marshall

lunedì, maggio 24, 2010

Dialogo sulla cementificazione

Da alcuni commenti ad un post di Sarcastycon
Sarc., dici che il palco di legno bianco è stato famoso.
Da buon toscano, raccontacene qualche curioso aneddoto. So che Capalbio è punto di ritrovo di tanti politici, quindi le bufale…hai voglia!

Marshall è o, speriamo, era la spiaggia dei vip di sx quelli con la puzza sotto il naso, quelli che non hanno fatto mai un cazzo in vita loro (vedi il duo rutelli palombelli) e per più di 20 anni hanno impedito il completamento dell’autostrada che da Ventimiglia va a Roma, mancano i km che vanno da Rosignano, a sud di Livorno, fino a Civitavecchia. Il tutto con la complicità di verdi, verdastri e rossicci che in modo altezzoso, da tipici cafoni incapaci ed incompetenti, oltre che corrotti, hanno presieduto e presiedono tuttora la regione toscosoviet.
Inutile che ti dica che io vado in Versilia,certamente più cara, ma se non altro dimunuisce la possibilità di vomitare incontrando siffatta gentaglia.
Quindi non posso raccontarti aneddoti, non ci sono mai andato!


Sarc., ricordo benissimo quel tratto di strada. Era forse il 1975, e, per andare da Milano a Roma decisi di…tentare l’avventura prendendo l’autostrada della Cisa. Da lì fino a Livorno era stato un gran bel viaggio, poi il disastro. Strada stretta per cui per ciascuno davanti che doveva svoltare a sinistra si formava dietro una coda sempre più interminabile, a seconda dell’ora del giorno. Erano i primi d’agosto e fortunatamente si erano fatte solo le 8 del mattino (dopo esser partiti alle 4.30 da Milano). Visto l’andazzo decidemmo varie tappe di alleggerimento, tra cui Castiglioncello, Punta Ala, Argentario. Arrivammo a Civitavecchia dopo le 8 di sera.

E quindi mi dici che quella strada è ancora così?

Marshall, hanno migliorato l’Aurelia che in diversi punti è a 4 corsie, perchè essendo una strada dell’ ANAS è potuta sfuggire alle idiozie delle caste, ma con limiti di velocità molto bassi. Ora Matteoli, che è di quelle parti, ha dato il via ai lavori dell’autostrada, speriamo bene perchè la feccia rosso-verde è sempre in agguato.
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Da questo scambio di opinioni, deduco che siamo inseriti in un mondo di grandi falsità, ipocrisie, idiozie e quantaltro.

Deduco, per esempio, che lì in Toscana, con quel freno imposto dalle sinistre e dai verdi ad una miglior viabilità stradale, sembra quasi che i toscani vogliano tenersi tutte per sè le verdi colline, le dolci spiagge, gli spicchi di paradiso (vedi Castiglioncello, Punta Ala, Argentario, ecc.), mentre qui da noi, al nord, nella mia amata brianza, sembrano essere impassibili di fronte allo sfacelo che stanno portando avanti con la cementificazione selvaggia, senza sosta. In trent'anni, da quando sono venuto ad abitare da queste parti, il panorama è radicalmente modificato. Come ben saprai, sono ormai rare le mie possibilità d'uscita per giri di "piacere", ma giovedì scorso mi si è presentata una ghiotta occasione. E così mi sono fatto portare, per un giro praticamente di perlustrazione, a Nova, Muggiò, Desio, Cesano, Limbiate, Varedo, Palazzolo, Incirano. Com'è cambiata tutta questa zona, rispetto a soli vent'anni fa, quando ancora la giravo quotidianamente in lungo e in largo! Ville a schiera, palazzine, palazzi nuovi, dove quel tempo non tanto lontano c'erano ancora verdi prati e campagne lussureggianti.
Non contenti della cementificazione già effettuata, girando per quei paesi si vedono innumerevoli gru, gru, e ancora gru a non finire. Mi chiedo chi mai abiterà tutte quelle case nuove, dal momento dicono la natalità sia in decremento? Sono forse per gli extracomunitari che sloggiate dalla vostra regione? Già perchè la carenza di infrastrutture, le strade scomode e obsolete, stando a quanto mi racconti della strada Rosignano - Civitavecchia, ancora ferma a com'era ancora 35 anni fa, sono un freno alla vivibilità di certe zone. Ma allora, perchè dirottarli qui da noi? Nella regione che per molti, compresi gli stranieri, è a torto considerata la regione razzista e xenofoba per antonomasia? Non credi anche tu, ci sia uno stridente contrasto in tutto questo? La regione "razzista" fa di tutto per accogliere, la regione dell'apparente accoglienza non fa nulla per agevolare l'accoglimento. Intanto però, nel comune dove abito, indagando su Internet, trovo un'ampia offerta di case sia in vendita che in affitto (almeno 500 appartamenti tra vecchi e nuovi, per una popolazione di 24000 abitanti) e nel mio condominio ci sono 7 pignoramenti di appartamenti in corso, perchè i proprietari non riescono più a pagare le spese condominiali.

