marshall

giovedì, aprile 22, 2010

Filmografia: Voglio essere profumo


Voglio essere profumo: dopo tanto parlarne, non potevo non assistere al film. E l'esito è stato dei più soddisfacenti, superiore ad ogni mia più rosea aspettativa. Se avevo avuto qualche dubbio, su "forza" e validità del film, esso è stato fugato. L'argomento trattato è demodè, fuori moda, e quindi il timore di una qualche delusione, rispetto a quanto di positivo avevo scritto del film, era stata messa nel conto.
Nel film, della durata di due ore, la parte dialogante la fa da padrone, e ciò mi aveva reso un po scettico circa la tenuta della soglia d'attenzione del pubblico. Il fatto che il film sia terminato con un prolungato applauso, è il segno inequivocabile dell'intento raggiunto.
Anche se non c'è alcun nesso tra i due film, il dialogare sul Gesù Chiamante e la genuinità della fede del protagonista, fanno istintivamente andare al capolavoro di Georges Bernanos, Dialoghi delle Carmelitane. Per non tediare il pubblico con scene statiche, regista, fotografo e forse più ancora il montaggista hanno avuto l'accortezza di inserire soventi e rapidi cambi di scena. In tre casi è addirittura possibile intravvedere la maestria tipica di registi consumati. Con cambi di scena a volte improvvisi e imprevisti, seguendo il filo logico del tema, i dialoghi avvengono in luoghi sempre diversi, eccettuato per quelli che si svolgono all'interno del seminario di Venegono Inferiore. I quali sono però di breve durata, e con scene abbastanza movimentate, che mettono anche in risalto le bellezze architettoniche del seminario e le bellezze paesaggistiche circostanti. Le scene dialoganti più lunghe e più intense, sono sicuramente quelle del ritorno a casa della novizia, per una pausa di riflessione, e quella della coppia di fidanzati in crisi, a causa di lei che si era innamorata di un altro (è la scena più "drammatica", trasmessa anche nella presentazione del film, su Rai3), che però il regista fa magistralmente interrompere nei punti oltre i quali avrebbero potuto annoiare. Insomma, la preoccupazione maggiore del regista, unitamente a quella degli operatori e dei montaggisti, è stata quella di non tediare con dialoghi pesanti, e di variare spesso il campo scenografico.
Senza nulla togliere al merito di tutti gli altri attori, la parte del protagonista è stata intepretata magistralmente da Fabio Sironi, che nella vita di tutti i giorni fa il tecnico aziendale. Si è calato a meraviglia e con meticolosità nei panni del personaggio, il seminarista Francesco, dietro il quale si cela il lissonese Alessandro Galimberti, un personaggio vero, realmente vissuto, morto prematuramente un anno prima della consacrazione al sacerdozio.
Di Francesco mi ha colpito una frase del dialogo avuto con Susanna, fatto sul suo sentiero di casa, mentre l'accompagnava (foto sopra, dal set).
E' un passo mirabile che induce a riflessione. Lo trascrivo integralmente, ricavandolo dal dvd del film, in vendita nelle sale dove viene proiettato.
Ad un dubbio prostrante di Susanna, Francesco risponde:

"E' come se fossimo legati a Gesù con una corda...e ogni volta che facciamo qualcosa di sbagliato spezziamo la corda in due. Ma se poi capiamo l'errore che abbiamo commesso e ne facciamo tesoro per crescere. riannodiamo la nostra corda con Gesù e se tu, su una corda tagliata fai un nodo, la distanza che ti separa dalla cima si riduce..."
La frase ci fa entrare nell'ambito dei grandi temi della fede, cari a questo blog e ad alcuni suoi lettori. Affrontarlo non è però nell'intenzione attuale di questo post, e lo rimando pertanto ad altra sede. Il tema di fondo potrebbe essere: Conoscenza di Gesù, Dio di misericordia e Dio d'amore.
La foto è tratta dalla Fotogallery del film
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6 Comments:

  • Marshall
    vedo che sei molto entusiasta del film e del successo.
    Un bravo agli attori e a tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione.
    ciao
    Sarc.

