marshall

martedì, febbraio 17, 2009

Gli stracompensi della Rai

La Rai è ondivaga: deve aver perso la trebisonda.
Da un lato è vincente, con l'affidamento della conduzione di Festa Italiana alla giovane esordiente, Caterina Balivo, che le costa "poco", ma in compenso sta spopolando nelle ore pomeridiane; d'altro lato dà i numeri regalando a man bassa milioni di euro al duo Bonolis - Benigni per condurre Sanremo e per leggere la Divina Commedia.
Se proprio ci tengono a Dante, perchè non inventano un programma a premi del tipo di Amici, di Canale 5, nel quale fanno recitare, magari a memoria, i cento Canti della Divina Commedia ad altrettanti giovani? Facendoli poi commentare dai presenti in studio?
Otterrebbero numerosi risultati: programma di strasicuro successo, vistoso risparmio, vasto numero di giovani motivati, larga diffusione della cultura dantesca, molto meno arrabbiatura degli abbonati Tv (che non vedrebbero buttati i soldi del canone!).

E non vorrei spingermi oltre, pensando all'esistenza di "manovre poco chiare". Perchè, quando si largheggia così abbondantemente in certi compensi, in momenti di così grande crisi come questo, viene automatico pensare che sotto sotto ci possa essere qualcosa di anomalo!
Non a caso Codacons ha voluto metterci il naso!

10 Comments:

  • Marshall
    ma la colpa è di berlusca.
    Perché? non lo so ma lo dicono a sx,ehmm volevo dire i resti della sx....ahahahah
    ciao

    By Anonymous Anonimo, at 17 febbraio 2009 alle ore 15:54  

  • ...e ieri sera anche Benigni, ai quali per intervenire a Sanremo coi suoi lazzi da guitto fallito della casa del popolo comunista, hanno dato non so quanti fantastilioni di compenso. Ha toccato il fondo quando poi si è messo a leggere le lettere d'amore gay. Semplicemente patetico!

    By Blogger Nessie, at 18 febbraio 2009 alle ore 11:22  

  • Nessie,
    ero al computer, ieri sera, a leggere le "poesie-ballabili" di Guido Cavalcanti. Che poetica! Piccoli capolavori della letteratura italiana semidimenticati. Semi, perchè c'è Josh a tirare fuori l'idea dal cassetto, dandoci così modo di riscoprirle. La lista delle 52 ballate comincia con "Fresca Novella Rosa": e qui è tutto racchiuso il programma della sua vena poetica.
    Belle, veramente belle e scorrevoli. Altro che starmi a sentire le cavolate del Benigni!!!
    Ieri mattina dicevano qualcosa, sui compensi a Bonolis e Benigni, in Radio Padania. Mi sembra che per i saltellamenti e le bellinate di Benigni paghino un qualcosa come 700.000 euro (cifra tutta da verificare).

    Per essere un comunista doc, dovrebbe fare quel tipo di prestazioni gratis, per il popolo!!! Alla faccia dei gonzi che gli danno corda, così da costringere la Rai a chiamarlo, sperperando in tal pazzesco modo il denaro pubblico!!!

    Ciao.

    By Blogger marshall, at 18 febbraio 2009 alle ore 13:02  

  • Sarc.,
    hai sentito anche questa? Che è colpa del Berlusca?
    Non sanno più cosa inventare!
    Ciao.

    By Blogger marshall, at 18 febbraio 2009 alle ore 13:04  

  • Marshall, ti ho risposto di là su Cavalcanti. Già che ci sono, te lo dico: buone edizioni sono tutte quelle a cura del filologo che ha maggiormente curato il '200 e il Dolce Stil Novo: Gianfranco Contini.

    Per venire a Sanremo, oltre i compensi, col nostro canone è stata finanziata, a quanto pare, anche un'esibizione al Sanremo di ieri sera che ti allego sotto. Ero così arrabbiato che l'ho scritto anche a Nessie, dopo quando potrà mi attiverà il commento.

