L'Isola Misteriosa
La sera del 25 aprile, su Rai1 c'era la partita Real Madrid - Bayern Monaco, e su Tv2000 c'era L'Isola Misteriosa, con Omar Sharif nelle vesti di Capitan Nemo. Essendo interessato ad entrambi i programmi, e non avendo approntato il videoregistratore, per non perdermi nè l'uno nè l'altro ho dovuto giocoforza fare zapping col telecomando. Avendo letto il romanzo, ero curioso di vedere come se l'erano cavata i produttori del film, dato che, secondo me, è molto complesso trasferire in un film di due ore tutta la scientifica immaginazione del corposo romanzo di Giulio Verne.
Infatti, l’inizio, con le storie sulla Guerra di Secessione tra Nordisti e Sudisti, e la trasvolata sulla mongolfiera dei fuggiaschi dalla prigione, è stato aderente al libro, ma occupa buona parte della parte iniziale; per il resto, per ovvie ragioni, han dovuto stringere parecchio. Nel complesso il film mi è parso del tutto aderente al testo di Giulio Verne. Ne è così venuto un piacevole film fantascientifico.
Parecchio di quello che aveva fantasticato Giulio Verne 138 anni fa si è poi tradotto in realtà, o si sta verificando.
Tramite Capitan Nemo, che appare nelle vesti del salvatore dei cinque fuggiaschi, è evidente il collegamento con Ventimila Leghe sotto i mari, pubblicato 4 anni prima. Che Cameron voglia scendere nella Fossa delle Marianne (qui un articolo dal Messaggero) alla ricerca dei resti del Titanic, la dice assai lunga sul fatto che Giulio Verne con i suoi romanzi ha immaginato con largo anticipo quello che sta avvenendo.
Tramite Capitan Nemo, che appare nelle vesti del salvatore dei cinque fuggiaschi, è evidente il collegamento con Ventimila Leghe sotto i mari, pubblicato 4 anni prima. Che Cameron voglia scendere nella Fossa delle Marianne (qui un articolo dal Messaggero) alla ricerca dei resti del Titanic, la dice assai lunga sul fatto che Giulio Verne con i suoi romanzi ha immaginato con largo anticipo quello che sta avvenendo.
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