marshall

venerdì, novembre 28, 2008

Il secondo della classe

Prima della cerimonia di proclamazione del Premio Bamba odierno, che assorbirà gran parte del mio tempo libero, voglio concludere il discorso sui primi della classe, dedicandomi questa volta al secondo. Non è che del primo abbia esaurito la descrizione di tutte le sue performance di quella serata, ce ne sarebbe ancora una, ma evito di scriverla per non dovergli attribuire un'ulteriore "prodezza", che farebbe aumentare di assai molto la sua già indiscussa leadership. Comunque, chi avesse curiosità di conoscerla, basta si riveda la puntata di Ballarò dell'altra sera.
Dunque, andiamo al secondo più bravo della classe.
Se non erro, in quella puntata di Ballarò si sarebbe dovuto dibattere e discutere della crisi che sta attanagliando il mondo intero e del cosa dovrebbe o potrebbe fare l'Italia per cercare di venirne a capo di qualcosa. Invece di parlare di questi argomenti, Francesco Rutelli, il secondo della classe, per l'appunto, ha sviato i suoi "rigorosi" interventi su due questioni "veramente fondamentali di questo momento": l'Ambrogino d'oro a Enzo Biagi e la questione dei finanziamenti a Romain Zaleski, fatti dalle banche italiane. A dire il vero, in un altro strepitoso intervento ha declamato il "suo panegirico dell'aiuto alle classi più deboli" ecc.ecc., ma sorvolo sulla descrizione di questo intervento, per non frastornare ancora di più la mente dei lettori.
Per mancanza di tempo, rimando ad un altro momento la cronaca dei due interventi fatti da Rutelli su "questioni fondamentali di questo momento storico": Ambrogino d'Oro e Zaleski. Le riprenderò, contornandola con impressioni e appunti miei, tenendo ben presente che quella non era la sede appropriata per una loro discussione.


 

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