Voi toscani, mentre da un lato predicate l'accoglienza, stimolando alla pace con quello strano e alquanto inutile assessorato alla pace e perdono, che sà tanto di spreco, dall'altra, col mantenere disagevoli le strade, non stimolate certo a venire a stare da voi. E, per una volta tanto, mi onoro di stringere la mano ad un verde, o ex verde, Virginio Bettini, che, sul Cittadino di Monza e della Brianza, del 22 maggio scorso, in una intervista dice: "Ormai bisognerebbe recuperare quanto c'è già e favorire la diffusione di energia rinnovabile in centro e periferie,...". In pratica,"Basta case nuove, recuperare l'esistente".
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Una breve biografia di Virginio Bettini.
Nato a Nova Milanese, in una delle 45 corti (un'indagine più accurata ne ha fatte scoprire altre 14, che si aggiungerebbero alle 31 del racconto qui a destra) storiche del paese (vedere: concerti di musica sacra nelle antiche chiese e corti di Nova Milanese ) risiede ora a Mestre ed è docente all'Università di Venezia. Nel 1989 era stato eletto al Parlamento Europeo come esponente dei Verdi Arcobaleno; nel 2008 aveva partecipato, in assoluto incognito (secondo i dettami del concorso), al Premio Letterario Città di Nova Milanese, classificandosi sorprendentemente al secondo posto.

23 Comments:

  • Marshall
    e i freni?ahahah

    cmq ora con la nuova giunta regionale rosso-viola è stato instaurato un assessorato per la difesa dei trans.
    Difenderli da chi ? forse da Marrazzo?
    ciao

    By Anonymous sarcastycon, at 25 maggio 2010 alle ore 11:04  

  • Questa è supercomica.

    Ma la stretta lì da voi non è ancora arrivata? Vi permettete tutti questi assessorati che sanno pari-pari di spreco e di mantenimento di qualcuno: un assessorato per la difesa dei trans (ridicolo), oltre a quello della pace e perdono? Poi, magari, chi viene colpito dalla mia malattia, in Toscana viene abbandonato al suo destino perchè mancano i soldi per le diagnosi, le cure (da tutt'Italia vengono a Milano per farsi quantomeno diagnosticare esattamente la mia malattia: immagina il disagio di quei poveretti di malati; un disagio che solo chi ne è affetto può ben comprendere) per agevolargli la vita: Vedi barriere architettoniche, ma non solo!

    Marshall

    By Anonymous Marshall, at 25 maggio 2010 alle ore 12:53  

  • Marshall
    una cosa che funziona abbastanza bene, seppur dispendiosa in maniera esorbitante è la sanità,
    e sai bene che su questo argomento non posso mentire....
    Ti lamenti per quelli che vengono a Milano? Allora qui dobbiamo solo piangere:la stragrande maggioranza dei ricoverati viene da altre regioni e dall'estero.Col risutato che la ns. regione paga(ovviamente coi ns.soldi) e le altre col cavolo che la rimborsano.

