La legge Bossi - Fini
Cinico è colui che manifesta indifferenza nei confronti di qualsiasi ideale umano e disprezza ogni tradizione o consuetudine.
Ipocrita è colui che agisce simulando doti e virtù che non possiede.
Cinica e ipocrita è stata definita, da onorevoli del parlamento italiano, la legge Bossi-Fini, ricevendo scrosci di applausi alla sua enunciazione.
Quando le sentii pronunciare, non compresi il senso di questa definizione: mi sembrarono parole buttate là, parole senza senso in quel discorso fatto dal banco parlamentare; sembravano parole pronunciate apposta per scatenare un applauso; è vero, ne seguirono una sorta di spiegazioni, ma furono tali che non mi convinsero per nulla, lasciandomi dell’opinione che fosse una frase unicamente ad effetto. Una frase pronunciata quasi a voler rafforzare la giustificazione che loro intendono smantellare la legge Bossi-Fini per quelle ragioni: perché ritengono quella legge, una legge cinica e ipocrita.
Dall’incontro televisivo su Rai3 di lunedì sera, tra il ministro Ferrero e l’onorevole Ronchi ho capito qualcosa in più sulle idee del centrosinistra circa lo smantellamento della legge Bossi-Fini.
La tesi sulla quale si basa la proposta per l’abrogazione della legge Bossi-Fini si basa sul semplice presupposto che siccome detta legge non ha eliminato il fenomeno della clandestinità, essa va abolita: questo è quanto mi è parso di capire. E’ un po’ come dire: siccome nonostante gli antifurto le automobili vengono rubate ugualmente, eliminiamo gli antifurto.
Eliminata la legge, verranno regolarizzati i 350.000 o 550.000 clandestini, verrà dato il via al ricongiungimento familiare, e non ci sarà più alcun deterrente allo sbarco di clandestini sulle nostre coste.
Per chiudere, vorrei invitare i ministri e parlamentari italiani a venire a Ventimiglia un giorno qualunque oppure i giorni di venerdì, giorno di mercato, per assistere allo spettacolo che si presenterà ai loro occhi. Poi, eventualmente, vadano a fare un giro a Mentone, a 10 minuti di macchina, su territorio francese: vedranno e capiranno subito la differenza, senza che stia qua io a spiegargliela.
Ipocrita è colui che agisce simulando doti e virtù che non possiede.
Cinica e ipocrita è stata definita, da onorevoli del parlamento italiano, la legge Bossi-Fini, ricevendo scrosci di applausi alla sua enunciazione.
Quando le sentii pronunciare, non compresi il senso di questa definizione: mi sembrarono parole buttate là, parole senza senso in quel discorso fatto dal banco parlamentare; sembravano parole pronunciate apposta per scatenare un applauso; è vero, ne seguirono una sorta di spiegazioni, ma furono tali che non mi convinsero per nulla, lasciandomi dell’opinione che fosse una frase unicamente ad effetto. Una frase pronunciata quasi a voler rafforzare la giustificazione che loro intendono smantellare la legge Bossi-Fini per quelle ragioni: perché ritengono quella legge, una legge cinica e ipocrita.
Dall’incontro televisivo su Rai3 di lunedì sera, tra il ministro Ferrero e l’onorevole Ronchi ho capito qualcosa in più sulle idee del centrosinistra circa lo smantellamento della legge Bossi-Fini.
La tesi sulla quale si basa la proposta per l’abrogazione della legge Bossi-Fini si basa sul semplice presupposto che siccome detta legge non ha eliminato il fenomeno della clandestinità, essa va abolita: questo è quanto mi è parso di capire. E’ un po’ come dire: siccome nonostante gli antifurto le automobili vengono rubate ugualmente, eliminiamo gli antifurto.
Eliminata la legge, verranno regolarizzati i 350.000 o 550.000 clandestini, verrà dato il via al ricongiungimento familiare, e non ci sarà più alcun deterrente allo sbarco di clandestini sulle nostre coste.
