marshall

domenica, giugno 11, 2006

Intimo pensiero quotidiano (a tempo scaduto)

"Un tempo le signore si dedicavano al ricamo, la signora Letizia Moratti ha scelto la politica".
Queste le parole usate da Enzo Biagi, sulle colonne della Repubblica, di qualche martedì fa, per festeggiare l'elezione a Sindaco di Milano della Signora Letizia Moratti.
L'intimo pensiero che mi viene, a scoppio ritardato, e che scrivo sul blog a mò di diario personale, e quindi top-secret a tutti gli estranei, e quindi in franchigia e in esenzione da querele, è il seguente:
Se il signor Biagi in quel momento di euforia per i festeggiamenti, non ha trovato, nella sua mente, niente di meglio da elaborare, per festeggiare il neo sindaco, Letizia Moratti, questa manchevolezza di idee è supportabile solo da due ipotesi.
O il signor Biagi ha talmente il dente avvelenato con il centrodestra, per arrivare a commentare in quel modo un avvenimento importante per la vita di una città, e di una città come Milano; oppure il signor Biagi è quantomeno soggetto alla forma semplice della malattia della quale io stesso sono affetto, da anni, nella sua forma multipla (senza offesa per nessuno, beninteso!).

9 Comments:

  • Benchè non apprezzi il commento di Biagi, detto fra noi anche a me la Moratti fa schifo anche se l'ho dovuta votare ( Ferrante faceva più schifo )

    By Blogger Grissino, at 11 giugno 2006 alle ore 18:56  

  • grissino,
    ma tu dovevi porre un'alternativa alla Moratti. Se non ricordo male te lo chiesi un'altra volta quando auspicavi un sindaco tecnico.

    By Blogger marshall, at 11 giugno 2006 alle ore 20:38  

  • ciao,

    credo che lo stato mentale di biagi dipenda dalla prima soluzione da te proposta....

    La cdl lo infastidisce un bel po'....a presto!

    Eugenio

    By Anonymous Anonimo, at 11 giugno 2006 alle ore 21:13  

  • eugenio,
    penso di propendere anch'io per la prima soluzione perchè non dà ancora segni di decadimento organico: quindi è lucido e consapevole.

    By Blogger marshall, at 11 giugno 2006 alle ore 21:31  

  • Gli rode che abbia vinto la Moratti, sai non aveva messo in conto che ogni tanto la gente sappia pensare da se, senza farsi fare il lavaggio del cervello dai giornalisti di sinistra come lui... Se la Moratti doveva ricamare, lui con l'età che ha dovrebbe andare al circolino ARCI a giocare a bocce o a briscola.

    By Blogger Niccoló, at 12 giugno 2006 alle ore 00:36  

  • imhotep,
    tu, con le tue battute esilaranti, faresti una gran bella accoppiata con www.zanzara.ilcannocchiale.it,
    visitala e ti farai quattro sane risate.

    By Blogger marshall, at 12 giugno 2006 alle ore 09:33  

  • Ok ci andrò!

    By Blogger Niccoló, at 12 giugno 2006 alle ore 14:57  

  • Forse quel vecchio acido ha trovato pane per i suoi denti, Jarach, il direttore dello Yash Vashem, lo ha denunciato.
    Premetto che il Corriere non mi piace, lo avrò comprato, sì e no, tre volte in vita mia e tutte le volte non sono riuscita a portare a termine un articolo: ron ron...
    Di Biagi ne ha fatto, un paio di anni fa, un ritratto strepitoso Filippo Facci In cui ricordava i suoi richiami, sempre uguali, in vista del Natale: dai cappottini dei figli che gli diventano corte le maniche, alle rate del riscaldamento che incombono. Tanto che credo Facci si sia offerto di pagargliele pur di avere una tregua :). Avevo salvato l'articolo ma purtroppo non riesco a ritovarlo. Biagi è uno di quei giornalisti che si sentivano così impuniti tanto da violare persino la par condicio il giorno prima delle elezioni ospitando Benigni in pieno silenzio elettorale. In realtà la sua assenza dalla Rai, nel preserale, ne ha fatto schizzare in alto gli ascolti. Mi è capitato di leggere sul corriere on-line i sui auguri di Pasqua di quest'anno, un articolo pieno di rancore vendicativo. Spero davvero che Jarach riesca a sbancarlo e anche che questo episodio gli costi definitivamente il ritorno in TV.
    Poi, grissino, credo che i MIlanesi abbiano votato con molto giudizio, credo che la Moratti possa essere un ottimo manager per un tipo di città moderna come Milano. Fosserotutte come lei le donne della politica, Altro che quote rosa, vogliamo le quote Letizia! e Biagi a casa a fare il soffritto.

    Saluti,
    Lorenza.

    By Anonymous Anonimo, at 13 giugno 2006 alle ore 01:32  

  • Lorenza,
    mi fai forse intendere che Biagi è un pò taccagno?
    Comincio col dartene una conferma indiretta (quella diretta la riservo per un altro post)
    Quella indiretta me l'ha raccontata il mio amico tassista, ora in pensione, che ho già citato in un altro post.
    L'avrà accompagnato almeno un centinaio di volte, da casa all'ufficio, durante il suo lavoro di tassista trentennale e non ricorda d'aver mai ricevuto una mancia e neanche uno scambio di parole durante il tragitto, al contrario di altri personaggi più "in alto" di lui, per esempio Leo Valiani, che erano di gentilezza, generosità e convivialità sopraffine.

    By Blogger marshall, at 14 giugno 2006 alle ore 21:47  

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