    Se vai su
    http://eleonoraemme.blogspot.com/2010/05/toscana-rossa-e-islamica.html

    vedrai fin dove arriva la stupidità umana

    By Anonymous sarcastycon, at 26 maggio 2010 alle ore 08:30  

  • Caro Sarc.,
    lo so bene che quanto dici è comprovato dai fatti. Io e te (purtroppo, ahimè!) potremmo essere i portavoce del disagio dei malati. Ricordo ancora che durante il mio ultimo ricovero a Niguarda, nello stanzone da cinque posti letto (ora hanno fatto padiglioni nuovi con stanze a due posti letto. Questo è progresso, il resto sono chiacchiere da corridoio), solo due erano di Milano: uno veniva da Palermo, uno da Avellino, e uno da Rovereto (molto più malandati, che non noi due di Milano. E immagina anche lo stress e il forte disagio dei parenti che li dovettero per forza di cose accompagnare!!).
    ----
    Avevo già letto da Elly quell'articolo che mi proponi, e te l'ho pure commentato i due delle tue "strepitose" vignette. Devo dire che, quanto a cultura, il signor Rossi deve averne molto poca. Crtedo si muova in base ad emotività e ricordi del passato.
    Qui da noi la Casa del Popolo è diventata Caserma dei Carabinieri (e sapessi quanto ce ne fu bisogno), lì da voi si permettono di trasformarla in casa di culto per non cristiani.
    Col grande bisogno di luoghi d'aggregazione per la gente del posto, tutto ciò è pazzesco!
    Ora non mi servono più, ma all'inizio della malattia, quando ancora potevo godere di una certa autonomia, mi sarei fatto fautore per luoghi d'aggregazione di quel genere (sai che chi si ammala, all'inizio ha bisogno di parlare e parlare, e di confrontarsi molto con altri!).

    In conclusione, il tuo Rossi deve avere del buon tempo della mariana.

    By Blogger marshall, at 26 maggio 2010 alle ore 09:12  

  • A Livorno vogliono costruire un nuovo ospedale a... Montenero!
    Intanto continuano a spendere milioni di euro in quello vecchio (1931) a cui si accede benissimo da tutta la città ed anche da fuori.
    Una variegata opposizione (centrodestra, ma anche un po' di sinistra) ha già raccolto 6000 firme per un referendum (consultivo) per fermare il progetto.
    La consultazione dovrebbe aver luogo ad ottobre, ma sembra che il 'signor Rossi' abbia già detto che l'ospedale si farà comunque.

    By Blogger VP, at 26 maggio 2010 alle ore 16:13  

  • VP,
    grazie per la bella testimonianza. Ma quel nome, quel Montenero, ci ricorda tanto quel politico di ...Montenero di Bisaccia (se ripassa di qua Sarcastycon, ti faccio lasciare i link di sue strepitose vignette sul personaggio!: da spanciarsi dalle risate, e la mia patologia le richiede).
    Tornando a cose serie, anche Niguarda è di quell'epoca: lo fece costruire Mussolini, è una cittadella immersa in tanto verde (che ora i lavori di ammadornamento hanno un pò rovinato; ma tornerà splendente).
    Tutto sommato, vi ho trascorso 3 ricoveri e di tutti ho dei buoni ricordi: soprattutto per il personale infermieristico, dei quali apprezzo molto l'affabilità. A Milano e provincia ci sono numerosi altri ospedali, più moderni, ma, pur nella sua vetustà, la mia preferenza cadrà sempre sul Niguarda.

    Ti ringrazio ancora per quei link sulla statua del Fattori. Sai che amministriamo anche un blog letterario, dove la pittura la fa da padrone (Josh è il grande esperto).

