo 2010 alle ore 12:34
Andrea,
siamo su pianeti diversi, quanto a concezione di quello che deve fare il servizio pubblico televisivo (quello a canone obbligatorio): informa, e, senza condizionare il pensiero di nessuno, con sotterfugi vari (tanto la gente non è più "disinformata come una volta"), quella è un'ottima tv (vedi Ambiente Italia, ottimo programma superparters). Il resto, è fuffa, è poltiglia. Non c'è bisogno dei "soloni" che ti spieghino tutto per filo e per segno, secondo il loro punto di vista, influenzato dalle loro proprie idee politiche. Tanto, sia ben chiaro, anche PDL o Lega non ce li ha imposti nessuno: se governano male, se ne vanno a casa anche loro.
By marshall, at 25 marzo 2010 alle ore 13:10
no marshall
i pianeti non sono poi così diversi,infatti anche io prediligo le trasmissioni pacate ed equilibrate.
ma non condivido la decisione dell'agcom che ha colpito quelle trasmissioni per non influenzare la gente ma sorvola su altre situazioni
By andrea, at 25 marzo 2010 alle ore 14:25
Trasmissioni come "Anno Zero" si risolvono in pollai indescrivibili (e a senso unico) nei normali periodi dell'anno, figurarsi cosa sarebbero diventate in tempi pre-elettorali incasinati come questi ulimi. Un po' più "sopportabile" può dirsi "Porta a Porta", ma la legge è uguale per tutti e, forse, non è stata malaccio l'idea di affidare l'informazione in tema di elezioni solamente alle asettiche "Tribune elettorali", magari un po' demodè, ma più ordinate ed imparziali.
Detto ciò, Marshall, sarei curioso di sentire il tuo parere sui risultati di queste regionali. Il mio lo trovi sul mio blog (www.tommasopellegrino.blogspot.com), che ancora una volta ti invito ad onorare di una tua visita. Ciao.
Tommaso Pellegrino-Torino
P.S. Come procede il tuo superlavoro su vari blog, cui mi hai accennato l'altra volta?
By Tommaso Pellegrino, at 1 aprile 2010 alle ore 18:41
Tommaso,
le tue visite "a sorpresa" sono molto gradite.
Seguire e scrivere per 2 o 3 blog, stanca molto, e ogni tanto devo pure rallentare o staccare; ma è un'attività che svolgo con piacere, perchè ho visto che mi ha dato, e mi dà molto.
Non ho scritto nulla sui risultati elettorali, avendone già scritto Nessie, con la quale c'è parecchia assonanza di pensiero. Inoltre, sono stato impegnato col blog letterario, e lo sarò ancor di più dopo pasqua, quando pubblicherò un mio articolo.
Passo dal tuo tuo blog, per leggere cosa ne hai pensato di questi risultati elettorali.
Ciao.
By marshall, at 2 aprile 2010 alle ore 21:41
Posta un commento
<< Home