Le visioni di Franceschini
Da You-Tube, Ambra mi ha mandato un bel filmato sul grande fiume. Nel vederlo, sono stato preso da commozione, pensando al suo "Creatore".
Il mirabile capolavoro della letteratura italiana, Il Mulino del Po, narra della saga di tre generazioni della famiglia Scacerni, e delle popolazioni che vivono lungo il corso del grande fiume. Esse, avendo conosciuto il potere delle sue forze "straripanti", avevano imparato a conviverci e a rispettarlo.
Negli oltre cento anni di storia narrata dal libro, sono descritte non meno di tre devastanti alluvioni "storiche"; la più rovinosa delle quali, è stata quella che ha creato le generazioni di sfollati dal Polesine. Guardando quel filmato di You-Tube, si vede chiaramente che il livello dell'acqua del fiume è più alto del livello delle terre circostanti che si trovano oltre i suoi argini. In caso di alluvioni e rottura argini, e quindi esondazioni, le acque del Po andrebbero a defluire verso le zone più basse delle terre circostanti, sommergendole.
Ai progettisti dell'ospedale di Cona (Ferrara), di cui al post precedente, sarebbe stato molto difficile fare considerazioni del genere? O costoro avevano immaginato che saremmo andati verso un prosciugamento naturale del fiume?
A parte i costi, che alla consegna della struttura saranno diventati faraonici, alla fine dei lavori ne risulterà un'ospedale d'avanguardia, con 900 posti letto, rispetto ai 450 originariamente previsti. Ma i suoi dirigenti dovranno stare sempre all'erta, con gli occhi rivolti sempre al cielo, facendo gli scongiuri affinchè non piova più di tanto. Altrimenti saranno guai seri e grattacapi a non finire.
E Franceschini, che è di quelle parti, anzichè preoccuparsi affinchè venga completato celermente e al meglio l'ospedale, spreca e disperde le proprie migliori energie nell'immaginare visioni catastrofiche per l'Italia, come quella che prefigurerebbe per noi un regime simile a quello vigente nello stato del Turkestan, qualora alle prossime elezioni dovesse vincere di nuovo il centrodestra. E ammonisce gli italiani di svegliarsi!
Ma chi è costui, che crede d'avere in mano tutto lo scibile umano, prefigurandosi di diventare il futuro salvatore della patria?
Per una migliore comprensione della parte conclusiva, allego il link dell'articolo, dal blog di Elly.
Il mirabile capolavoro della letteratura italiana, Il Mulino del Po, narra della saga di tre generazioni della famiglia Scacerni, e delle popolazioni che vivono lungo il corso del grande fiume. Esse, avendo conosciuto il potere delle sue forze "straripanti", avevano imparato a conviverci e a rispettarlo.
Negli oltre cento anni di storia narrata dal libro, sono descritte non meno di tre devastanti alluvioni "storiche"; la più rovinosa delle quali, è stata quella che ha creato le generazioni di sfollati dal Polesine. Guardando quel filmato di You-Tube, si vede chiaramente che il livello dell'acqua del fiume è più alto del livello delle terre circostanti che si trovano oltre i suoi argini. In caso di alluvioni e rottura argini, e quindi esondazioni, le acque del Po andrebbero a defluire verso le zone più basse delle terre circostanti, sommergendole.
Ai progettisti dell'ospedale di Cona (Ferrara), di cui al post precedente, sarebbe stato molto difficile fare considerazioni del genere? O costoro avevano immaginato che saremmo andati verso un prosciugamento naturale del fiume?
A parte i costi, che alla consegna della struttura saranno diventati faraonici, alla fine dei lavori ne risulterà un'ospedale d'avanguardia, con 900 posti letto, rispetto ai 450 originariamente previsti. Ma i suoi dirigenti dovranno stare sempre all'erta, con gli occhi rivolti sempre al cielo, facendo gli scongiuri affinchè non piova più di tanto. Altrimenti saranno guai seri e grattacapi a non finire.
E Franceschini, che è di quelle parti, anzichè preoccuparsi affinchè venga completato celermente e al meglio l'ospedale, spreca e disperde le proprie migliori energie nell'immaginare visioni catastrofiche per l'Italia, come quella che prefigurerebbe per noi un regime simile a quello vigente nello stato del Turkestan, qualora alle prossime elezioni dovesse vincere di nuovo il centrodestra. E ammonisce gli italiani di svegliarsi!
Ma chi è costui, che crede d'avere in mano tutto lo scibile umano, prefigurandosi di diventare il futuro salvatore della patria?
Per una migliore comprensione della parte conclusiva, allego il link dell'articolo, dal blog di Elly.
4 Comments:
Lampa dario spento è come un uomo caduto nelle sabbie mobili più si agita e più affonda.
ciao
Sarc.
By sarcastycon, at 4 maggio 2009 alle ore 16:59
Caro Marshall, sai perché accadono certe cose ?
Perchè si è perduta la chiave che apre le porte del bene, si è perduto l'amore, quello fatto di piccole cose, come quel minuscolo filo d'erba che faticosamente regge una perla di rugiada.
By ambra, at 4 maggio 2009 alle ore 17:54
Grazie per il link :) E visto che ci sono, ce n'è un altro sul LampaDario, eccolo qui: http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=348595
By Elly, at 5 maggio 2009 alle ore 10:13
prefigura quello ma al referendum per dare il paese in mano del partito/signore che prende un voto in più degli altri voterà sì.
By LL, at 6 maggio 2009 alle ore 14:34
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