    By Blogger marshall, at 26 maggio 2010 alle ore 20:04  

  • marshall,

    Se hai tempo, cerca Montenero nel mio blog e non te ne pentirai!
    Conosco le vignette di Sarcastycon e credo di capire a quali alludi...

    By Blogger VP, at 26 maggio 2010 alle ore 21:09  

  • VP,
    ti lascio qui il commento a quel tuo articolo del 15 marzo scorso.
    Due cose:
    - Dè Maddè? cosa vorrebbe significare? Non credo sia la traduzione de "I Licantropi". Di tale gruppo devo averne già sentito parlare; ha forse a che vedere con Piero Pelù?

    - Perchè il gruppo ce l'ha coi pisani? (Sarcastycon è pisano, ma ama molto anche Livorno, e conosce a menadito la storia di entrambe le città).

    By Blogger marshall, at 26 maggio 2010 alle ore 21:45  

  • La più recente è la seguente. Da notare che lui è in bella posa da tenore. Pare quasi stia cantando O sole mio!
    mal di fegato

    By Blogger marshall, at 26 maggio 2010 alle ore 21:59  

  • marshall,

    Non è solo il gruppo che ce l'ha con i Pisani, è tutta Livorno!
    A parte gli scherzi esiste ancora questa rivalità da barzelletta che ammetto di aver usato in qualche post, giusto per dare un po' di colore locale.
    Spero che Sarcastycon mi perdonerà se ogni tanto ho sbeffeggiato Pisa, come tutti ben sanno “chi disprezza compra”.

    By Blogger VP, at 27 maggio 2010 alle ore 20:47  

  • VP,
    ho capito, è quel genere di rivalità esistente tra città e città, borgo e borgo, rione e rione. Come quel genere di rivalità raccontato da Fausto, il "veneziano", nel suo post Ponte dei Pugni
    e di quella che gli ho raccontato io nel commentario.
    Ma, forse, credo nel caso di Pisa e Livorno la rivalità sia dovuta a tutt'altri motivi; e qui dovrebbe subentrare Sarcastycon, in panni di storico, per spiegarceli.

    By Blogger marshall, at 28 maggio 2010 alle ore 08:16  

  • Marshall
    Devi sapere che in origine esisteva il Sinus Pisanus, un golfo, oggi completamente interrato, che si estendeva tra Pisa e il Porto Pisano che era situato nella posizione poi occupata dalla medicea fortezza Vecchia.
    Era un piccolo agglomerato che divenne sotto i granduchi la città di Livorno, anche se esistono documenti che attestano che già intorno all'anno mille e forse prima l'uso dei nomi di "Livorna" oppure di Labrone.
    I granduchi privilegiarono Livorno, anche con leggi ad hoc, come la legge livornina che dava alla città, tra le altre cose, lo status di porto "franco", praticamente non si pagavano le tasse.
    La decadenza di Pisa, avvenuta dopo il crollo della Repubblica Marinara e l'ascesa di Livorno certamente contribuirono al clima di rivalità che nei secoli si è protatto fino ad oggi.
    Almeno credo che questa sia una ricostruzione abbastanza realistica.

    Anche se "l'odio" tra le città toscane non coinvolge solo Pisa e Livorno ma praticamente tutte.

    ciao
    Sarc.

    By Anonymous Sarcastycon, at 28 maggio 2010 alle ore 11:04  

  • V.P.

    occhio! Che non sono pisano ma livornese anche se di foravia....

    Appena posso vedo di pagare il "debito", purtroppo fino ad ottobre non posso tornare.

    Ciao
    Sarc.

