Intellettuali dalla credibilità perduta
C’è, nel mondo, una folta schiera di intellettuali codardi e/o mistificatori. Sono coloro che si riconoscono negli schieramenti di sinistra, coloro che manifestano apertamente e spesso orgogliosamente la loro appartenenza politica. Negli scritti e nei discorsi di costoro, troverete sempre riferimenti a tolleranza, apertura, anticonservatorismo. Non fanno eccezione, con questo genere di comportamento, gli intellettuali nostrani. In questa categoria, includo anche giornalisti, attori, cantanti, comici.
A livello mondiale, prove per smascherare le loro incongruenze e falsità, ne abbiamo a iose. Non faccio elenchi, ma il più attuale ed eclatante è quello della Birmania. Non ho visto nugole di intellettuali, compresi quelli della categoria sottostante, autoflagellarsi per prendere posizione in favore di quel popolo oppresso.
Restringendo l'analisi agli “intellettuali” di casa nostra, sono anch'essi una folta schiera. Ma in questo periodo, mi sembra stiano un pò sonnecchiando, racchiusi nel loro guscio. Forse son passati i tempi in cui potevano raccogliere, senza troppa fatica intellettuale, ampi consensi da parte del "popolo bue": c’era Berlusconi a governare, e tutto era loro più facilitato. Fare discorsi bizzarri su tolleranza, aperture, anticonservatorismo veniva loro più agevole: a capo del governo c'era l'emblema del "capitalismo conservatore", e quindi, discorsi contenenti mostruose falsità e inanellamenti di luoghi comuni, erano giocoforza di facile presa. Questo, loro lo sapevano e ci marciavano.
Vien da sorridere quando senti pronunciare grossolane bugie da quello schieramento che dice d’avere nel suo programma di partito la lotta all’anticonservatorismo. Quando senti, dalla ministra Pollastrini, proclamare che “il Partito Democratico è nato per combattere tutti i conservatorismi”, e mediti su quel che succede, viene spontaneo ironizzarci. Con quelle saccenti espressioni, lei pone se stessa e il suo partito alla berlina del ridicolo, perché i fatti recenti stanno a dimostrare il contrario.
Guardate cosa è successo a Storace per aver pronunciato quella frase, per difendersi dalla invettiva del Presidente. Frase che, anche se potrebbe sembrare irriverente, nasconde verità che quasi tutti conoscono: verità legate ai fatti d'Ungheria. Verità scottanti, che riportate a galla farebbero dispiacere a chiunque ne fosse parte. Ma perchè nascondere i fatti e la storia, anche se c'è stato sincero pentimento? Forse, e in ogni caso, non dovrebbe ricoprire l'incarico che gli è stato attribuito.
E ancora, guardate cosa potrebbe succedere ora ai bloggers. Non scrivo la notizia perché ne sono pieni i blog. In calce cito alcuni blogger che ne parlano, a beneficio di coloro che volessero approfondire l’argomento.
La mia conclusione è che questi fatti dimostrano fastidio, intolleranza, chiusura, conservatorismo in chi attua certe misure. E questo è esattamente il comportamento che gli intellettuali planetari di sinistra addossano ai partiti di destra.
E questa è la grande mistificazione della verità che si spera gli intellettuali in mala fede, di tutto il mondo, vogliano correggere e modificare per recuperare la credibilità perduta.
Blog consigliati:
per approfondimenti su Birmania:
siro.ilcannocchiale.it - liberaliperisraele.ilcannocchiale.it - Gabbianourlante (IlCastello)
per approfondimenti su Storace/Napolitano:
siro.ilcannocchiale.it - Santosepolcro e LeBarricate del gruppo aggregante IlCastello
per approfondimenti su BAVAGLIO AI BLOGGERS:
Rumorsrisparmio.blogspot - zener.investireoggi.it
Sarcastycon.wordpress.com
Notizia dell'ultim'ora.
Il Premio Bamba di oggi, 22 ottobre, messo in palio da Libero, di Vittorio Feltri, è andato a Mercedes Bresso, presidente della Regione Piemonte.
Cos'ha fatto? Ha organizzato un convegno per parlare di donne, ed ha speso la bellezza di 800.000 Euro, che avrebbero potuto (e dovuto) essere spesi meglio, in un'altra maniera più utile. Infatti, ha continuato Feltri: "sarebbe stato sufficiente che la Presidente si fosse attaccata al telefono per parlare di donne, senza spendere un centesimo. Quindi: Bamba, ribamba e strabamba strameritato".