    E poi Benigni mi ha fatto arrabbiare con le solite menate antiberlusconi
    che vorrebbe essere presidente della repubblica, e una marea di stupidaggini e luoghi comuni
    triti e ritriti: "Silvio, diventa un mito come Mina: sparisci!" PAGATO DA VELTRONI.

    il trio Pupo, Paolo Belli e Youssou'n'dour avevano una canzone MONDIALISTA pro immigrati!
    da lavaggio del cervello (pagati da Veltroni e dal parlamento EU pure loro)

    leggi il testo, per me offensivo, dedicato a un immigrato (ricordo che Youssou'n'dour è cantante affermato e duettava con Neneh Cherry figlia di Don Cherry, ha i miliardi)

    “L’opportunità”

    Caro amico sconosciuto, io mi sento combattuto
    tra la voglia di aiutare e i problemi da affrontare
    nel cercare la risposta mi smarrisco perché so
    quanto vale quanto costa questa volta dirti no.

    Io vorrei che in questi giorni cosi pieni di paure
    ci stringessimo la mano come fra persone vere
    senza rancori o diffidenza lasciando posto alla speranza
    che con un briciolo di sole si uniforma ogni colore. *


    Vivere insieme poi non è impossibile dipenderà da noi
    vivere l’essere diversi come un’opportunità **
    benvenuto amico e anche a chi non ha una casa, né un paese
    ma solo offese
    non esiste un’altra strada alternativa all’umiltà. ***

    Benvenuto qua, benvenuto.
    Caro amico sconosciuto, anch’io sono combattuto,
    fra il bisogno di restare e la voglia di fuggire.
    Per tornare nella terra dove io sono cresciuto,
    dove il tempo si è fermato, caro amico sconosciuto.
    Ogni strada è lastricata d’incertezza e buche fonde
    il destino è stato duro, qualche volta anche con noi.

    Io non voglio più sfuggire, il tuo sguardo amico caro
    e non voglio che il problema sia la chiesa od il denaro. ****

    Vivremo insieme noi, supereremo i mille ostacoli vedrai
    vivremo l’essere diversi come un’opportunità,
    benvenuto amico e anche a chi,
    non ha una casa né un paese, ma solo offese.
    Non esiste un’altra strada alternativa all’unità,
    benvenuto qua…
    Vivremo l’essere diversi come un’opportunità.
    Benvenuto qua, benvenuto qua.
    Benvenuto."

    *"con un briciolo di sole si uniforma ogni colore": una chiara veltronata, presa dai suoi comizi, nello spirito di quella 'terra di nessuno' in cui non vige più nazionalità, lingua, religione;
    **"vivere l’essere diversi come un’opportunità" altra veltronata, magari da dire in faccia alle mamme delle violentate in questo periodo, e chissà che risponderebbero....
    *** "non esiste un’altra strada alternativa all’umiltà." è chiaro dal contesto che si tratta di umiltà che dovremmo avere noi per i neogiunti, degli autoctoni davanti a ogni richiesta degli allogeni;
    **** "e non voglio che il problema sia la chiesa od il denaro."
    a me, pensando alla cronaca degli ultimi mesi, pare che il problema immigrazione non sia la "chiesa o il denaro".
    La Chiesa è anche troppo aperta e caritatevole verso tutti gli immigrati, a scapito degli italiani; il denaro, da un punto di vista di assistenza sociale, case calmierate, sanità gratis, posti di lavoro pre-assegnati, è già ampiamente dato ai nuovi arrivati.
    Nessun cenno al problema, casomai, moschea o reati, ma "il problema è la nostra chiesa e il denaro".
    Pare che gli autori non ritengano che abbiamo ancora dato abbastanza, oltre che aver ceduto lo ius soli, e tutto il resto.

    Spedirei anche il trio "canoro" in qualche ridente paese "là". Ciao.

    By Anonymous Anonimo, at 18 febbraio 2009 alle ore 16:28  

  • Josh,
    premetto che ieri sera ero immerso nella lettura delle 52 poesie-ballate di Guido Cavalcanti, che, grazie al tuo bel post, ho riscoperto dopo tanti anni di dimenticanza (che liriche! per uno che ha dovuto quasi inventarsi una lingua scritta, che era ai suoi esordi: l'italiano nascente); quindi, non ho visto Sanremo, dal quale cercherò di stare alla larga anche stasera, se non per fugaci visite.