    By Anonymous sarcastycon, at 28 maggio 2010 alle ore 11:07  

  • Marshall
    l'intercalare dei livornesi, si scrive così "DEH!" "Ma deh"
    oppure quando la cosa è particolarmente di rilievo: "Boia deh!"
    Non è molto raffinato ma questo è il vernacolo livornese.
    Ci sono delle incredibili commedie in vernacolo, specie se viste in teatro,che fanno letteralmente "sgangherare" dalle risate, ovviamente per chi capisce non solo il linguaggio ma soprattutto lo spirito,i sottintesi e i doppi sensi.

    Un interprete famoso di queste commedie è Gino Lena e la sua compagnia.

    Lo stesso Lena dice, in una intervista svoltasi nel famoso bar Civili, per "glorificare la sua stirpe", che lui è il nipote del campione mondiale di bevitori di ponci.....
    vedi il link
    http://www.youtube.com/watch?v=7uFM7yBuOqk
    ciao
    Sarc.

    Ot
    non mi chiamare pisano!
    a questo proposito ti raccanto questo episodio.

    Ero in Borgo Stretto una via centrale di Pisa,con mia moglie, quando si avvicinano due ragazzi, che ci chiedono di firmare una petizione per la squadra di calcio del Pisa. Mia moglie firma ed io resto a guardare, allora uno mi dice:"E tu un firmi?"
    Gli risposi che non potevo firmare e quello di rimando: "Un mi sembri monco!"
    Ed io:"Se proprio insisti firmerò ma sappi che sono livornese"

    "Per l'amor di dio un firmare!"
    "Sai che gufata sarebbe"

    By Anonymous sarcastycon, at 28 maggio 2010 alle ore 14:43  

  • sarcastycon,

    Mi scuso per averti scambiato per un pisano, sono stato fuorviato...
    Concordo con tutto quello che hai detto, a suo tempo anche il calcio ha rinvigorito antichi rancori.

    By Blogger VP, at 28 maggio 2010 alle ore 14:56  

  • marshall,

    A proposito del nuovo ospedale di cui sopra, ho appena saputo che per il referendum consultivo potranno votare tutti i maggiori di 16 (sic) anni, compresi gli stranieri, purché residenti anche da un solo giorno.

    By Blogger VP, at 28 maggio 2010 alle ore 14:59  

  • Sarc.,
    ti ringrazio molto per il tuo intervento, sapevo che non avresti resistito alla tentazione di dire la tua sulla latente rivalità "storica" di pisani contro livornesi (e viceversa).

    A tal proposito mi è risultata veramente comica, ed emblematica, la gufata a cui si sono sottratti per il rotto della cuffia i tuoi concittadini pisani!! Da far scompisciare dalle risate!!

    Hai letto della casa del tuo eroe, Venier, a Venezia?

    Grazie degli ultimi 3 commenti.
    Spero che anche VP li legga, e ci dica le sue.

    Corro a vedere quel filmato YouTube dell'intervista al Lena, nell'ormai per me arcifamoso Bar Civili (chissà se qualcuno di quegli avventori, che si scrivono attraverso Face Book, ci lascia qualche aneddoto).
    Ciao.

    By Blogger marshall, at 28 maggio 2010 alle ore 15:07  

  • Sarc.,
    a quanto pare io e VP ti abbiamo risposto in contemporanea.

    By Blogger marshall, at 28 maggio 2010 alle ore 15:08  

  • VP,
    permettimi di dire che quella consultazione a cui potranno partecipare sedicenni e stranieri, purchè residenti da almeno un giorno, è una vera/vera pagliacciata. Che io sappia, mai s'è visto un presidente di regione comportarsi in quel modo: andare contro il rispetto di regole ultraconsolidate (voto dai 18 anni in su, e soli ai residenti stagionati, che ben conoscono le realtà locali).

    By Blogger marshall, at 28 maggio 2010 alle ore 15:13  

  • marshall,

    Non ho sinceramente idea se questa sia una regola livornese, toscana o nazionale. Che sia folle è ovvio.

