marshall

sabato, aprile 07, 2007

Lotta agli sprechi (prologo)

Nel suo libro, L'impero di Cindia (XIII edizione gennaio 2007), Federico Rampini, a proposito della differenza di costo tra i giovani ingegneri indiani e i loro coetanei americani e europei, pone la domanda inquietante: "Fino a quando gli azionisti delle multinazionali americane o europee accetteranno di pagare dei giovani ingegneri cinque volte più cari, per un lavoro che i loro coetanei indiani sanno svolgere altrettanto bene, o addirittura meglio?"
E poi prosegue: "....La stessa St, dopo aver progettato in India i suoi semiconduttori, li fabbrica a Shanghai dove le cifre sono queste: con meno di 3000 operai cinesi l'azienda fa 1,6 miliardi di dollari di fatturato, mentre in Italia con 10.000 dipendenti produce meno di un quinto, 300 milioni di dollari. Fino a quando?"
Ecco la domanda inquietante!: FINO A QUANDO?
E qui faccio una pausa formulando a tutti voi i miei migliori auguri di BUONA PASQUA.

10 Comments:

  • Fino a quando l'assistenzialismo italiano andrà in soffitta.

    Cioè mai.

    Buona Pasqua caro Marshall, a te e ai tuoi cari

    By Anonymous Anonimo, at 7 aprile 2007 alle ore 19:05  

  • Tutto andrà avanti fino a quando l'economia mondiale reggerà... La crisi sistemica che può capitare da un momento all'altro (la goccia che fa trabbocare il vaso può essere la bolla immobiliare; o la bolla sui derivati; o il debito estero usa; ecc...) sarà una dura prova per gli stati più a rischio, come anche l'Italia. Il futuro non può essere roseo fino all'infinito...

    E' ora di aprire gli occhi:
    http://www.apri-i-tuoi-occhi.blogspot.com/

    By Blogger Alessandro, at 9 aprile 2007 alle ore 21:55  

  • Monica,
    grazie per lo spunto.
    L'assistenzialismo è un argomento vasto e molto interessante; da scandagliare ben bene da parte di chi si occupa di lotta agli sprechi!

    By Blogger marshall, at 10 aprile 2007 alle ore 11:05  

  • Alessandro,
    nella crisi sistemica che tu intravedi ci sono abbastanza argomenti per romanzi trilling.
    Io stesso ho provato per un momento ad immaginare cosa potrebbe accadere al verificarsi di uno dei tre eventi da te paventati: ho avuto un attimo di brividi perchè mi sono tornati alla mente periodi del recente passato nei quali sono esplose le precedenti bolle: ultima, e la più cruenta, la net.economy o neweconomy.

    Lo scrittore che dovesse scrivere un romanzo di fantaeconomia e dovesse azzeccarne la trama, sarebbe senzaltro candidato al Nobel o al Pulitzer.

    Faccio una visita ai due blog, il tuo, e quello di aprigliocchi: da come scrivi, li reputo particolarmente interessante; almeno per i miei gusti.

    By Blogger marshall, at 10 aprile 2007 alle ore 11:27  

  • mi sa che andiamo oltre la lotta agli sprechi.i numeri che citi sono emblematici..ingegneri che prendono 5 volte di meno,producono 5 volte di piu',e lavorano in fabbriche dove ci sono un terzo degli operai.mi sembra che si sia ben oltre gli sprechi,cosa ne dici???fino a quando?fino a quando non ci sarà un minimo di regole per la produzione.fino a quando produrre in cina sarà piu' conveniente perchè non esistono REGOLE o rivendicazioni salariali.fino a quando non ci saranno regole che vieteranno la schiavitu'.fino a quando il mercato non recupererà un minimo di etica.fino a quando le fabbriche e la vera produzione non torneranno ad essere core-business della nostra civiltà...che ormai è basata soltanto sul saccheggio e la finanza creativa.a tutto vantaggio dei parassiti che giocano in borsa,senza produrre NULLA

    By Anonymous Anonimo, at 10 aprile 2007 alle ore 15:20  

  • Piras,
    il discorso sugli sprechi è ampio. Qui mi riferisco a quelli che compie l'amministrazione pubblica in generale, di destra e di sinistra. Sono quegli sprechi che poi vengono fatti pagare sotto forma di supertasse, per esempio, a quei 90.000 imprenditori lombardi di cui al mio precedente post. Tasse al 90 e più percento dell'utile d'impresa che strozzano costringendo alla chiusura perchè sono imprese che non fanno un centesimo di nero: tutto fatturato, tutto tassato; ma, in questi casi, tassati oltre ogni comprensibile logica.
    Per quanto riguarda i dubbi sui costi degli ingegneri indiani, dubbi che assalgono anche me, ti riporto un altro brano di quel libro: "Un nostro giovane ingegnere" è il capo della STMicroelectronics indiana a parlare "ci costa 1000 dollari al mese, incluse tutte le assicurazioni, i contributi sanitari e previdenziali. Vista la disparità, non c'è da stupirsi se l'industria tecnologica delocalizza in India....."

    Comunque, il discorso continua, se vuoi leggere e partecipare a questo genere di discussioni, sei ben accetto. Adesso c'è anche Alessandro, il nuovo blogger qui sopra che ha un sito interessante.

    By Blogger marshall, at 10 aprile 2007 alle ore 21:06  

  • Anche se in ritardo, caro Marshall, tanti auguri di dopo-Pasqua! :-)
    Stupisce che a scrivere quelle cose sia Rampini, corrispondente del quotidiano che della tassazione contro gli imprenditori ha fatto il suo cavallo di battaglia. La coerenza, come sempre a sinistra, è un optional!

    By Anonymous Anonimo, at 11 aprile 2007 alle ore 13:40  

  • Siro,
    vedi l'utilità del blog!
    Non sapevo questo, di Rampini.
    Allora ti stupirà quello che scriverò in seguito, a proposito di un leader comunista circondatosi di imprenditori capitalisti per sconfiggere la fame del proprio paese: è leader di uno stato indiano.
    Quanto a Rampini, non vedo perchè un discreto scrittore debba perforza autonominarsi di sinistra anche se in cuor suo, forse, non lo è per niente.
    Sembra quasi che per questi intellettuali la destra, questa destra, sia la fonte di ogni male e ogni infelicità, mentre la sinistra, questa sinistra, sia la fonte di ogni bene, di ogni gioia, di ogni godimento.
    Ahimè, morrò (il più in là possibile) senza aver capito niente della mentalità di questi intellettuali!!
    (detto internos, per me sono furbacchiotti o i...rantotti.
    Grazie per gli auguri.
    Per me la Pasqua non è quel giorno stabilito dell'anno solare, è un evento speciale che si rinnova ogni volta che avviene un cambiamento importante dentro di me. Sotto questo aspetto, io sono rinato tante volte; a volte dopo tanti anni!
    Ciao.

    By Blogger marshall, at 11 aprile 2007 alle ore 16:09  

  • Metto questo tuo blog, tra i miei link dal mio blog perchè trovo molto interessanti i contenuti.

    Saluti - Alessandro

    By Blogger Alessandro, at 12 aprile 2007 alle ore 12:58  

  • Alessandro,
    farò altrettanto perchè il tuo blog è molto istruttivo.
    Saluti.

    By Blogger marshall, at 12 aprile 2007 alle ore 19:09  

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