La mia speranza dalla Vittoria del SI
vota SI....... vota SI...... vota SI...... vota SI...... vota SI......
Seconda parte. Ovvero, una questione di furbizia e intelligenza.
Riprendiamo in esame il risparmio futuro che potrebbe portare, alle casse dello stato, il miglior impiego dei 130 miliardi annui di vecchie lire dirottate dalla eliminazione dei 175 posti di parlamentare, senatore, e personale addetto, alla ricerca scientifica.
S'è parlato di SCLEROSI MULTIPLA, materia a me familiare e arcinota.
A fronte di questa malattia, assai dolorosa per chi ne soffre, le casse dello stato sono impegnate annualmente con cifre che vanno dai 1500 miliardi di vecchie lire in su. Il conto è presto fatto.
Siamo in 52.000, gli affetti da questo male. Ogni ammalato costa allo stato una cifra che va dai 3000 ai 30.000 euro all'anno, a seconda della benignità o gravità della forma acquisita. A queste cifre vanno poi aggiunte le pensioni di invalidità e, per i casi più dolorosi anche le pensioni di accompagnamento. Vi sono poi le Amministrazioni Locali che sono impegnate per i corsi di riabilitazione e mantenimento, mediante impiego di personale, mezzi di trasporto, strutture adeguate.
Tutto questo, per quanto riguarda la SCLEROSI MULTIPLA, può essere risparmiato, in un prossimo futuro nemmeno troppo lontano: dipende solo dalle cifre che si vogliono impiegare nella ricerca scientifica.
Ecco perchè sarebbe anche una questione di furbizia, dirottare i 130 miliardi risparmiati dalla eliminazione di 175 parlamentari allo studio sulla SCLEROSI MULTIPLA.
Della SCLEROSI MULTIPLA si conosce ormai quasi tutto, tranne una cosa fondamentale: LE CAUSE SCATENANTI.
Trent'anni fa non si sapeva ancora nulla di questa malattia, e, chi ne veniva colpito, era destinato alla immobilità e ad una morte precoce. In questi trent'anni si sono fatti passi da gigante: io stesso sarei già immobilizzato o morto da tanto tempo. Ma è alla scoperta delle CAUSE SCATENANTI che noi, colpiti da questo male, riponiamo fiducia e speranza. E' l'attesa di questa scoperta, che ci sprona a continuare con le cure e a non lasciarsi andare.
Non toglieteci questa speranza!!
Come detto, la ricerca scientifica su questo male, in Italia, è molto avanzata ed è all'avanguardia nel mondo; non aspettiamo che risolvano tutto gli Americani, anche in questo settore: noi possiamo arrivare alla SOLUZIONE FINALE prima di loro e fregiarci, per i prossimi secoli, della paternità di questa scoperta: gli Istituti Besta e San Raffaele, di Milano, tanto per citare i più prestigiosi, sono prossimi al traguardo, ma, come detto, hanno bisogno delle risorse finanziarie pari a quelle profuse nei trent'anni precedenti.
Scoperte le CAUSE SCATENANTI, si possono mettere a punto le misure di prevenzione e, per i casi conclamati o che sfuggono alla prevenzione, si possono mettere a punto farmaci adeguati.
Io stesso, se avessi meno anni di età anagrafica, ed avessi le basi scientifiche necessarie, mi affiancherei ai ricercatori che studiano questa malattia, e, ne sono certo, verrei a far parte del gruppo vincente.
Ecco, per chi avesse dubbi su cosa votare al Referendum del 25 e 26 giugno 2006, una buona ragione fondamentale per votare......SI.
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vota SI......vota SI......vota SI......vota SI......vota SI
Seconda parte. Ovvero, una questione di furbizia e intelligenza.
Riprendiamo in esame il risparmio futuro che potrebbe portare, alle casse dello stato, il miglior impiego dei 130 miliardi annui di vecchie lire dirottate dalla eliminazione dei 175 posti di parlamentare, senatore, e personale addetto, alla ricerca scientifica.
S'è parlato di SCLEROSI MULTIPLA, materia a me familiare e arcinota.
A fronte di questa malattia, assai dolorosa per chi ne soffre, le casse dello stato sono impegnate annualmente con cifre che vanno dai 1500 miliardi di vecchie lire in su. Il conto è presto fatto.
