Meglio un film che Ballarò
Ho sentito che martedì sera Maurizio Belpietro, direttore del Giornale, in collegamento da Milano con la trasmissione Ballarò, ad un certo punto si è alzato e se ne è andato, abbandonando la trasmissione.
Quale che sia il motivo del suo abbandono su due piedi, a me poco importa. Constato invece che anche lui si è finalmente accorto della faziosità di quel programma; è dall'ottobre 2005 che mi sono reso conto di questo fatto, come pure, ed a maggior ragione, mi sono reso conto della faziosità del programma che tempo che fa. Da quel momento imparai a prenderli con le pinze e dall'aprile 2006 li ho banditi dalla mia programmazione: per me è come se non esistessero più. Dispiace il fatto che sono comunque costretto a finanziarli con il canone televisivo che sono obbligato a pagare. Ma tantè.
Quei due conduttori cercano - e ci riescono fin troppo bene - di inserire, nei loro programmi, i personaggi, le notizie, i fatti, le tabelle che rispecchiano la loro tendenza politica, cercando di inculcare le loro idee nei telespettatori.
Io non mi presto più al loro gioco, e per questo mi tengo alla larga da loro e dai loro programmi.
Meglio tardi che mai! Sono contento della scoperta fatta da Maurizio Belpietro.
A quel genere di programmi preferisco film come quello che replicheranno, per l'ennesima volta, stasera su Rete4 "Io sto con gli ippopotami".
L'ho già visto almeno quattro volte, ma non mi annoia nè mi stanca mai. Oltretutto è interpretato da quella coppia ben affiatata che sono Bud Spencer e Terence Hill
Quale che sia il motivo del suo abbandono su due piedi, a me poco importa. Constato invece che anche lui si è finalmente accorto della faziosità di quel programma; è dall'ottobre 2005 che mi sono reso conto di questo fatto, come pure, ed a maggior ragione, mi sono reso conto della faziosità del programma che tempo che fa. Da quel momento imparai a prenderli con le pinze e dall'aprile 2006 li ho banditi dalla mia programmazione: per me è come se non esistessero più. Dispiace il fatto che sono comunque costretto a finanziarli con il canone televisivo che sono obbligato a pagare. Ma tantè.
Quei due conduttori cercano - e ci riescono fin troppo bene - di inserire, nei loro programmi, i personaggi, le notizie, i fatti, le tabelle che rispecchiano la loro tendenza politica, cercando di inculcare le loro idee nei telespettatori.
Io non mi presto più al loro gioco, e per questo mi tengo alla larga da loro e dai loro programmi.
Meglio tardi che mai! Sono contento della scoperta fatta da Maurizio Belpietro.
A quel genere di programmi preferisco film come quello che replicheranno, per l'ennesima volta, stasera su Rete4 "Io sto con gli ippopotami".
L'ho già visto almeno quattro volte, ma non mi annoia nè mi stanca mai. Oltretutto è interpretato da quella coppia ben affiatata che sono Bud Spencer e Terence Hill
11 Comments:
Belpietro se ne e' andato perche' e' un maleducato che non sa aspettare il suo turno per parlare.
E poi, parli di faziosita': ma hai mai letto "Il Giornale"? Ti sembra forse un organo di informazione indipendente? Ma dai!
By Anonimo, at 29 marzo 2007 alle ore 15:27
Antonio,
il Giornale lo leggo saltuariamente, e a me non è parso fazioso: dice quel che è.
In compenso ero un fedele spettatore di Ballarò e Che tempo che fa: ora non lo sono più.
By marshall, at 29 marzo 2007 alle ore 17:47
Questo Antonio straparla. Belpietro se n'è andato perchè gli hanno chiuso il microfono, tanto che si sono pure scusati ... "errore tecnico" ... :-D
By Massimo, at 29 marzo 2007 alle ore 19:32
@ Antonio: Il Giornale lo paga il Berlusca e ce fa quello che je pare.
Ballarò e che tempo che fa lo paghi tu ma pure io e marshall ma solo le tue idee vengono veicolate. E pure subdolamente.
@ Marshall: Grande! Stasera me piazzo!
By Simo, at 29 marzo 2007 alle ore 19:59
Massimo,
grazie per il tuo intervento: non avrei saputo replicare in questo modo, perchè non guardo Ballarò.
By marshall, at 29 marzo 2007 alle ore 20:08
Simone,
anch'io "me piazzo".
Ceniamo prima del solito, per godercelo dall'inizio.
