marshall

domenica, novembre 15, 2009

Islam semplicemente?: No, grazie.


Commento di risposta al post dell'amico Sarcastycon, che ha ripubblicato il post di Nessie: questo: Finezze islamiche nella scuola italiana

Sarcastycon, ho letto qui ( http://sarcastycon3.wordpress.com/2009/06/01/no-islam-3/ ) varie Sure del Corano, che parlano di morte da infliggere con estrema crudeltà ai cristiani e agli ebrei, perchè considerati immondi, ecc.ecc.ecc., dai fedelissimi seguaci dell'islam. E siccome il Corano è il libro sacro per antonomasia per tutti i fedeli musulmani, non si potrà mai parlare di integrazione pacifica di noi con gl'islamici, fino a che loro stessi non procederanno alla revisione del loro testo "sacro", eliminando quei passi o quelle Sure. E questo sarebbe solo uno dei primi passi che costoro dovrebbero fare, prima di venire a parlare d'integrazione. Fini lo credevo una persona colta, ma evidentemente mi sono sbagliato. Idem per D'Alema a cui vogliono dare, o han dato, il dicastero esteri europeo.

Nelle pagine di questo blog, sono stato propugnatore e anticipatore dell'idea dell'insegnamento dell'Islam nelle scuole, per bambini di origine araba o per chiunque lo avesse voluto. Ma alla luce di quanto letto di estremamente efferato in quelle sure, non sono più di quest'idea, a meno che non si proceda ad una revisione del Corano, depurandolo di tutte quelle sure che sono contro e acerrime nemiche dell'occidente cristiano/ebraico.

L' IPI - integrazionismo pacifico indolore - non può essere insegnato ad una sola parte, mentre all'altra si concederebbe libertà d'imparare, e insegnare il Corano, così semplicemente; il quale contiene quella serie di loro comandamenti che potrebbero indurre a compiere atti di crudeltà inaudita verso quelli che gli islamici puri considerano nemici; e solo perchè sono cristiani o ebraici. C'è qualcosa di estremamente stridente che non fila in un ragionamento del genere, se si dovesse dare pratica attuazione, così semplicemente, all'idea scaturita ad un politico, chiunque esso sia.


Nella foto: Crocifisso di Brunelleschi. Scultura lignea conservata nella Cappella Gondi di Santa Maria Novella a Firenze (dal blog di Sarcastycon3).

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