    Ho letto molto appassionatamente il tuo secondo commento, del quale mi sento partecipe per via del testo commentato di quella canzone. Hai ragione. Da quelle parole, penso che sia stata "commissionata", o quanto meno "ispirata" dal sentimentalismo fatto solo di belle parole ricercate di Veltroni and company(vedere anche il suo romanzetto "Forse Dio è malato" (che non ho letto), nel quale risaltano belle foto "strappalacrime".

    Quello che dice quel testo, io l'ho messo in pratica da tempo (Sarcastycon me ne è testimone; nel senso che gli inviai una mail quando successe il fatto), e senza bisogno del loro invito canzonettaio, a far del bene: ho affittato un appartamentino ad una giovane coppia di sposini romeni, anzichè allargarmi io, e siamo pure diventati amici (sarà contento il blogger Starsband, che ha sposato una romena - anzi rumena, come dice lui andrebbe scritto).

    Rivolgendomi a quel trio, e magari a Veltroni, voglio solo dire loro: questi sono fatti.
    Sarei curioso di sapere cosa fanno loro, di tasca loro, per quella gente per la quale vanno perorando a parole la causa di coloro; e ci ricamano pure sopra quei brani.
    Mi fermo un attimo per prendere fiato. A dopo.
    Ciao.

    By Blogger marshall, at 18 febbraio 2009 alle ore 20:04  

  • Hai fatto del bene, quindi comunque bravo.
    Nel mio piccolo io anche ci provo, da cattolico praticante, ma mi sono permesso di scegliere facendolo ad italiani in difficoltà, fascia di cui NON si occupa più nessuno, nè Chiese, Nè Comuni, Nè Assistenza Sociale.

    Sul punto immigrazione e case, INVECE la mia testimonianza è alquanto diversa. Anni fa vivevo in centro, in un palazzo del 1600, discretamente costoso e con finiture d'epoca. Nello stesso stabile il Comune possedeva case di pregio, ma le ha affittate prima a dei cinesi: in breve ne hanno fatto laboratori di sartoria abusivi, in cui lavoravano giorno e notte minori: rumore pazzesco di macchine a pedale a ogni ora.Ci è voluto tempo a prenderli in fragrante, a far loro confiscare tutto. Andati via i primi cinesi, sono venuti altri cinesi nell'appartamento del Comune, stessa storia. Andati via i secondi cinesi, il Comune ha messo nei suoi appartamenti in quel palazzo famiglie arabe: kebab, curry a ogni ora con odore penetrante: e in breve blatte, blatte, blatte dappertutto.
    Chiamata la disinfestazione, C'è stato il problema della capra sgozzata ritualmente in terrazza col sangue che colava.
    Dopo un po', andati via anche questi, vediamo il Comune affitta a dei rom, a quanto pare più stabili: la casa era per una famiglia di 3, dopo 2 giorni c'è un gran viaevai di 20-30 persone.
    sai che è?
    ho venduto casa, e ne ho presa una sui colli abbandonando il centro città, con vincolo privato nella nuova palazzina tra i nuovi proprietari di non vendere nè affittare a nessuna persona dalle insolite abitudini.

    By Blogger Josh, at 20 febbraio 2009 alle ore 13:51  

  • Josh,
    a dire il vero, è stato perchè nella mia zona non c'è più neanche un italiano che cerca casa, nè in affitto nè in vendita. Fortunatamente (finora) non ho avuto problemi, anzi ne ha avuti lui dai suoi vicini (miei concittadini).

    La tua storia è emblematica di quello che succederà se non si mette, volenti o nolenti, un freno a tutto quel lascir correre! E, a questo punto, non è più questione di essere tutto quel miscuglio di epiteti che inventano i "ben pensanti", compresa Famiglia Cristiana, che spara a zero su tutti i provvedimenti di Maroni, è questione che è messa a repentaglio la sopravvivenza della civiltà che ci siamo creati noi occidentali.

    E mi spiego, facendo un riferimento "fantasioso" a qaunto sta sucedendo nelle borse mondiali.
    A parte i disastri combinati dai finanzieri d'assalto, e dal lungo pelo sullo stomaco, la situazione non cambierà e non migliorerà finchè non ci saranno certezze sul piano della sicurezza; dove, per sicurezza qui intendo quella cosiddetta del "Pacchetto sicurezza".