Siamo in 52.000, gli affetti da questo male. Ogni ammalato costa allo stato una cifra che va dai 3000 ai 30.000 euro all'anno, a seconda della benignità o gravità della forma acquisita. A queste cifre vanno poi aggiunte le pensioni di invalidità e, per i casi più dolorosi anche le pensioni di accompagnamento. Vi sono poi le Amministrazioni Locali che sono impegnate per i corsi di riabilitazione e mantenimento, mediante impiego di personale, mezzi di trasporto, strutture adeguate.
Tutto questo, per quanto riguarda la SCLEROSI MULTIPLA, può essere risparmiato, in un prossimo futuro nemmeno troppo lontano: dipende solo dalle cifre che si vogliono impiegare nella ricerca scientifica.
Ecco perchè sarebbe anche una questione di furbizia, dirottare i 130 miliardi risparmiati dalla eliminazione di 175 parlamentari allo studio sulla SCLEROSI MULTIPLA.
Della SCLEROSI MULTIPLA si conosce ormai quasi tutto, tranne una cosa fondamentale: LE CAUSE SCATENANTI.
Trent'anni fa non si sapeva ancora nulla di questa malattia, e, chi ne veniva colpito, era destinato alla immobilità e ad una morte precoce. In questi trent'anni si sono fatti passi da gigante: io stesso sarei già immobilizzato o morto da tanto tempo. Ma è alla scoperta delle CAUSE SCATENANTI che noi, colpiti da questo male, riponiamo fiducia e speranza. E' l'attesa di questa scoperta, che ci sprona a continuare con le cure e a non lasciarsi andare.
Non toglieteci questa speranza!!
Come detto, la ricerca scientifica su questo male, in Italia, è molto avanzata ed è all'avanguardia nel mondo; non aspettiamo che risolvano tutto gli Americani, anche in questo settore: noi possiamo arrivare alla SOLUZIONE FINALE prima di loro e fregiarci, per i prossimi secoli, della paternità di questa scoperta: gli Istituti Besta e San Raffaele, di Milano, tanto per citare i più prestigiosi, sono prossimi al traguardo, ma, come detto, hanno bisogno delle risorse finanziarie pari a quelle profuse nei trent'anni precedenti.
Scoperte le CAUSE SCATENANTI, si possono mettere a punto le misure di prevenzione e, per i casi conclamati o che sfuggono alla prevenzione, si possono mettere a punto farmaci adeguati.
Io stesso, se avessi meno anni di età anagrafica, ed avessi le basi scientifiche necessarie, mi affiancherei ai ricercatori che studiano questa malattia, e, ne sono certo, verrei a far parte del gruppo vincente.
Ecco, per chi avesse dubbi su cosa votare al Referendum del 25 e 26 giugno 2006, una buona ragione fondamentale per votare......SI.
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vota SI......vota SI......vota SI......vota SI......vota SI
6 Comments:
buona domenica.
By aroti, at 18 giugno 2006 alle ore 12:24
ape,
sei sempre la benvenuta.
Grazie, altrettanto.
By marshall, at 18 giugno 2006 alle ore 12:47
Io aggiungerei anche una cosa semplicissima e evidentissima e cioè che magri la riforma non è perfetta ma comunque è un cambiamento snellente per le finanze dello stato. Poi, a cambiamenti fatti, se c'è qualcosa che non va in modo evidente, sarà da sprone per cambiare ancora le cose. Con l'immobilismo di certi babbioni non si va da nessuna parte.
By Grissino, at 18 giugno 2006 alle ore 15:50
grissino,
sono felice di trovarti dalla mia parte su questo fronte.
In un commento al tuo profilo, forse io unico ad avertelo letto tutto, di tanto che è lungo, ti scrissi che ero con te al 70 o 80 %, e questa comunanza fa parte di questa percentuale.
Complimenti e grazie.
By marshall, at 18 giugno 2006 alle ore 17:45
Si, Grissino, magari potrebbe essere imperfetta, ma in un secondo momento le cose si potrebbero sempre continuare a modificare e migliorare. Se ovviamente vincono poi i no, non ci sarà più niente da fare.
Ps: Ho cambiato di nuovo Blog, e ho linkato i tuoi due articoli.
By Anonimo, at 18 giugno 2006 alle ore 22:20
elly,
grazie, son passato e ho visto il tuo nuovo blog.
Ripasso domani per la rilettura, dato che l'ho poi letto su ilgiornale online, al quale ho anche mandato un breve commento.
By marshall, at 18 giugno 2006 alle ore 23:05
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