I film di Bud Spencer, per noi sono dei classici!
By marshall, at 29 marzo 2007 alle ore 20:13
X Marshall
io ho bannato dalla mia vita tutte le trasmissioni di questo tipo,compreso porta a porta,ed in più rai 3.
Io mi guardo per l'ennesima volta amici miei.....
Loro fanno i buffoni seriamente,mentre quei giornalisti fanno seriamente i buffoni.
ciao
By Anonimo, at 29 marzo 2007 alle ore 20:26
Non ho visto la puntata di ballarò (perché di solito non guardo quella trasmissione) quindi non posso dire se avesse ragione o meno ad andarsene Belpietro.
Da quello che ho appreso leggendo la notizia se n'è andato perché aveva il microfono chiuso mentre parlava Rutelli, questa cosa non dipendeva dal conduttore Floris, potrebbe essere una casualità, un dettagio tecnico, ma potrebbe anche non esserlo, non avendo visto cos'è successo non voglio esprimere giudizi.
Non si può dire che Floris non tenda a sinistra, ma non si può neppure sostenere che il Giornale non sia fazioso e sia indipendente: è nettamente filoberlusconiano.
Il fondatore de il Giornale, Indro Montanelli ha deciso di lasciare la direzione nel '94 quando Berlusconi ha deciso di entrare in politica e far intraprendere una linea di partito al quotidiano; Montanelli ha portato via con se anche molti giornalisti.
Per quanto riguarda la tua scelta di guardare "Io sto con gli ippopotami".... credo sia una buona scelta, lo si può considerare un cult, ciascuno guarda ciò che vuole e Ballarò e una trasmissione in cui di solito ci sono 3 politici da una parte e 3 dall'altra che fanno finta di parlare di un'argomento, si arriva persino a discutere del PIL come se ne esistesse uno di sinistra e uno di destra, peccato il PIL sia uno solo, non sia opinabile e non corrisponda a nessuno dei due.... ma forse Floris non lo sa
By antipoliticK, at 30 marzo 2007 alle ore 10:25
Vi consiglio di guardare la trasmissione prima di parlare a vanvera. Il microfono di Belpietro e' stato chiuso quando stava parlando un Generale della NATO. Floris gli voleva dare la parola subito dopo, ma lui se ne era andato. Ballaro' e' un'ottima trasmissione, certamente con una propria linea, ma che da' voce a tutte le parti. Liberissimi di non guardarla, ma vi invito a non formarvi opinioni sentendo una sola campana. In quanto a "Il Giornale", trattasi di quotidiano palesemente parziale, buono come fonte di opinioni ma NON di informazione. Non se e' l'unica vostra fonte, per lo meno.
In quanto a Massimo: sei tu lo stesso Massimo che pratica una costante censura dei commenti nel tuo sito "Blanknights"? Dovresti imparare da marshall, che non e' un codardo ma ospita anche opinioni contrarie alle sue.
By Anonimo, at 3 aprile 2007 alle ore 00:50
Antonio,
non entro sulla questione perchè non ho visto il programma, e non lo guarderò più neanche se mi dovessero pagare; come pure farò con i programmi di Fazio e Santoro. Perchè quando uno usa la propria trasmissione, concessagli dal servizio pubblico, per propagandare le proprie idee, fare pubblicità al proprio partito o schieramento, non è più servizio pubblico, e quindi non intendi più guardare il suo programma perchè sai che è "viziato", "inquinato" dalle sue visioni politiche, dai suoi interessi personali.
Affinchè io torni a guardare quei tre programmi, dovrebbero cambiare il conduttore. Non lo vogliono fare? Affari loro: alcuni telespettatori in meno!
Ti faccio un esempio di come vedrei il conduttore di un programma a sfondo politico, su reti pubbliche: Beppe Rovera, il conduttore di Ambiente Italia.
Sono anni che seguo il suo programma e non sono ancora riuscito ad individuare di che tendenza politica esso sia: questo è un esempio di grande professionalità, altro che Floris o, men che che meno, Fazio e Santoro.
By marshall, at 3 aprile 2007 alle ore 09:40
Ah vabbè! Montanelli aveva lasciato il periodico per via del Berlusca. Montanelli ora stava a destra e ora a sinistra, come coerenza si allineava perfettamente ai politici del calibro di Follini, Mastella, Cossiga, Segni etc. ma lasciamo perdere, antipolitick, lasciamo perdere...
By Anonimo, at 9 settembre 2008 alle ore 23:44
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