    By Anonymous Sarcastycon, at 22 aprile 2010 alle ore 17:01  

  • Sarc.,
    a quanti leggerebbero sul tuo sito le tue satire, e il loro modo di crearle, e per come ti nascono, resterebbero senzaltro sorpresi, e forse anche un pò scandalizzati, nel constatare che poi io e te discutiamo anche di grandi temi di fede, non ultimo quello sulla ricerca di prove scientifiche sull'esistenza di Dio.
    E quindi, nello scrivere che:
    "...La frase ci fa entrare nell'ambito dei grandi temi della fede, cari a questo blog e ad alcuni suoi lettori...", scrivendo "suoi lettori"
    avevo pensato anche a te.
    Ciao.

    p.s. un'attrice, in particolare, tramite mio ti manda i suoi sentiti ringraziamenti.

    By Blogger marshall, at 22 aprile 2010 alle ore 22:36  

  • Grazie Marshall. Sono contento che dopo averci dedicato spazio e fiducia a priori, tu abbia apprezzato il film e l'abbia commentato in modo così generoso.
    Filippo Grilli.

    By Anonymous Filippo Grilli, at 23 aprile 2010 alle ore 14:14  

  • Filippo Grilli,
    m'è piaciuto molto, della sua presentazione dell'altra sera, quando ha detto che Avvenire aveva pubblicato un articolo sul film, scrivendo che il costo per produrre VOGLIO ESSERE PROFUMO sia stato sicuramente inferiore a quanto avrà speso Cameron per offrire la cena agli attori di Avatar.
    Ciò detto, credo che lei abbia le qualità professionali per potersi cimentare in film di più ampio respiro.
    Se "gira" tra le pagine di questo blog, ma soprattutto nelle pagine del Giardino delle Esperidi, col quale collaboro, le potrebbero nascere tantissime idee per nuove eccellenti produzioni.
    Per esempio, se dovesse trovare i giusti finanziamenti, potrebbe buttarsi su qualche idea che le potrebbe suggerire l'ultimo post di Hesperia. Vi si parla dell'Accademia dei Pugni, e nei commenti si parla dello storico Caffè Biffi di Milano, dove si riunivano celebri letterati; una bella idea potrebbe venire anche dal pensare ad una trasposizione cinematografica della vita di Salvatore Quasimodo, a cui finora nessuno ha dedicato nulla; ecc. ecc.
    Un caro saluto, e...in bocca al lupo.

    By Blogger marshall, at 23 aprile 2010 alle ore 15:28  

  • Grazie Marshall, non mancherò di fare una camminata nel giardino...

    By Anonymous Filippo Grilli, at 23 aprile 2010 alle ore 19:01  

  • Carissimo Marshall, qualche settimana fa ho chiesto a Francesca la tua mail perché avrei voluto scriverti per ringraziarti di tutto. Purtroppo la mail l'ho persa e continuo a dire: adesso gli scrivo, adesso gli scrivo... e poi non lo faccio mai. Più volte hai ribadito che non sei un esperto di cinema, eppure nel tuo scritto emerge con chiarezza un'attenzione particolare al mondo del cinema, unito ad una profonda conoscenza di altre cose. Ogni volta che qualcuno mi chiede una recensione sul film, lo rimando a questo tuo scritto. Certamente perché è uno di quelli in cui si parla bene, molto bene del film, ma soprattutto perché sei riuscito a cogliere tantissimi aspetti a cui abbiamo dedicato tempo e fatica e sono contento che le scelte che ho fatto siano state apprezzate. Non posso che ringraziarti. Il film ha ottenuto un riscontro unamimemente positivo e le voci 'fuori dal coro' sono pochissime. Ma anche se fosse una sola la critica, ed anche se fosse detta sinceramente e non per invidia o cattiveria, mi ferisce sempre, perché se a una cosa tieni particolarmente, la proteggi con tutto te stesso. Per cui ogni volta (e fortunatamente capita veramente di rado) che qualcuno critica il film o dice che non gli è piaciuto o che l'ha deluso, io un pizzico ci resto male, mi dispiace. Allora vado su questo sito e mi rileggo il tuo commento. E lo sconforto passa. Grazie davvero, e grazie anche per Chri e Fra, senza i quali sicuramente Voglio essere profumo non sarebbe riuscito così. Con stima e sincerità. Filippo

    By Anonymous Filippo Grilli, at 14 maggio 2010 alle ore 07:40  

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