marshall

sabato, dicembre 05, 2009

Pennellata del Monte Rosa


Le giornate primaverili continuano, qui a nord diMilano, e mentre scrivo, ed alzo gli occhi, vedo davanti a me il massiccio del Monte Rosa innevato. Alla sua sinistra si vedono nitidamente le cime imbiancate di quelle che credo siano il Weisshorn e il Cervino. Credo siano loro perchè sono le due cime perfettamente imbiancate, assieme al massiccio del Monte Rosa, che invece si riesce a distinguere perfettamente, in quanto domina tutti i monti circostanti. E pare che esso stia giocando col sole e col velo di nuvole, perchè cambia di aspetto attimo per attimo: all'inizio del post era bianco grigio, poi era diventato tutto bianco, e ora, alle 11.20 mostra bianca e splendente la cima esposta al sole e grigia la parte in ombra. E' uno spettacolo: sembra che ora, alle 11.24, stia irradiando luce alle cime dei monti che gli stanno a sud-ovest, perchè prima erano grigi ed ora appaiono anch'essi di color bianco innevato.
Ore 11.26: il Monte Rosa è diventato improvvisamente grigio, tranne qualche chiazza alla base, ancora bianca luminescente. Nel frattempo le due cime alla sua sinistra sono ridiventate bianche indorate.
Ore 11.32: ciò che prima ai suoi piedi e intorno a lui sembrava grigio - verde scuro, ora sta assumendo una colorazione biancastra, bianco/grigia, bianco/sporca.
Ore 11.35: il Monte Rosa sta assumendo una colorazione a macchia di leopardo: qua e là macchie di bianco sporco, e qua e là macchie di grigio chiaro. Il bello è che, mentre scrivo, il Monte Rosa sta ridiventando quasi tutto bianco: sembra appunto quel gioco che il monte Rosa sta facendo col sole, nel cielo velato.

Insomma, riprendere il Monte Rosa in queste condizioni di continua mutevolezza, anche per un pittore Macchiaiolo, per quanto bravo egli sia, sarebbe impresa ardua. E il blogger Josh, grande esperto di storia dell'Arte, ci saprebbe fornire ampie spiegazioni di tale difficoltà.
Ore 11.44: cime grigie e base bianco/grigia; intorno grigio, grigio chiaro alla sua destra, grigio, con ampie chiazze di bianco alla sua sinistra.
Ore 11.47: vedo riapparire la strisciolina di bianco fulgente dietro il versante che dirada dolcemente verso sudovest. La cima del Rosa era grigia mentre scrivevo, ed ora, alle 11.51 riprende ad illuminarsi di bianco splendente.

Il rintocco delle campane mi segnala che è mezzogiorno, e la cima del Monte Rosa è ridiventata tutta bianco/luminescente, tranne le parti in ombra che sono grigie.
Or e 12.30: al rintocco della mezza, terminate le correzioni e inserita la foto, il Monte Rosa domina la veduta. Bianca luminescente la parte esposta al sole, grigia la parte in ombra, tanto che si riescono a distinguere chiaramente tutte le numerose cime da cui è formato.
Foto: Monte Rosa, parete est, dal passo del Monte Moro. Wikipedia

4 Comments:

  • Meraviglia!

    By Anonymous Alessandra, at 5 dicembre 2009 alle ore 16:23  

  • Alessandra,
    grazie per il commento che esprime meraviglia per lo spettacolo della natura che sta di fronte a me. Alle ore 17 c'è ancora luce, e con il sole tramontato si vede il massiccio del monte Rosa come fosse sabbia ammonticchiata al bordo della pianura.

    Ho visionato il tuo blog, Mille e Una Donna, e credo sia molto interessante. Ho visto, infatti, un titolo dove è menzionata Dacia Valent. Abbiamo molto discusso di lei in questo blog.

    By Blogger marshall, at 5 dicembre 2009 alle ore 17:06  

  • Marshall
    la tua descrizione è molto puntuale e bella. Ti dirò, che le Alpi Graie(Monte Bianco e Gran Paradiso) e quelle Pennine(Monterosa e Cervino) a mio, opinabile se vuoi, giudizio sono le più belle per la loro imponenza quasi selvaggia e per i loro colori.Andando da Courmayer a Chamonix,con la funivia dei ghiacciai,nel tratto cntrale c'è Aiguille du Midi,dove, da un terrazzino, è possibile vedere un panorama incredibile,se la giornata è bella,sembra di avere tutte le Alpi a portata di mano oltre che di vista.
    Come vedi anche un "marinaio" sa apprezzare le bellezze della montagna!!!
    Campanilisticamente,ritengo, sempre a mio opinabile giudizio, che i tramonti in mare siano, almeno come colori, più spettacolari.
    Cmq e dovunque sia il tramonto è sempre un momento di riflessione e come dice Dante anche di commozione.
    ciao
    Sarc.

    By Anonymous sarcastycon, at 6 dicembre 2009 alle ore 09:41  

  • Hai Sarc.,
    qui mi devo accontentare di questi tramonti, come ieri sera quando sono rimasto ad ammirare la palla di fuco rossa, che digradava lentamente all'orizzonte fino a scomparire.
    I tramonti più belli li vedevo a Ventimiglia, quando il cielo all'imbrunire diventava tutto rosso fuoco (ho cercato di rappresentarlo in quel post su Ventimiglia, ma non sono riuscito a ricreare nel lettore l'impressione che ne avevo). All'orizzonte di quella foto, credo, si possa intravedere Mentone, e, più spostati a sinistra, qualche lembo di Montecarlo.
    Ciao. Sto andando dove tu sai che vado, e sono già in ritardo.
    Buona domenica.

    By Blogger marshall, at 6 dicembre 2009 alle ore 10:55  

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