marshall

domenica, dicembre 23, 2007

Le tipografie di Pavia - 4

Certosa di Pavia - facciata

A tutti, i migliori auguri di Buon Natale.

Ci sono, nella vita di ogni uomo, grandi desideri che si spera di tradurre in realtà. Io, tra gli altri, ho avuto quelli di andare a vivere a Pavia, meglio ancora, nell'Oltrepò Pavese, e precisamente a Varzi, dove avevo già adocchiato una casetta; oppure nel Piacentino, dove avevo già adocchiato una casetta sulla montagna a ridosso di Farini; e che, se non fosse stato per il tornante che lo separa da Bettola, sarei riuscito a convincere mia moglie. Oppure ancora, a Ferrara, Ferrara città, questa volta, anche se non ci sono mai stato. Ma i perchè del mio innamoramento per questa città li ho già scritti in un post pubblicato sul blog di ferrara.splinder. Post che verrà ripubblicato sul mio blog, dopo il dovuto aggiornamento.
Di una cosa sono certo, anche se non ne sono estremamente convinto, a causa di mancanza di prove scientifiche: la patologia di cui soffro non si sarebbe scatenata, almeno nella forma virulenta attuale, se avessi esaudito uno di quei tre desideri. L'ultimo dei tre è stato quello di Varzi. Mi recai a visitare una casa a Bagnarìa, a 5 km prima di Varzi, dopo essermi recato in visita al paese nativo di Pellizza da Volpedo, gradevolissimo comune dell'alessandrino confinante con l'estremo sud della provincia di Pavia. Lì, come in tutto l'Oltrepo, come nel piacentino, e un pò meno nei due capoluoghi di provincia, la vita ha uno scorrere tutto diverso da quello che avviene a Milano e provincia. Se avete modo di visitare i paesi che qui ho citato, lo appurerete voi stessi.

La foga di Milano, rispetto alla calma, a volte solo apparente, di Pavia e della sua provincia, come pure del piacentino, la si riscontra anche nell'ambito grafico tipografico. Le aziende milanesi si appropriano per prime di tutte le innovazioni mondiali nel campo della stampa. Esse, quindi, fanno da cavia in tutte le sperimentazioni. E non è un caso se tra le aziende grafiche milanesi vi è la più alta percentuale d'Italia di turn-over, tra aziende che nascono e aziende che muoiono a causa di fallimenti o abbandoni. Pavia, invece, non ha mai avuto di queste mire espansionistiche innovative. Avevo otto clienti quando presi in mano la zona, e tali erano rimasti quando la lasciai, dieci anni dopo. Però Pavia è stata, nella storia della cartiera da me rappresentata, la migliore piazza lombarda a livello di solvibilità. Nei miei dieci anni non ho mai avuto un insoluto o una qualunque difficoltà d'incasso. E penso, e spero che sia ancora così. Onore al merito, quindi, per questa città che è tra le mie predilette d'Italia.

(segue)

10 Comments:

  • Caro Marsh,Amicus cariu, ti faccio i miei migliori auguri di buon Natale .E senti a me , ma vacci in quella città che tu ami .Fottitene di tutto e vacci,Che tanto qua siamo tutti carne da macello.Fanculo,vacci e sii felice in questa cavolo di cittadina .Un grosso abbraccio Amicus .
    NTAI.
    PS:Quando ritorno alla base , ossia domani, riordino le idee e scrivo, che adesso ho molta confusione in testa .Troppe cose a cui pensare , cazzo,non doveva essere così....vabbè.Baci & Abbracci

    By Anonymous Anonimo, at 25 dicembre 2007 alle ore 15:43  

  • Bettola non è lontana dalle mie parti. Se ci venivi ad abitare eravamo quasi vicini :-)
    Ma invece Cremona non l'hai mai presa in considerazione?
    I miei migliori auguri di buon Natale, caro Marsh!!