A questo punto: no comment!
A livello mondiale, prove per smascherare le loro incongruenze e falsità, ne abbiamo a iose. Non faccio elenchi, ma il più attuale ed eclatante è quello della Birmania. Non ho visto nugole di intellettuali, compresi quelli della categoria sottostante, autoflagellarsi per prendere posizione in favore di quel popolo oppresso.
Restringendo l'analisi agli “intellettuali” di casa nostra, sono anch'essi una folta schiera. Ma in questo periodo, mi sembra stiano un pò sonnecchiando, racchiusi nel loro guscio. Forse son passati i tempi in cui potevano raccogliere, senza troppa fatica intellettuale, ampi consensi da parte del "popolo bue": c’era Berlusconi a governare, e tutto era loro più facilitato. Fare discorsi bizzarri su tolleranza, aperture, anticonservatorismo veniva loro più agevole: a capo del governo c'era l'emblema del "capitalismo conservatore", e quindi, discorsi contenenti mostruose falsità e inanellamenti di luoghi comuni, erano giocoforza di facile presa. Questo, loro lo sapevano e ci marciavano.
Vien da sorridere quando senti pronunciare grossolane bugie da quello schieramento che dice d’avere nel suo programma di partito la lotta all’anticonservatorismo. Quando senti, dalla ministra Pollastrini, proclamare che “il Partito Democratico è nato per combattere tutti i conservatorismi”, e mediti su quel che succede, viene spontaneo ironizzarci. Con quelle saccenti espressioni, lei pone se stessa e il suo partito alla berlina del ridicolo, perché i fatti recenti stanno a dimostrare il contrario.
Guardate cosa è successo a Storace per aver pronunciato quella frase, per difendersi dalla invettiva del Presidente. Frase che, anche se potrebbe sembrare irriverente, nasconde verità che quasi tutti conoscono: verità legate ai fatti d'Ungheria. Verità scottanti, che riportate a galla farebbero dispiacere a chiunque ne fosse parte. Ma perchè nascondere i fatti e la storia, anche se c'è stato sincero pentimento? Forse, e in ogni caso, non dovrebbe ricoprire l'incarico che gli è stato attribuito.
E ancora, guardate cosa potrebbe succedere ora ai bloggers. Non scrivo la notizia perché ne sono pieni i blog. In calce cito alcuni blogger che ne parlano, a beneficio di coloro che volessero approfondire l’argomento.
La mia conclusione è che questi fatti dimostrano fastidio, intolleranza, chiusura, conservatorismo in chi attua certe misure. E questo è esattamente il comportamento che gli intellettuali planetari di sinistra addossano ai partiti di destra.
E questa è la grande mistificazione della verità che si spera gli intellettuali in mala fede, di tutto il mondo, vogliano correggere e modificare per recuperare la credibilità perduta.
Blog consigliati:
per approfondimenti su Birmania:
siro.ilcannocchiale.it - liberaliperisraele.ilcannocchiale.it - Gabbianourlante (IlCastello)
per approfondimenti su Storace/Napolitano:
siro.ilcannocchiale.it - Santosepolcro e LeBarricate del gruppo aggregante IlCastello
per approfondimenti su BAVAGLIO AI BLOGGERS:
Rumorsrisparmio.blogspot - zener.investireoggi.it
Sarcastycon.wordpress.com
Notizia dell'ultim'ora.
Il Premio Bamba di oggi, 22 ottobre, messo in palio da Libero, di Vittorio Feltri, è andato a Mercedes Bresso, presidente della Regione Piemonte.
Cos'ha fatto? Ha organizzato un convegno per parlare di donne, ed ha speso la bellezza di 800.000 Euro, che avrebbero potuto (e dovuto) essere spesi meglio, in un'altra maniera più utile. Infatti, ha continuato Feltri: "sarebbe stato sufficiente che la Presidente si fosse attaccata al telefono per parlare di donne, senza spendere un centesimo. Quindi: Bamba, ribamba e strabamba strameritato".
A questo punto: no comment!