    E mi metto nei panni di un grande o piccolo risparmiatore che dovesse investire in borsa. Chi glielo farebbe fare, con i chiari di luna che ci sono anche in tema di possibili disastri sociali che verrebbero causati da questi arrivi in massa ai quali non si pone un argine? Tutti quei benpensanti (compresa Famiglia Cristiana) dovrebbero porsi appunto quella domanda. E il segnale che "ora" colgo dalle borse è anche questo. La gente ora ha anche paura di investire, per paura di quello che potrebbe succedere sul piano dei sommovimenti sociali, dovuto a questa mancanza di controlli, da questo lasciar fare.
    Ora, prima di investire si guarda anche a questo fattore: che fine faranno i soldi che metto in quelle azioni, e quindi in quella azienda, se non c'è sicurezza sociale?
    Eppure, se ci fai caso, nessuno ha ancora pensato a questa tematica. Eppure, un precedente storico simile a questo l'abbiamo già avuto. E' stato il gennaio 1978, quando l'indice di borsa COMIT era sceso a 55 punti, dopo 10 anni di continua irrefrenabile discesa. Per darti un'idea di quel disastro, devi sapere che nel maggio '94, risolti i problemi di sicurezza interna, con la "sconfitta" delle BR, lo stesso indice aveva superato gli 800 punti!
    Oggi, i pericoli vengono da questi arrivi incontrollati. E siccome è un problema globale, questa discesa delle borse (stavolta le borse di tutto il mondo) è perciò ancora più difficile da contrastare.

    Come si vede, e come volevasi dimostrare, è anche questione di sicurezza.

    E qui faccio una pausa, salutandoti.

    p.s.
    dopo tanto scrivere, quasi quasi lo trasformo in post.

    By Blogger marshall, at 20 febbraio 2009 alle ore 19:56  

  • Grazie della risposta pertinente, e degli addentellati d'obbligo. Aggiungo: quando scrivo col portatile infilo un sacco di strafalcioni: v. 'ius soli', che è ius solis, e 'fragrante' che era flagrante, ma ci siamo capiti. :)

    Sull'altro interessante aspetto: ci hai colto in pieno nelle implicazioni borse-investimenti-sicurezza. Senza andare troppo lontano, ho investito in..immobili, e così faccio per ogni eccedenza ai soliti 103.000 garantiti dalle banche. Da mesi mi stanno scadendo investimenti, e non so bene che farne, li sto lasciando sul conto. In Borsa certo che no, Bot all'1% BTP al 2,5 o al 3,5 anche su lunga durata..Vedi un po' tu come ci hai preso.

    By Anonymous Anonimo, at 20 febbraio 2009 alle ore 20:48  

  • Josh,
    non ho fatto caso agli "strafalcioni" perchè non sò di latino e perchè anch'io, andando a rileggermi, ne ho fatti.

    Per quanto riguarda l'ultima parte, io vado sul circuito TLX, dove trovo le stesse obbligazioni dell' MTA a prezzi inferiori (massimo 1 anno, per le obbligazioni bancarie a tasso fisso, poichè i BTP rendono praticamente zero, e fino a tre anni per il variabile, dove si trovano anche dei buoni CCT).

    Per quanto riguarda la città di Bruges, ti devo dire che ho scoperto una città favolosa, nel senso di città da favola. E questo lo devo a quel post che ne ha parlato, stimolando il mio piacere della ricerca. E l'ho scoperta guardandola attraverso la mappa satellitare di Google, e ammirando parecchie delle numerose foto che lì si trovano.

    Dovrebbe, a tutto merito, essere inserita nelle mete turistiche primaverili delle scolaresche.

    Vorrei parlare di quel comune che ha affittato prima a cinesi, poi ad altri, fino ad arrivare ai Rom, ma dovrei tirare in ballo la prodigalità di taluni comuni (mio compreso!), ma mi astengo, anche per non farmi ulteriore cattivo sangue.
    -----
    Mentre ero qui al computer, ho sentito quel trio, stasera diventato quartetto.

    Ciao.

    By Blogger marshall, at 20 febbraio 2009 alle ore 22:45  

Posta un commento

<< Home


 

Heracleum blog & web tools