marshall

domenica, maggio 03, 2009

Sprechi contro la forza di gravità

e canterò di quel secondo regno
dove l'umano spirito si purga
e di salire al ciel diventa degno.

Trovare i modi per vincere la forza di gravità, è stato ed è il sogno di molti. Newton, che aveva studiato a fondo la materia, verso la fine del 1600 era riuscito a calcolare il valore della Costante Universale di Gravità G.

Non entro in Dante, perchè dovrei affrontare un passo molto ostico, quello in cui Egli immagina le anime come unite alla terra - finchè corpi umani le ospitano - da fili invisibili, rescissi i quali essa è libera di librarsi verso il cielo.

Ma i tecnici che nel 1993 hanno dato inizio ai lavori per la costruzione dell'ospedale di Ferrara, devono aver pensato che si sarebbe stati prossimi alla scoperta di qualche marchingegno umano che fosse in grado di vincere la forza di gravità.
Si è da poco conclusa L'Arena, di Massimo Giletti, su Rai1, nella quale sono stati messi sotto la lente d'osservazione quattro esempi di enorme spreco di denaro pubblico. Tra questi, appunto, quello relativo agli sprechi per il nuovo ospedale di Cona (Ferrara); sprechi perchè costruito su un'area inidonea ad edificare; per costruzioni soprattutto di quel genere.
L'area si trova infatti a livello zero, o meno 1, rispetto al livello del mare e rispetto al livello del fiume Po. In sala c'era anche il geologo Mario Tozzi, il quale ha affermato, senza mezzi termini, che quello era il luogo peggiore in cui si sarebbe dovuto costruire un'opera del genere. Infatti, le alluvioni di questi giorni hanno messo in evidenza il grado di pericolo cui sono soggetti gli edifici che si trovano a livello basso. L'acqua tende a correre verso il basso, ed è qui che entra in ballo la teoria sulla forza di gravità, che forse i progettisti dell'ospedale avevano creduto si potesse sconfiggere o governare.


 

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