    By Anonymous Anonimo, at 25 dicembre 2007 alle ore 17:25  

  • Siro,
    non era propriamente Bettola, della quale mi ero innamorato, ma di Mareto, precisamente una sua frazione, Nicelli. Se ti capita, vaccì e scrivine un reportage. Comunque, Bettola è un gran bel paese: pulito, ordinato, ben messo. La sua piazza è un incanto. E la strada che viene da Ponte dell'Oglio è un quasi rettilineo, quasi tutto alberato, tra i più belli d'Italia.
    Di Cremona, anzi di Olmeneta, i miei ricordi si interrompono ai sette anni della mia età: potrei scriverne ben poco, ma comunque di significativo; come l'usanza, in voca presso i bambini di quel tempo, di andare, i venerdì santo, per le strade, trascinandosi dietro le catene dei camini per "sgurarle" (lucidarle). Vivere a Cremona? Sì. C'ho pensato tante volte. E mi dicevo che, se fossi diventato ricco come un Berlusconi, ma anche meno, avrei comprato a qualunque prezzo la Cascina Fienile.
    Ciao.

    By Blogger marshall, at 26 dicembre 2007 alle ore 14:27  

  • In ritardo, ma ... auguri al nostro Marshall di cui stiamo scoprendo le doti di cantore dei paesi e delle citàà d'Italia :-)

    By Blogger Massimo, at 26 dicembre 2007 alle ore 17:11  

  • Massimo,
    sì. Avevo scelto di fare il venditore, nonostante mi fossi appena diplomato Perito Industriale, e ben conscio delle gravose difficoltà che avrei dovuto affrontare (ciò che poi fu), spinto dal desiderio di conoscenza di questa nostra GRAN BELLA ITALIA!!
    In fondo, però, avevo così unito il dilettevole al...due volte utile.
    Grazie per gli auguri, he ricambio di cuore.

    By Blogger marshall, at 26 dicembre 2007 alle ore 18:30  

  • Nemo,
    grazie e altrettanto, anche se è passato. Il fatto è che sono tanti, ma tanti i luoghi in cui mi piacerebbe andare a stare; per cui, alla fine, uno decide di starsene a casa propria, sognandoli quei posti, così come faccio io. Salgari scrisse i romanzi del ciclo della Malesia senza esserci mai stato. Tutto da casa sua, lavorando di immaginazione e fantasia. Così faccio io; a differenza che ciò che scrivo in questa serie l'ho visto con i miei occhi e l'ho vissuto di persona. Sogno, sogno e mi immagino quei posti bellissimi e come mi troverei se abitassi là. Il mio sfogo, su malattia in funzione dell'ambiente, ha la sua buona parte di verità scientifica, ma ciò vale per chi certe malattie non le ha ancora conclamate. La tua è solo una malattia passeggera, indipendente dall'ambiente. E presto, molto presto guarirà lasciandoti, forse, solo qualche innocuo segno.
    Prova a lavorare di fantasia, nel frattempo, e descrivimi la località dove abiti, parlando degli aspetti più caratteristici e interessanti di esso: Roma dà molte possibilità in questo senso; e chissà cosa ne verrebbe fuori!
    Cordialità.

    By Blogger marshall, at 26 dicembre 2007 alle ore 22:22  

  • Augurissimi, caro Marshall.
    Bellissime le sue considerazioni in merito a Pavia.
    Le segnalo in particolare un mio post di auguri un po' particolari a tutti gli italiani e a chi li governa o comunque ne decide le sorti. E' sul solito mio blog www.tommasopellegrino.blogspot.com.
    Ancora auguri di buo nuovo anno a Lei e congiunti.
    Tommaso Pellegrino- Torino

    By Blogger Tommaso Pellegrino, at 27 dicembre 2007 alle ore 16:24  

  • imparato molto

    By Anonymous Anonimo, at 7 novembre 2009 alle ore 02:09  

  • Perche non:)

    By Anonymous Anonimo, at 7 novembre 2009 alle ore 02:12  

  • necessita di verificare:)

    By Anonymous Anonimo, at 7 novembre 2009 alle ore 02:15  

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