marshall

domenica, maggio 02, 2010

Mariasara, l'amica vera

Mariasara è l'amica vera della persona del racconto di cui sotto.
Approfitto di questa pausa forzosa domenicale, per pubblicare, in forma assolutamente integrale, un commento di Mariasara pervenutomi il 2 marzo scorso.

"Una mia amica affetta da questa malattia mi diceva che in realtà non si conosce la causa e nemmeno c'è una diagnosi esatta...in pratica, mi diceva, molte malattie neurologiche si diagnosticano per una serie di sintomi e per l'evoluzione della stessa. lei dopo tre anni con cortisone e altri farmaci che non conosco era pieni di problemi collaterali peggiori di quelli che aveva prima. Essendo una persona che mai già di suo credeva troppo nei faramaci ha inziato a fare varie cose tra cui psicoterapia, yoga, massaggi ayurvedici e altro...so che ha consultato diversi medici esperti in medicina alternativa e ora la segue un neurologo specializzato anche in queste discipline. Non segue una dieta rigidissima, ma d'altra parte già di suo non mangia molto, ama i dolci però e quelli ha detto solo da morta glieli toglieranno...mangia poca carne e poco formaggio, per il resto prende alcuni integratori, che alterna per diversi periodi dell'anno. Va a camminare e ha gettato il cortisone. ha dimezzato gli esami clinici e le visite in ospedale...praticamente va una nvolta al mese da questo medico e due volte all'anno in ospedale a fare alcuni controlli.Senza eccedere agli estremismi di diete troppo frustranti, anche se sicuramente efficaci, ha trovato un suo equilibrio e benessere.
Più che santoni, per la mia conoscenza dell'india e delle medicine orientali che approfondisco da un po'...diciamo che è la visione dell'uono e della malattia ad essere diversa, perchè viene preso in considerazione ogni suo aspetto e non solo la malattia in sè, che per loro è solo l'ultimo dei passaggi. E' quello che qui ora in occidente viene chiamato appraccio olistico e secondo me dobbiamo per una volta mettere da parte la nostra supponenza di essere sempre superiori in quanto occcidentali e imparare, o meglio recuperare molte cose, sia nel modo di vedere la vita, che nella gestione della salute e della malattia.
In bocca al lupo per il tuo percorso, un abbraccio.
Mariasara.
"

A proposito di supponenza, a me sta capitando un fatto nuovo e quasi imprevisto, per quel che mi concerne: ha a che vedere con le barriere mentali della gente.
Dopo aver vinto la mia battaglia personale contro barriere psicologiche che mi si frapponevano all'uso regolare e disinvolto di una sedia a rotelle, il cui impiego mi ha consentito di tornare a vivere con una certa soddisfazione, ora mi sto imbattendo a dover combattere contro l'ottusa mentalità di alcuni individui del mio condominio. Costoro mi hanno tolto il saluto, fanno il muso torvo incontrandomi, creano zizzania con altri condomini, i quali non prendono alcuna posizione, nè con me, nè contro di me: classici ponzio pilato. I tre o quattro "fomentatori" di zizzania hanno da ridire che il servoscala fatto installare per superare i cinque gradini che si frappongono fra il piano strada e il pianerottolo con accesso al vano ascensore sia di intralcio e impiccio alla loro "libertà di movimento". Fortunatamente, a pensarla come costoro, solo solo tre o quattro su cinquanta, almeno in apparenza. E pensare che ho fatto tutto secondo regole del buon vivere; inoltre, a quanto mi risulta, l'installazione di un servoscala in costruzioni ante 1989 farà salire di un punto, o una lettera, la categoria d'appartenenza dell'immobile. Detto venalmente, ciò vorrebbe dire che gli appartamenti di quel dato edificio varranno di più. Oltretutto, il lavoro era stato posto all'ordine del giorno nell'assemblea di quasi un anno fa, che lo aveva regolarmente approvato all'unanimità; inoltre, è stato apposto un avviso, in posizione ben visibile, tramite lettera ufficiale dell'amministratore, 30 giorni prima dell'installazione, e nessuno aveva obiettato nulla.
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E qui mi sia consentito di dare libero sfogo ad una constatazione di ordine politico personale: i tre o quattro citati sono tutti accesi antiberlusconiani; ciò mi rende ulteriormente sgomento e perplesso.

2 Comments:

  • Marshall
    per te che vivi in Lombardia è un fatto nuovo, per me che vivo in toscsoviet è la normalità.
    La cattiveria umana non ha limiti, se pensi che su facebook hanno creato un gruppo che inneggiava alla morte di Raimondo Vianello,solo perchè amico di SB,ti rendi conto di quale pasta sia fatta certa gente.

    Per quanto riguarda il commento di Mariasara,non ho la competenza per azzardare un giudizio,posso solo ripeterti le sue parole finali:
    "In bocca al lupo per il tuo percorso, un abbraccio."
    Sarc.

    By Anonymous sarcastycon, at 2 maggio 2010 alle ore 15:54  

  • Grazie Sarc., per la tua consueta vicinanza.

    L'inizio della lettera di Mariasara esprime esattamenmte ciò che ho sempre detto anch'io di questa malattia: che non se ne conoscono ancora nemmeno le cause scatenanti.
    Anche a me, come successo all'amica di Mariasara, viene a volte la tentazione di mollare ogni cura, tanto sembra non diano alcun risultato tangibile, poichè gli "handicap" avanzano comunque in maniera progressiva. Infatti, alla sedia a rotelle sono pervenuto solo dall'ottobre 2007, e comunque fino a sei mesi fa facevo con le mie gambe quei cinque gradini.
    Ho voluto raccontare questo perchè sia di monito a quanti pensano di essere invincibili e credono di non doversi mai ammalare di certe malattie:
    "POSSONO CAPITARE A CHIUNQUE E IN QUALSIASI MOMENTO". Non c'è quindi da stupirsi e da lagnarsi se poi in certi condomini di vecchia data vengono installati dei servoscala.

    Forse ho già raccontato di un celebre ballerino, incontrato durante il mio recente percorso di vita "alquanto travagliato", che ad un certo punto della sua carriera, che sarebbe stata sicuramente ultra brillante, ha dovuto abbandonare tutto perchè colpito da questa malattia.

    Ciao.

    By Blogger marshall, at 2 maggio 2010 alle ore 16:25  

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