17 Comments:
grazie della segnalazione marshall ad ogni modo credo non saresti noiosamente ripetitivo se anche tu dedicassi un articolo all'argomento, anzi...
credo ci sia bisogno che quanta più gente possibile sia unita nel denunciare questa ennesima porcata che mira esclusivamente a tappare la bocca ad una delle poche fonti di libero pensiero.
stiamo correndo velocissimamente verso una dittatura che non si regge tanto grazie agli eserciti quanto soprattutto ai media ed ai manipolatori di coscenze cui tu giustamente fai riferimento in questo post.
deninciamo finchè possiamo, poi faremo dell'altro...
By LL, at 22 ottobre 2007 alle ore 14:00
Nel ringraziarti per la segnalazione, Marsh, mi pongo e ti pongo questa domanda: ma intellettuali de che? Chi o che cosa rappresentano oggi i sedicenti intellettuali? Professano idee originali o lungimiranti? E soprattutto: chi li definisce intellettuali? Loro stessi, e quelli del loro stesso giro: autoreferenzialità allo stato puro. Il popolo, e cioè noi, se ne frega.
By Anonimo, at 22 ottobre 2007 alle ore 18:38
Gli "intellettuali" sono sempre stati proni nei confronti del potere. Hai letto il post su Bocca nel blog http://santosepolcro.splinder.com/ ? Ecco, appunto ... ;-)
By Massimo, at 22 ottobre 2007 alle ore 19:02
Siro e Massimo,
ho letto i vostri commenti. Ci sentiamo domani. Devo cedere la postazione.
By marshall, at 22 ottobre 2007 alle ore 22:24
Tutto vero, quel che dici Marsh.
Lo scriveva anche Montanelli che gli intellettuali italiani si inginocchiano al Principe e vanno alla sua mensa a raccattare briciole. Sulla POllastra, stendo veli pietosi e ne ho già scritto ampiamente. Una che fa la concertazione islamica con l'Ucoii e il capo dei Rom sulla violenza delle donne, sai che progresso!
Però vorrei sottoprre alla tua attenzione anche la cattiva politica della destra (che voto) nei confronti degli intellettuali che potrebbero portare egregiamente acqua al loro mulino. Ti segnalo pertanto l'articolo di Ida Magli che puoi reperire su www.italianiliberi.it/
dal titolo "L'insopportabile disprezzo della destra per gli intellettuali". Poi dimmi che ne pensi...
By Nessie, at 23 ottobre 2007 alle ore 11:16
Marshall
hai ragione
fra intellettuale di sx e comico da avan spettacolo,non c'è alcuna
differenza.
ciao
sarc.
By Anonimo, at 23 ottobre 2007 alle ore 11:16
Nessie,
vado subito a leggerlo, e poi ci risentiamo tutti quanti.
By marshall, at 23 ottobre 2007 alle ore 13:13
Massimo,
nel frattempo avevo letto quel post di Santosepolcro.
M'è sembrato di vederci una banderuola, nel tale che vi è descritto.
A proposito di quel tizio, mi è venuto in mente anche un bell'editoriale di Emilio Fede.
Il giorno che Bocca aveva pronunciato che lo avrebbe preso volentieri a calci nel sedere, Emilio Fede se n'era uscito svelando certi segreti del Bocca: che s'aggirava liberamente per le varie stanze di Cologno Monzese, e che pretendeva sostanzioni emolumenti in nero. E tutto questo andò avanti finchè i proprietari delle Reti non decisero un giro di vite a quei dictat. Da aquel giorno si mise contro quelle Reti.
By marshall, at 23 ottobre 2007 alle ore 13:32
Luca L.,
ho appena letto sul blog di Zener che forse di quel disegno di legge non se ne farà nulla. Da quanto ho letto, sembrerebbe che Prodi abbia firmato, senza sapere cosa stesse firmando!!
Se così fosse, sarebbero cose da pazzi!!
Per il resto, condivido il tuo pensiero.
By marshall, at 23 ottobre 2007 alle ore 18:05
Siro,
mi poni una domanda che merita un post, così che me lo possa archiviare su CD.
Per intanto, per un acconto, ti rimando al commento qui sopra, scritto per Massimo.
Se non ricordo male, tu avevi scritto un magnifico pezzo su Bocca. Come pure, altrettanto stupendi articoli avevi scritto su Travaglio, Furio Colombo, Enzo Biagi, Barbara Palombelli, ecc.
