marshall

mercoledì, febbraio 25, 2009

Possibilità di ripresa per l'Italia

Il 27 ottobre scorso, avevo intitolato un articolo dedicato al Segmento Titoli con Alti Requisiti (ALLSTAR) della Borsa Italiana: "Una speranza dallo STAR". A quanto sembra, non sono il solo a pensare a quel nucleo di aziende, come volano per la ripresa del Sistema Italia; c'è Giuseppe Recchi, presidente per la divisione Sud Europa di General Electric; e lo fa capire nell'intervista apparsa su Economy, n.9 in edicola.
Giovane top manager, 44 anni, di chiare origini italiane, cresciuto professionalmente tra Londra e Stanford (Usa), parla dell'Italia in termini ottimististici e molto lusinghieri.
Ma c'è di più: in General Electric, multinazionale americana da 183 miliardi di dollari di fatturato, è entrato, da grande socio privilegiato, nell'ottobre scorso, Warren Buffett. E non mi stupirei nello scoprire che, eventualmente, a promuovere gli investimenti italiani di General Electric, vi sia lo zampino di Warren Buffett, il finanziere dal fiuto eccezionale.
General Electric, con l'acquisizione di Nuovo Pignone dall' Eni, era già presente in Italia dal 1994; con l'acquisto di Interbanca dal Banco Santander, il mese scorso, ha sicuramente voluto creare un ponte per addentrarsi, e per conoscere meglio, e dal di dentro, quelle che sono le potenzialità dell'Italia e, più in particolare, quelli che sono i pregi e i punti di forza delle nostre industrie di nicchia.
Interbanca è, infatti, per statuto, la banca specializzata per finanziamenti a medio-lungo termine a piccole medie imprese, come sono, appunto, quelle quotate al segmento STAR della Borsa Italiana.
Si apre quindi un barlume di speranza per l'Italia.

2 Comments:

  • barlumi di speranza dici...
    ma oggettivamente quando tutto crolla e si continuano a ridurre le libertà individuali più elementari sovvengono anche barlumi di preoccupazione....

    By Blogger LL, at 25 febbraio 2009 alle ore 18:33  

  • Luca L.,
    l'anno scorso, di ritorno da Ventimiglia, siamo rimasti bloccati, per quasi un'ora, sotto la galleria più lunga, quella da oltre 2 km che si trova dalle tue parti: un incidente, avvenuto più avanti, aveva bloccato la circolazione. Ci sono stati momenti di PANICO e di paura; esattamente quello che sta succedendo ora in borsa. E' stato così anche oggi; è bastato il dato negativo sulla vendita di case in america, e le borse europee hanno virato in profondo rosso.
    Quel giorno, tra Albenga e Savona (ho detto bene?) in quella galleria, senza aria, con la CO2incalzante, perchè non tutti spegnevano i motori, mi ero sentito quasi spacciato. Ad un certo momento, come per miracolo, abbiamo ripreso a muoverci e, appena vista la lucina in fondo al tunnel, mi era tornata la vita e la speranza. Io, nelle mie condizioni - puoi ben capire - avevo rischiato grosso, e molto probabilmente non andrò più fino a XXmiglia: non posso più rischiare.

    Le borse mondiali in questo momento sono imballate in una specie di tunnel. Ma quell'articolo di Economy mi ha fatto ben sperare; almeno per quanto riguarda l'Italia.
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    Ieri, via internet, col mio amico analista tecnico, abbiamo consultato e commentato i tuoi grafici - compreso quello a candele 5 giorni, che spieghi molto bene - sul DJ dal 1952 al 5 febbraio scorso. Peccato manchi la parte di grafico fino all'altro ieri, altrimenti avremmo potuto individuare chiaramente il punto di PANIC SELL (vendite immotivate).

    Per quanto riguarda la riduzione delle libertà individuali, scrivi qualcosa: ti verrò a leggere! E poi, di te mi piacerebbe leggere come vedi e come vanno le attività imprenditoriali agricole dalle tue parti.

    p.s.
    Qui sono meno presente perchè ora scrivo e commento anche sul Giardino delle Esperidi. Per "diversificare" e cambiare un pò musica.

    Ciao.

    By Blogger marshall, at 25 febbraio 2009 alle ore 20:13  

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