Quando il diavolo ci mette le corna
Questa la foto del dato di chiusura delle borse europee, di questa convulsa giornata: FTSE MIB - 3,78 %; DAX 30 - 1,86 %; CAC 40 - 2,17 %. Alle 17.40 la borsa americana si presentava con le seguenti performance DJ - 1,77 %; NASDAQ - 2,00 %.
Quello che più di tutti stupisce è il dato americano. Dal momento che la borsa di New York scambia in un giorno quello che la borsa italiana scambia in un anno, come è possibile che anch'essa venga influenzata dalla consistenza del debito pubblico italiano? Qui gatta ci cova, o, per dirla con altre parole: qui sotto c'è del marcio, un marcio profondo. Diciamo piuttosto che si voleva ad ogni costo far fuori Berlusconi, e così ci han provato in tutti i modi possibili, finchè alla fine ci sono riusciti. Ma andando oltre, e analizzando bene i dati di chiusura delle borse occidentali, si scoprirà che il debito pubblico italiano non c'entra nulla con la debacle borsistica di questo periodo, che ha coinvolto anche i titoli di stato. Il tempo è galantuomo e anche gli stupidi alla fine capiranno, purtroppo a loro spese, che Berlusconi nella faccenda della crisi dei mercati c'entra come i cavoli a merenda. Ciò non toglie che anche un bravo professionista della testata economica del TG1 delle ore 17 abbia addossato la colpa della chiusura negativa delle borse mondiali al debito pubblico italiano, e quindi indirettamente e velatamente a Berlusconi, pur senza averlo nominato. Potere della propaganda: anche lui c'è cascato. Peccato perchè lo consideravo tra quelli seri e preparati.
2 Comments:
sono riusciti ad impallinarlo perchè il sistema italiano non è democratico, ma barbaro: un bersaglio e trenta fucilieri. poi si dice che siamo in presenza del bipolarismo! adesso non solo Obama, ma anche la Merkel dice che l'Italia ce la farà da sola e che il ns Paese è persino solido. spero che SB non si faccia strappazzare oltre il lecito, neppure da Napolitano.
saluti
M
By Maralai, at 11 novembre 2011 alle ore 18:46
Saluti Maralai,
e saluti alla tua terra. Mio padre ricorda assai bene la Sardegna: c'è stato più d'un anno durante la 2a G.M.
Leggo tutti i tuoi scritti sul blog di Nicola Porro; al contrario di tanti altri, i tuoi articoli hanno parecchia sostanza.
E siccome non mi occupo solo di economia e politica, qui troverai un mio accenno in ricordo della tua regione.
By marshall, at 11 novembre 2011 alle ore 19:31
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