marshall

venerdì, gennaio 18, 2008

Analogie col passato (seguito)

Gli avvenimenti di questi giorni: Papa Benedetto XVI costretto a declinare l'invito a presenziare all'inaugurazione dell'Anno Accademico all'Università La Sapienza di Roma; gli indicatori economici mondiali che segnalano quasi recessione, facendo precipitare le borse senza soluzione di continuità, mi hanno reso edotto dell'inutilità di completare il post sulle "analogie col passato"; lo faccio ugualmente per completare il ragionamento rimasto incompleto.
Con l'accostamento di Prodi al Ferrer dei Promessi Sposi, che ho fatto nel precedente post, ho voluto mettere a confronto l'arte menzoniera dei due personaggi, rappresentata con gli avvenimenti testè descritti, di ciascun personaggio; l'analogia col passato, invece, riguarda altre circostanze.
La settimana scorsa era uscita la notizia dell'istituzione di un organismo per il controllo dei prezzi; infatti, in questi giorni è stato nominato il Mister Prezzi; personaggio ben retribuito, dotato di staff, uffici e quantaltro, che reputo assolutamente inutile, data l'abbondanza di organismi a ciò preposti, già presenti in Italia, che a loro volta verrebbero resi inutili dall'istituzione di quest'ultimo. In quel capitolo dei Promessi Sposi, di cui al precedente post, si parla della carenza di pane dovuta al fatto che se ne era voluto fissare il prezzo per legge, senza prendere ad indagare sulle cause che ne avevano causato la penuria; cause che il Manzoni, pur inesperto dei fatti di economia, ben evidenzia nel suo capolavoro.
Negli anni '70, a noi vicini, era successo qualcosa di tristemente analogo; la crisi petrolifera aveva innescato aumenti a catena in tutti i comparti dell'economia. Si arrivò ai listini controllati. Ogni impresa commerciale aveva avuto l'obbligo di depositare quindicinalmente il proprio listino prezzi alla propria Camera di Commercio, e non poteva derogare da esso, pena multe e ammende. La cartiera presso cui lavoravo fu così costretta, per un periodo di circa tre anni, a tenere riunioni plenarie bisettimanali (la proprietà con la rete di vendita Lombardia e Piemonte al gran completo, oltre ai capi deposito di tutt'Italia) per studiare, di concerto, il listino prezzi che andava poi consegnato alla propria Camera entro il lunedì sera. E le variazioni di prezzo furono continuative; le cause che li facevano variare vorticosamente furono: l'adeguamento continuo allo scatto di contingenza, l'aumento continuo del costo del petrolio (per produrre un kilogrammo di carta ci voleva, e ci vuole tuttora, energia prodotta da un kilogrammo di petrolio, o suoi derivati), l'aumento continuo delle materie prime: cellulosa, pasta legno, amido, caolino ecc.

A proposito di pasta legno, conosco una persona, ex collega, camionista, che aveva una grande appezzamento di terreno nel polesine ferrarese, coltivato a barbabietole; quando venne la penuria di pasta legno, si convertì ai pioppi, dato che erano decuplicati di prezzo, mentre le bietole non rendevano più niente, e con essi riempì tutto il suo terreno, che oltretutto era molto adatto ai pioppeti, essendo ben irrigato dalle acque del Pò. Quando questi maturarono, dopo otto anni, la crisi di materie prime per cartiere era rientrata; il prezzo del legno di pioppo rientrò ai livelli precedenti la crisi; il mio collega fallì perchè nel frattempo si era indebitato per la parte di "guadagni che si era immaginato di realizzare se avesse venduto il legno ai prezzi cui era arrivato".

Ad ogni buon conto, come non era servito a niente, se non a far scoppiare i tumulti di San Martino, il prezzo imposto del pane in quel tumultuoso autunno 1628; così come non era servita a niente l'idea dei listini controllati, degli anni '70, tanto che i prezzi andarono comunque per il loro verso, e che ci furono addirittura momenti di mancanza di prodotti, tra cui alcuni tipi di carta (le senza legno) che diventavano irreperibili; così penso che non servirà a niente l'idea di Mister Prezzi, se non ad aver creato un altro buco di spesa.

4 Comments:

  • Marshall
    lo scopo è proprio l'ultimo che hai elencato fare un altro buco di spesa,così schiAppa può gongolarsi ad aumentare le tasse, che da belle diventeranno meravigliose e personaggi inutili prenderanno megastipendi.....

    Sono diventato devoto di saint Guillottin lo prego tutte le sere....

    ciao
    Sarc.

    By Anonymous Anonimo, at 19 gennaio 2008 alle ore 12:57  

  • Sarc.,
    non so ancora niente di questo personaggio: l'ho solo visto in un flash d'agenzia del TG5 di mercoledì 16. Credo che avremo modo di vederlo all'opera...e vedere cosa saprà combinare.

    p.s.: credo di dover scrivere qualcosa anch'io, su quel fatto di Papa Ratzingen; sempre ispiratomi dalla lettura dei Promessi Sposi.

    Ciao.
    Mar.

    By Blogger marshall, at 19 gennaio 2008 alle ore 13:49  

  • Sarc.,
    a proposito di quel Santo...: lo sento invocare da più parti.
    Ciao.

    By Blogger marshall, at 19 gennaio 2008 alle ore 13:50  

  • io già da tempo mi sono prenotato come affettatore di salumi rancidi governativi.
    a gratisse, ovviamente, lo faccio per bontà di animo.
    ciao Marsh, avanti così....:-DD

    By Anonymous Anonimo, at 21 gennaio 2008 alle ore 13:40  

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