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martedì, dicembre 21, 2010

Come scavalcare le leggi

Telefono bollente questa mattina a Radio Padania: una lunga fila di cittadini inferociti che telefonavano per protestare contro la decisione di un giudice del tribunale di Milano. Questione del contendere, la decisione di Roberto Bichi, presidente della decima sezione civile del Tribunale di Milano, che intima al Comune di Milano di consegnare appartamenti delle case popolari a dieci nuclei familiari rom. Qui la notizia: Il giudice da le case ai nomadi e le toglie agli italiani in attesa
Alle ore 11 è prevista una manifestazione di cittadini arrabbiati, che confluirà davanti al Tribunale di Milano per protestare contro la decisione del giudice che si sarebbe arrogato il diritto di andare contro il regolamento (e quindi contro la legge), che è molto chiaro in merito al criterio di assegnazione delle Case Popolari: in primis bisogna essere italiani. Vedremo come finirà la questione

5 Comments:

  • La magistratura è ormai una sorta di Disneyland le cui decisioni andrebbero analizzate dal dott.Freud prima di esser rese pubbliche.
    Come si sa poi,tra paperini e topolini,c'era pure la Banda Bassotti....

    By Anonymous johnny doe, at 21 dicembre 2010 alle ore 17:29  

  • Ormai dobbiamo organizzarci in comitati civici se vogliamo venirne a capo. Non vedo altra via, se non mostrarci infuriati. Qui siamo alla discriminazione "positiva".

    By Blogger Nessie, at 21 dicembre 2010 alle ore 21:39  

  • Johnny doe,
    d'altronde, come diceva un radioascoltatore molto ben informato, nel 2001, il governo di sinistra allora in carica, sapendo con largo anticipo che avrebbe perso le elezioni (e alla grande), aveva provveduto a nominare 1350 giudici di provata fede comunista; e quelli di oggi sono quei frutti di allora.
    E poi tante altre "belle" teorie che non nn è questo il luogo per riferirle. Comunque, quelli che telefonavano erano tutti incazzatissimi.

    By Blogger marshall, at 21 dicembre 2010 alle ore 23:20  

  • Nessie,
    io comincio a pensare che a furia di dai e dai, e a dar calci in faccia alla gente, prima o poi succeda qualcosa di irreparabile. E' ora che si rispettino le volontà popolari e che i giudici tornino a fare i giudici e non si arroghino le prerogative dei politici, sostituendovisi. E' ora che interpretino le leggi secondo come sono state volute dal popolo, e non secondo il loro ordine di gradimento personale. E' ormai cronaca di tutti i giorni che emettono sentenze che a volte, o forse spesso, stridono vistosamente contro la volontà popolare: questa è stata l'opinione diffusa tra coloro che hanno telefonato oggi, e non solo oggi, ma tutti i giorni.

    By Blogger marshall, at 21 dicembre 2010 alle ore 23:34  

  • Marshall
    che la magistratura sia in stato comatoso è ormai evidente: basta guardare e sentire palamara!

    Occorre una vera riforma che metta a cuccia i giudici ed il parlamento riprenda il suo ruolo di legislatore, al disopra dei giudici che si devono limitare ad applicare le leggi.
    e mandare a casa i giudici comunisti.
    ciao
    Sarc

    By Anonymous Sarcastycon, at 26 dicembre 2010 alle ore 19:33  

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