    By Blogger VP, at 28 maggio 2010 alle ore 16:05  

  • Sarc.,
    bellissime quelle scenette YouTube che m'hai proposto. Sono parecchie.
    Ho cominciato con l'intervista a Gino Lena, e poi con quella scenetta da 5 min. del Vernacolo Livornese, invito a pranzo, se non erro. E' una compagnia che mi ricorda tanto I Legnanesi. Comunque sia, il linguaggio è comprensibilissimo.

    By Blogger marshall, at 28 maggio 2010 alle ore 21:54  

  • Marshall
    permettimi un ulteriore
    OT
    Livorno.
    In un vecchio palazzo di un quartiere popolare, un tizio suona il campanello e ad una finestra del quinto piano si affaccia una donna:
    "Chi è?"
    "Che c'è Agenore?"
    "Quale Agenore? a questo piano c'enno du' Agenori"
    "Quello di pelo rosso"
    "Enno tutti e due di pelo rosso"
    "Quello sposato"
    "Enno tutti e due sposati"
    "Quello scemo"

    "Allora è il mi marito"
    "Agenore! affacciati che ti vogliono"

    ---
    E' una scenetta,non ricordo di quale commedia, ma credo che lo spunto sia veritiero.
    ciao
    Sarc.

    By Anonymous Sarcastycon, at 28 maggio 2010 alle ore 22:46  

  • Sarc.,
    anch'io ho quest'altro OT, a proposito di un tuo commento, copincollato qui sotto, relativo a quella faccenda del servoscala:

    "per te che vivi in Lombardia è un fatto nuovo, per me che vivo in toscsoviet è la normalità.
    La cattiveria umana non ha limiti, se pensi che su facebook hanno creato un gruppo che inneggiava alla morte di Raimondo Vianello,solo perchè amico di SB,ti rendi conto di quale pasta sia fatta certa gente?",

    ti ragguaglio di un'altra puntata della telenovela, che si è svolta stamattina, e che a me serve tenerne le fila, perchè mi tornerà utile quando scriverò il racconto del servoscala (la ditta che me lo ha installato me lo ha già richiesto).

    Dunque, anche qui da me ci sono i vari Agenore, simili a quelli del tuo commento.

    Ridunque, stamattina, durante la riunione bisettimanale dei consiglieri di condominio con l'amministratore (mia moglie fa le mie veci in consiglio, ma quando mi è diventato impossibile scendere per una irta rampadi scala per raggiungere la saletta riunioni, posta nella cantina sotto la portineria) uno di quei "signori", di cui al post relativo al commento sopra,
    è sceso in saletta, e quasi sbraitando ha detto: "chi paga la luce di quell'aggeggio (il servoscala: ndr)?

    Capisci l'antifona?
    E' stato installato a mie spese il 3 maggio, dopo un iter durato più di un anno (se n'era parlato ufficialmente nell'assemblea di un anno fa); per 10 anni ho usato l'ascensore 2 o 3 volte la settimana, mentre il tizio lo usa e l'ha usato per almeno 10 volte al giorno (è in pensione e per ogni pisciata scende giù dal quarto piano; e devi sapere che le spese per ascensore vengono ripartite per metà a millesimi di proprietà e l'altra metà in base al piano). Quindi in dieci anni lo ha usato molto/molto più di me, pur avendo nel frattempo pagato meno di me. Ti lascio inoltre immaginare cosa possa far consumare di luce un servoscala, per fare 5 gradini, cioè l'equivalente di un quarto di piano. Viene inoltre azionato da un motorino miniaturizzato, che funziona a corrente continua, alimentato da una batteria da 18 volt, in presa continua con la presa luce scale.
    Credo che il tizio sia un Agenore sobillato dalla moglie. Ha detto di essere stato mandato anche da altri condomini. Non ci credo, ma fosse vero sarei circondato da una branca di Agenori.
    Credo, a questo punto, che non mi meritino. E scusa l'immodestia.

    p.s.
    lo pubblico come post.

    By Blogger marshall, at 29 maggio 2010 alle ore 16:02  

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