marshall

lunedì, maggio 10, 2010

Borse in forte recupero

Alle ore 15,04 la borsa è a + 9,58% e il titolo Unicredit a Euro 1,92 (+17,86%). Riprendo allora il commento delle 9,59 fatto a Sarcastycon nel post precedente.

"Sarc., vedo adesso: Unicredit + 18%.
Pensa a quelli che venerdì han venduto, contando su un continuo ribasso del titolo.
E che! Speravano di ricomprarle ad un prezzo ancora più basso di quello cui erano arrivate?
Pensa che io le avevo svendute 2 anni e mezzo fa a 6,3, quando era scoppiata la bolla speculativa sui mutui subprime. Ora, anche col rialzo odierno del 18% le potrei ricomprare, recuperando comunque gran parte di quella perdita (mi costarono circa 7 euro).
Ecco, ben gli sta ai ribassisti di venerdì, che avevano creduto nei guru delle varie agenzie sparagiudizi negativi (per guadagnare loro sui ribassi pilotati!!!)."


Nel frattempo ho controllato: la mia "svendita" la feci il 4 ottobre 2007 a 6,275. Inoltre dal 5 gennaio 2008 al 23 gennaio 2008 Unicredit ha chiuso un aumento di capitale a 3,083 per ogni azione nuova, il che ha ulteriormente modificato i rapporti di cambio. Vale a dire che quel 6,275 a cui ho venduto, sarebbe ben superiore in rapporto al prezzo segnato oggi da Unicredit.

Questo per raccontare un aneddoto relativo alla mia esperienza di borsa di anni fa, che credo d'aver già narrato in questo blog.
Era il giugno-luglio 1997, era in carica il governo Prodi, con Bertinotti (rifondazione comunista) in appoggio esterno. Bastò una sua semplice dichiarazione in aula parlamentare, che la borsa italiana da positiva che era stata fin verso le 13, divenne improvvisamente negativa nel breve volgere di tempo necessario affinchè rientrassi a casa, circa 20 minuti. In quel breve lasso di tempo la borsa aveva pers il 5% (da +1% a meno 4%), grazie (grazie, si fa per dire!) ad una semplice dichiarazione di Bertinotti (qualcuno aveva anche ironizzato che l'aveva fatta per far scendere la borsa). Eh, quando si dice della scarsità di cultura!

Alla mia perplessità su quel crollo repentino, il funzionario di banca, un carissimo amico, mi tranquillizzò dicendomi: "vuoi che il governo non faccia il necessario per correggere questa situazione?" Ciò che infatti fu.

Esperienza docet!

Ed è un pò quello che è successo la notte scorsa, quando i governi dell'area Euro si sono accordati per la sistemazione dei conti. Alla faccia di quanti hanno remato contro, scommettendo sul crollo dell'Euro.


 

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