CAI - Daniela Martani
Avevo smesso di nutrire simpatie per Roberto Colaninno, dal giorno in cui s'era capito che la vicenda Telecom era stato un grande affare per lui personalmente, a scapito dell'oltre il milione dei suoi piccoli azionisti. Da allora, nelle aziende dove lui si va a collocare io ne sto alla larga: guardo sempre con sospetto quell'azienda. Ora, però, con la vicenda CAI - Daniela Martani, nella quale Colaninno è uscito vincente al primo round con la hostess, ha recuperato qualche punto di credibilità. Ha saputo contrapporsi validamente alla hostess pasionaria, che era entrata nel Grande Fratello appena assunta dalla CAI, azienda nata dalle ceneri di Alitalia. La suddetta aveva creduto di poter agire a suo piacimento, anche con la nuova compagnia aerea; ma stavolta le è andata male; dall'altra parte della barricata ha trovato un Colaninno determinato a far valere i diritti suoi e quelli dei suoi azionisti. Forse, per la Martani è stato anche determinante il fatto d'aver ricevuto venerdì scorso il Premio Bamba da Vittorio Feltri, durante il consueto programma televisivo settimanale Due Tempi col Bamba, di Odeon Tv.
Chissà che torni un pò di buonsenso e si ricominci a riconsiderare gli azionisti delle aziende - grandi o piccoli - non come dei fessi, pronti a scontar tutto sulla propria pelle, ma elementi che mettono i propri risparmi a disposizione di aziende non a titolo di benificenza, ma per farli prosperare e fruttificare. Solo da esempi virtuosi come questo di Colaninno contrapposto a Daniela Martani, l'hostess trentacinquenne, può ricominciare a tornare un pò di sereno e credibilità nell'investimento azionario. Perchè, per i piccoli azionisti che vedono sfumare i risparmi investiti in azioni di aziende mal gestite, l'essere poi considerati dei buoni o dei forzati benefattori ci potrebbe anche a malapena stare, ma l'essere considerati dei fessi o gonzi o babbuioni proprio no. Quindi, ha fatto bene Colaninno a tener duro con questo esempio. Bravo! E buon pro gli faccia.
Foto sopra da Il Giornale
A proposito: c'è la nostra Eleonora disoccupata, che forse sarebbe disponibile a prendere il posto di Daniela Martani in CAI.
8 Comments:
Peccato, io tv Odeon non riesco a prenderla. Ma Feltri lo trovo sempre spassoso e mi fa ridere. Hai sentito del finanziatore di "Libero" Angelucci che è alle prese con dei guai con la giustizia?
OT: a proposito, ti ho scritto un'email. Poi vai a vedere. Ciao.
By Nessie, at 5 febbraio 2009 alle ore 16:23
Nessie,
ora, tutte le puntate del Bamba, le puoi rivedere su Internet. Cerca Odeon Tv su Google e la troverai. Di Angelucci ho sentito, poi mi aggiornerò.
Ma tu che ne pensi della Maggioranza andata sotto con la legge per la "tassa soggiorno"?
Io penso ci sia un branco di rink anche nelle nostre fila. Tra qualche anno vedremo le conseguenze nefaste causate da "regalismo", "buonismo" e "perbenismo". Meglio essere realisti, che ignorare i problemi nascondendo la testa tra la sabbia: checchè ne dicano, lo spettro del default di grandi stati (leggi.......) aleggia sulle teste dei loro volutamente (o tenuti appositamente all'oscuro)ignari cittadini. Intanto si vuol regalare tutto a tutti!!!
STOP
Più tardi vado sulla mail.
Ciao.
By marshall, at 5 febbraio 2009 alle ore 18:44
Ciao Marsh e ciao Nessie.
A quanto mi risulta Angelucci sarebbe anche l'editore de L'Unità(oltre al Patron di Tosinvest) .No diciamole ste cose...che sennò sembra che .....
Daniela Martani.Un personaggio "inutile" che cavalca l'onda, che ha fatto tutto quello che ha fatto consapevole della pubblicità.Adesso magari se la prenderanno in un qualche talk show e tanti saluti a tutti.
It's market baby.....evviva
By Anonimo, at 5 febbraio 2009 alle ore 18:46
Che ne penso? Che Fini, Schifani, Frattini, più qualcun altro della maggioranza che è in parlamento lavorano per quelle carte geografiche sul WTO che ho messo sul mio post della Chimerica, ch eper l'Italia. E cioè per demolire quel che resta della nostra Patria. A loro interessa più favorire gli immigrati che gli Italiani. Ormai non ci sono dubbi. Non resta che la Lega. Ma resisterà?