Per chiudere, vorrei invitare i ministri e parlamentari italiani a venire a Ventimiglia un giorno qualunque oppure i giorni di venerdì, giorno di mercato, per assistere allo spettacolo che si presenterà ai loro occhi. Poi, eventualmente, vadano a fare un giro a Mentone, a 10 minuti di macchina, su territorio francese: vedranno e capiranno subito la differenza, senza che stia qua io a spiegargliela.
9 Comments:
L'opposizione alla legge Bossi Fini è solo ideologica; la sinistra agita l'unico argomento che conosce: l'uomo è animale essenzialmente buono che viene deviato dalla perfida società, quindi deve essere accolto sempre e comunque.
Se poi abbia un lavoro, una casa, la possibilità di vivere dignitosamente questo non interessa perchè anche quando delinque non è resposanbile.
By Anonimo, at 2 agosto 2006 alle ore 11:44
E' il socialismo realizzato a spese nostre. Il problema sta nel fatto che una volta regolarizzato il numero enorme di stranieri, e magari concessi loro i diritti prerogativa del cittadino, non si puo' piu' tornare indietro se non con pogrom e deportazioni. La pressione dal sud del mondo crescera' ulteriormente, e prima o poi sara' necessario bloccarla in malo modo, ma la situazione europea e' gia' preoccupante cosi' com'e', senza il bisogno di aggravarla ulteriormente. Stiamo ballando sull'orlo del dirupo e non c'e' un'opposizione dura che descriva la realta' e proponga un'alternativa seria. Solo il "controllo" dei flussi, quando fino in UK cercano di rispedire la gente a casa propria. E' sconfortante.
By Lo PseudoSauro, at 2 agosto 2006 alle ore 12:44
Credo che in quasi tutte le località d'Italia i crimini commessi dagli immigrati comincino a restare nella memoria della gente, che sicuramente si ricorderà chi ha permesso la loro invasione e chi vi si oppone.
A memoria, negli ultimi giorni: una ragazza violentata a Bologna e una tredicenne che ha subito analoga sorte a Jesi.
Entrambe hanno subito da extracomunitari.
By Massimo, at 2 agosto 2006 alle ore 13:24
Tutti dentro gli immigrati e tutti fuori i carcerati.
By Anonimo, at 2 agosto 2006 alle ore 22:28
benvenuta Monica,
rinfrancati perchè dopo le vacanze, per chi ha voglia di battersi lo attende un periodo di lotta verbale.
By marshall, at 4 agosto 2006 alle ore 10:03
Rivarol,
il tuo commento merita di essere approfondito. Lo riprenderemo su larga scala dopo le vacanze.
By marshall, at 4 agosto 2006 alle ore 10:05
monsoreau,
il bello della vicenda finale del post è che la Francia, che sembra più permissiva in quanto ha un numero di immigrati regolarizzati, e diventati loro cittadini, molto maggiore di noi, non permette il girovagare per le strade di Mentone dei vucumprà, mentre a Ventimiglia, a 6 km in linea d'aria, sembra permesso o sembra che non riescano a farci nulla, tanti sono gli individui a zonzo per le strade e sul lungomare. Per non parlare del mercato del venerdì dove sembra essere calati in un mercato di Bangkok.
By marshall, at 4 agosto 2006 alle ore 10:15
pseudosauro,
di questo ne abbiamo discusso ampiamente sul tuo post "siamo in troppi", e ne discuteremo diffusamente con i tuoi prossimi post periodici inerenti la materia del sovraffollamento mondiale e della diminuzione delle risorse alimentari a cui sta andando incontro l'umanità.
By marshall, at 4 agosto 2006 alle ore 10:19
elly,
bello il tuo gioco di parole.
Lì per lì ti dice poco o niente, ma rileggendolo ne intuisci l'arguzia.
By marshall, at 4 agosto 2006 alle ore 10:22
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