Il governo dei tecnici
Avevo nutrito qualche speranza nel governo dei tecnici, ma con profonda delusione mi devo ricredere. Stan facendo di tutto, meno che quello che dovrebbero veramente fare: tagliare gli sprechi. E incapaci di farlo, han chiamato in loro soccorso ulteriori tre tecnici; mi chiedo allora cosa ci stanno a fare, loro. In mezzo a quei tre ve n'è uno, che molti chiamano il "topo". Topo dai molteplici significati, non da ultimo per la sua voracità di denaro. Il sito Sanguisughe è pieno delle sue performance. Il 5 aprile dell'anno scorso il tale aveva rifiutato di partecipare ad un programma su La7, per non essere infastidito dalle domande imbarazzanti che Mario Giordano gli avrebbe fatte sulla sua pensione d'oro e sui vari emolumenti che percepisce.
E' tutto da cambiare!
E oggi quel tale, si è anche seduto sulla cattedra di Rai3, in qualità di professore. Ho seguito solo lo scorcio finale del programma, ma tanto mi è bastato per capire che sta dando lezioni a puntate sulla crisi economica che sta attanagliando l'Europa, ed in particolar modo la Grecia, il cui PIL è in caduta libera da qualche anno, del 20% all'anno.
Secondo il mio parere è una situazione disastrosa, che la porterebbe comunque e inevitabilmente al fallimento. La sua permanenza in Europa è a rischio. Dovrebbe quindi tornare alla sua vecchia moneta, la Dracma, ma questo causerebbe grosse perdite a quegli stati e a quelle istituzioni che hanno loro prestato denaro. L'economia povera della Grecia risulta troppo incompatibile con quella più ricca di Germania e Francia, ad esempio, e il suo destino è quindi comunque segnato, e la Grecia non potrà comunque restituire nulla ai suoi prestatori. E quello del default è un destino a cui sta tendendo comunque anche l'Italia, se non si taglia veramente. E se quel "topo", fosse davvero quel guru intravisto da Monti e dai suoi compagni di viaggio, dovrebbe finalmente capire la tragicità del momento, e cominciare col tagliarsi la pensione d'oro, gli stipendi, gli emolumenti e quant'altro. E quindi nella prossima lezione dovrebbe venirci a parlare delle pensioni d'oro erogate dall'Italia, incompatibili con la situazione economica attuale, che sono comunque da sempre uno sberleffo verso chi è pensionato al minimo. Ma poi mi chiedo: è mai possibile che la Rai, per condurre quel programma, non sa trovare nel variegato mondo dei professori qualche altro elemento più gradito alla platea dei colti telespettatori? Sembra quasi che se le vada a cercare: hanno ben ragione poi i vari Martinelli a non voler pagare il canone Rai, perchè la considerano una tassa odiosa.
E' tutto da cambiare!
E oggi quel tale, si è anche seduto sulla cattedra di Rai3, in qualità di professore. Ho seguito solo lo scorcio finale del programma, ma tanto mi è bastato per capire che sta dando lezioni a puntate sulla crisi economica che sta attanagliando l'Europa, ed in particolar modo la Grecia, il cui PIL è in caduta libera da qualche anno, del 20% all'anno.
Secondo il mio parere è una situazione disastrosa, che la porterebbe comunque e inevitabilmente al fallimento. La sua permanenza in Europa è a rischio. Dovrebbe quindi tornare alla sua vecchia moneta, la Dracma, ma questo causerebbe grosse perdite a quegli stati e a quelle istituzioni che hanno loro prestato denaro. L'economia povera della Grecia risulta troppo incompatibile con quella più ricca di Germania e Francia, ad esempio, e il suo destino è quindi comunque segnato, e la Grecia non potrà comunque restituire nulla ai suoi prestatori. E quello del default è un destino a cui sta tendendo comunque anche l'Italia, se non si taglia veramente. E se quel "topo", fosse davvero quel guru intravisto da Monti e dai suoi compagni di viaggio, dovrebbe finalmente capire la tragicità del momento, e cominciare col tagliarsi la pensione d'oro, gli stipendi, gli emolumenti e quant'altro. E quindi nella prossima lezione dovrebbe venirci a parlare delle pensioni d'oro erogate dall'Italia, incompatibili con la situazione economica attuale, che sono comunque da sempre uno sberleffo verso chi è pensionato al minimo. Ma poi mi chiedo: è mai possibile che la Rai, per condurre quel programma, non sa trovare nel variegato mondo dei professori qualche altro elemento più gradito alla platea dei colti telespettatori? Sembra quasi che se le vada a cercare: hanno ben ragione poi i vari Martinelli a non voler pagare il canone Rai, perchè la considerano una tassa odiosa.
2 Comments:
Mai Marsh, i governi tecnici hanno solo affossato le nazioni. Italia compresa. I tecnici oltre ad inventarsi nuove tasse non sanno fare altro. E questi che abbiamo adesso nelle stanze dei "bottoni", non sanno manco come si vive nella realtà.
By Eleonora, at 6 maggio 2012 alle ore 20:07
Dopo l'imu e assieme al bollo auto, il canone rai è la tassa più odiosa e la meno giustificata. Quanto ad Amato, cosa possiamo aspetarci da uno che si infilò di notte nei nostri conti correnti per rubarci il sei per mille del saldo ? E che fu complice di Ciampi nello sperpero delle nostre riserve per difendere la parità nel serpente monetario europeo ? E, soprattutto, voltò le spalle a Craxi, che lo aveva portato in palmo di mano, nel momento del bisogno ?
By Massimo, at 7 maggio 2012 alle ore 18:21
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