By Nessie, at 5 febbraio 2009 alle ore 18:58
Nemo,
scusa, ma non è Renato Soru il padrone de L'Unità? Sò che Angelucci è il patron della Tosinvest, proprietaria di tutte quelle cliniche private. Avevo anche letto che finanziava destra e sinistra, in modo bipartisan, ma che fosse proprietario anche de l'Unità non mi risultava. Ma forse tu, che stai ai "Servizi Segreti", e conosci tanti segreti, ne saprai certamente più di noi. Facci sapere al riguardo!
Per quanto riguarda la "bella" Daniela, sono certo che s'è assicurata un avvenire in Mediaset, o in Rai, o in La7, che se la contenderanno a vicenda. Ci puoi scommettere!
Comunque, dovesse finire in Mediaset, venderò le residue quattro azioni che mi son rimaste.
Ciao.
By marshall, at 5 febbraio 2009 alle ore 21:09
Nessie,
ti annuncio con grande immenso piacere la presentazione del colossal cinematografico del "Grande" Renzo Martinelli di Cesano Maderno, su Federico Barbarossa. Sarà il film dell'anno, almeno qui a Milano.
Se quei tre che hai citato, Fini, Schifano, Frattini, conoscessero la storia dell'Italia, così come l'ha dovuta conoscere approfonditamente Martinelli, per girare il suo film, oppure se la conoscessero e l'amassero come mè, che ho voluto documentarmi sui Navigli, Le Mura Spagnole, I Mosaici di Ravenna, ecc.ecc.ecc. avrebbero votato compatti con la Lega. Di una cosa sono contento, che anche al Centro Sud sta nascendo il Partito della Lega Sud. Che stia tornando l'orgoglio nazionale???
Ciao.
By marshall, at 5 febbraio 2009 alle ore 21:30
Io ero rimasto a Angelucci editore anche dell'Unità...Ah ecco perchè allora è stato arrestato....adesso è chiaro! .Lasciata l'Unità sono arrivati i guai ....ecco .
Si . Angelucci era editore sia di Libero che dell'Unità-
Soru? Per dirla con Berlusconi:Un fallito.Sarà la volta buona che ci leviamo di torno pure l'Unità?'
By Anonimo, at 6 febbraio 2009 alle ore 17:18
Nemo,
Soru è da considerare un fallito, perchè ha fatto fallire tanta gente. Fallire metaforicamente, nel senso che ha fatto perdere un sacco di soldi a tanta gente, collocando sul mercato le azioni della sua Tiscali. Azioni che lui considerava un gioiello, tanto che le declamava per pomparne il valore oltre l'inverosimile. Dicevano che Tiscali sarebbe stato il titolo del futuro, che con la New Economy il mondo non sarebbe più stato come prima, che, insomma, bisognava vendere i titoli vecchi e buttarsi sui titoli della New Economy, come Tiscali. E lui non faceva niente per smorzare le voci, anzi gli dava corda: "finchè la dura, lasamola andà!!". E la gente "beveva" e, inebriata, comprava. Oh se me lo ricordo quel periodo. Come se lo ricordo!! Pensa che Tiscali era perfino arrivata a valere oltre 100 mila miliardi !!!!!!!!di lire; ripeto centomilamiliardi. Uno strasproposito. Cinque volte quello che valeva tutto l'impero FIAT in quei momenti !!!!!!.
E pensa che un tale del mio paese, abbagliato dai miraggi dei grandi guadagni, aveva investito tutto quel che aveva in quelle azioni: 300 milioni (trecentomilioni) di lire, quando queste costavano 35 Euro cadauna. Le riteneva un affare perchè erano scese di parecchio dalle cifre stratosferiche cui erano arrivate (se non erro erano arrivate a 120 euro, dopo il raggruppamento di 10 contro 1, altrimenti equivarrebbe a 1200 euro). Comunque, pur partendo dai 35 euro pagati dal tizio, ritenuto un affarone irripetibile!!!!, non so se nel frattempo costui, visto che continuavano a scendere di prezzo, ha avuto il coraggio di svenderle. Se non l'ha fatto, ha perso 300 milioni di Lire, perchè ora valgono 0,30 Euro cadauna, la centesima parte di quel che le aveva pagate. Adesso Soru cerca di rifarsi con l'Unità? Ha fatto un altro buco nell'acqua. Cosa vuoi? che i lettori, di ideali comunisti, credano a un Soru editore del popolo???
Ha avuto ragione Berlusconi a dire che è un fallito.
FINE DELLA BELLA STORIELLA VERA.
Ciao, Agente 007.
By marshall, at 6 febbraio 2009 alle ore 22:54
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