La mia speranza dalla vittoria del SI...
...in antitesi al no del presidente Carlo Azeglio Ciampi.
In Italia si parla spesso di volere o dovere aiutare la ricerca scientifica. Quella del referendum è un'occasione d'oro e unica per far tradurre in realtà tutti gli inviti e tutti i proclami che vengono fatti per aiutare la ricerca scientifica.
Pensate a quanto si risparmierebbe con l'eliminazione dei 175 posti di senatore e deputato. Alla media di 20.000 euro mensili, per ognuno, farebbero 3.500.000 euro mensili, che per 13 o 15 mesi farebbero 52.500.000 euro annui, pari a circa 105 miliardi di vecchie lire; che, col prepensionamento di ulteriore personale addetto, divenuto in esubero, farebbero 130 miliardi di vecchie lire.
Milano, per mia fortuna, è all'avanguardia nel mondo per lo studio e le ricerche sulla SCLEROSI MULTIPLA. In cima alla vetta, per qualità e quantità di ricerche vi è l'Istituto San Raffaele, seguono poi, per importanza, l'Ospedale di Niguarda, l'Istituto Besta, il Centro Don Gnocchi, l'Ospedale San Gerardo di Monza, il Centro Multimedica, e altri.
Vi è poi l'AISM, Associazione Italiana Sclerosi Multipla, presidente onoraria la senatrice a vita Rita Levi Montalcini, con sede a Genova, che svolge un'importante azione di coordinamento e finanziamento dei gruppi di ricerca sparsi un pò in tutt'Italia.
Ecco, con i 130 miliardi di vecchie lire annue risparmiate, dal minor numero di deputati e senatori presenti nei palazzi, si potrebbe finanziare la "soluzione finale" atta ad individuare la, o le cause di innesco della SCLEROSI MULTIPLA. E' solo questo il tassello che manca per completare il mosaico. Forse sarà proprio l'Italia ad inserirvelo e a guadagnarsi, eventualmente, per questa ragione, il PREMIO NOBEL IN MEDICINA.
Ma per arrivare alla soluzione finale, sono necessari finanziamenti sostanzioni che potranno venire solo dal taglio di altre spese inutili.
E il risparmio che si otterrebbe dal taglio di deputati e senatori, lo vedo proprio in funzione di questa finalità.
Pertanto io voto SI.....voto SI.....voto SI.....voto Si
In Italia si parla spesso di volere o dovere aiutare la ricerca scientifica. Quella del referendum è un'occasione d'oro e unica per far tradurre in realtà tutti gli inviti e tutti i proclami che vengono fatti per aiutare la ricerca scientifica.
Pensate a quanto si risparmierebbe con l'eliminazione dei 175 posti di senatore e deputato. Alla media di 20.000 euro mensili, per ognuno, farebbero 3.500.000 euro mensili, che per 13 o 15 mesi farebbero 52.500.000 euro annui, pari a circa 105 miliardi di vecchie lire; che, col prepensionamento di ulteriore personale addetto, divenuto in esubero, farebbero 130 miliardi di vecchie lire.
Milano, per mia fortuna, è all'avanguardia nel mondo per lo studio e le ricerche sulla SCLEROSI MULTIPLA. In cima alla vetta, per qualità e quantità di ricerche vi è l'Istituto San Raffaele, seguono poi, per importanza, l'Ospedale di Niguarda, l'Istituto Besta, il Centro Don Gnocchi, l'Ospedale San Gerardo di Monza, il Centro Multimedica, e altri.
Vi è poi l'AISM, Associazione Italiana Sclerosi Multipla, presidente onoraria la senatrice a vita Rita Levi Montalcini, con sede a Genova, che svolge un'importante azione di coordinamento e finanziamento dei gruppi di ricerca sparsi un pò in tutt'Italia.
Ecco, con i 130 miliardi di vecchie lire annue risparmiate, dal minor numero di deputati e senatori presenti nei palazzi, si potrebbe finanziare la "soluzione finale" atta ad individuare la, o le cause di innesco della SCLEROSI MULTIPLA. E' solo questo il tassello che manca per completare il mosaico. Forse sarà proprio l'Italia ad inserirvelo e a guadagnarsi, eventualmente, per questa ragione, il PREMIO NOBEL IN MEDICINA.
Ma per arrivare alla soluzione finale, sono necessari finanziamenti sostanzioni che potranno venire solo dal taglio di altre spese inutili.
E il risparmio che si otterrebbe dal taglio di deputati e senatori, lo vedo proprio in funzione di questa finalità.
Pertanto io voto SI.....voto SI.....voto SI.....voto Si
posted by marshall at
9:05 PM
10 Comments:
Uno dei tanti motivi per il quale provarci.
Voterò SI, ma lo sapevi già. Linko il tuo post.
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Anonimo, at 17 giugno 2006 alle ore 23:38
elly,
lo sapevo. Grazie comunque anche per l'ospitalità nel tuo blog.
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marshall, at 18 giugno 2006 alle ore 10:33
elly,
non è stato accettato il mio commento al tuo ultimo post sul "premio strega", contenente anche l'invito, rivolto a voi bloggisti, a divulgare, anche presso quotidiani collegati, per chi ne avesse i collegamenti necessari, questi miei post sul SI al referendum.
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marshall, at 18 giugno 2006 alle ore 10:48
Ciao Marshall, la piattaforma che uso, era in tilt stamattina e ora ho visto che si sono cancellate quasi 2 settimane di post, e sono un tantino incazzata con gli amministratori, quindi mi sa che emigro ancora una volta. Per quanto riguarda i tuoi post sul perchè votare il si, ricollegherò quanto prima. Poi ti ridarò il nuovo indirizzo del blog.
By
Anonimo, at 18 giugno 2006 alle ore 18:38
Marshall spero tanto anche io che vinca il SI...non mi riconosco più in questa Italia. L'Italia dei comunisti, delle lobby politiche, l'Italia ( Ciampi su tutti) che utilizza la parola Patria solo per pura demagogia, l'Italia che fa arrestare i Savoia ( se intercettassero le mie telefonate e le prendessero per serie sarei incriminato per apologia del Fascismo), l' Italia che assolve i terroristi e che concede tutto all'Islam. Poi mi dicono che sono nostalgico... Capisco sempre di più la Fallaci. Se continuerà così vorrei avere la fortuna di levarmi di torno, da questa che non è l'Italia che ho nel cuore. Se vince il NO mando un email al presidente della Repubblica in cui dico che non mi sento un cittadino appartenente alla repubblica Italiana ma alla RSI!!! Avanti Woodcoock, se intercetti questo post mettimi in galera per apologia del Fascimo!Memento Audere Semper
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Niccoló, at 18 giugno 2006 alle ore 23:27
imhotep,
nel tuo laconico commento hai espresso la tua sofferenza e il tuo disagio per tutte le anomalie che, dal tuo e mio punto di vista, affliggono l'Italia e che sentiamo come un peso quasi insopportabile.
Ma dobbiamo pazientare e tirare avanti.
A presto.
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marshall, at 19 giugno 2006 alle ore 09:46
Si ma la Pazienza ha un limite!
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Niccoló, at 19 giugno 2006 alle ore 21:20
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Anonimo, at 1 dicembre 2006 alle ore 10:57
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Anonimo, at 21 febbraio 2010 alle ore 22:38
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