Ecco, prima di srivere il mio articolo, bisogna che mi venga a rileggere questi tuoi post, per prendere ispirazione.
By marshall, at 23 ottobre 2007 alle ore 18:15
Nessie,
ho letto quell'articolo.
Sai che ho sempre fatto un pò di confusione tra Ida Magli e Maria Giovanna Maglie. Tra l'altro, Ida Magli non l'ho mai vista di viso; non conosco la sua fisionomia, al contrario di M.G.Maglie, che conosco benissimo.
Ho richiamato entrambe perchè mi è parso di capire che scrivano sulla "stessa lunghezza d'onda". Anzitutto, scrivono per lo stesso Giornale; e questa è già una garanzia di buona lettura.
Della Maglie, l'ho consciuta da poco, come scrittrice per giornali. Devo dire che mi ha molto ben impressionato.
Della Magli, avevo letto qualcosa qua e là sui blog, ma mai un suo articolo m'aveva colpito e impressionato come quello che mi hai fatto leggere. In pratica, preconizza la fine dell'Europa; della sua civiltà, del suo modo di vivere, delle sue tradizioni, della sua cultura, della sua religione, e di tutto quello che ci è di più intimamente caro a noi italiani europeizzati.
Grazie per la segnalazione.
By marshall, at 23 ottobre 2007 alle ore 18:30
Sarcastycon,
quando scrivi così, è perchè hai "combinato" qualcosa sul tuo blog.
Vengo subito a vedere :-)
By marshall, at 23 ottobre 2007 alle ore 18:32
Marsh, Ida Magli è un 'antropologa molto amica di Giordano Bruno Guerri.
Maria Giovanna Maglie, prima scriveva per il Foglio, ora scrive anche lei (come la Ida Magli che ha un'età avanzata) per Il Giornale.
By Nessie, at 23 ottobre 2007 alle ore 18:55
Nessie,
grazie per la completezza d'informazione. M'informerò anche su Giordano Bruno Guerri.
By marshall, at 23 ottobre 2007 alle ore 20:32
Bellissimo post!
By BLOG NEWS, at 24 ottobre 2007 alle ore 16:31
Agostino Priami (Blog News),
un pò difficile, forse.
Comunque, grazie per il complimento.
By marshall, at 25 ottobre 2007 alle ore 21:45
Avete pienamente ragione!
Quello che l'essere "intellettuali" sia una prerogativa quasi esclusivamente di sinistra è senza dubbio uno dei più ritriti luoghi comuni che ci hanno letteralmente triturato i cosiddetti praticamente dal dopoguerra ad oggi.
L'intellettuale dovrebbe essere la persona con una cultura di parecchio superiore alla media, dotata veramente di capacità di analisi e di saggezza non comuni e, pertanto, chiamata ad assumere anche le prese di posizione più scomode, quelle che alla massa delle persone superficiali, facilmente trascinabili dalle idee maggiormente dominanti, riuscirebbe difficile assumere.
Quale via più comoda, invece, per tanti di questi pseudointellettuali, negli ultimi sessant'anni, con la sinistra che ha imposto, con le buone o con le cattive, i propri modelli come i più validi, facendo passare per retrogado, poco intelligente o peggio chiunque non ragionasse con i suoi criteri, che quella di allinearsi conformisticamente ad essa, pur di non apparire poco "illuminati" e non degni dello "status", appunto,di intellettuale?
Intendiamoci, di intellettuali non appartenenti a quella risma ne esistono (che sarebbero, altrimenti, Croce, Ratzinger o i più modesti Veneziani o Socci?), così come anche nel campo sisnistroso qualche personaggio valido pure ci sarà. Ma certo mi viene voglia di rispondere al luogo comune dell'intellighenzia per forza di sinistra con un'altra battuta spiritosa: qualcuno pare abbia detto che essere di sinistra a vent'anni significa avere un cuore, mentre esserlo ancora a quaranta significa non avere un cervello (che è proprio lo "strumento di lavoro" degli intellettuali).
Con questo vi saluto e vi consiglio di visitare il mio blog www.tommasopellegrino.blogspot.com, per conoscere meglio, se vi verrà la curiosità di farlo, il sotoscritto e le sue idee.
Tommaso Pellegrino-Torino
By Anonimo, at 28 ottobre 2007 alle ore 17:13
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