marshall

giovedì, settembre 20, 2007

La teoria di Bol

Nei giorni scorsi ho assistito, con malcelato divertimento, ad un agguerrito dibattito sul blog di Zener. Questione del contendere è stata la teoria del ladro. Secondo "anonimo" ladro è colui che evade; secondo altri invece ladro è ben altra cosa, tanto che un commentatore, Bol, è perfino arrivato a formulare una sua geniale teoria la quale afferma che:

"ladro è colui che ruba beni e risorse prodotti col sudore altrui" ,

mentre "un evasore spesso trattiene risorse create col proprio sudore: guadagnate" e la cosa è sicuramente più legittima del fatto di rubare ad altri le risorse di loro proprietà. Inutile dirvi che la maggioranza si è trovata d'accordo con Bol.

Qui per inciso, a sostegno di quanto sopra, voglio raccontare un fatto che mi è stato riferito in terza persona, quindi da prendere con le dovute cautele circa la veridicità al centopercento (se fosse vera in questa percentuale, sarebbe meglio mandare tutto a catafascio: altro che lavorare e pagar le tasse). Dunque, un immigrante torna nel suo paese d'origine per la vacanza agostana e all'uscita da un esercizio pubblico si ritrova un verbale di contravvenzione sul cruscotto. Giusta o non giusta che sia la multa, si reca in municipio per pagarla. Ore 11: non trova un solo dipendente comunale che gli dia retta o che perlomeno sia presente per incassare i soldi della contravvenzione. Girovaga un pò tra gli uffici deserti nell'attesa che si faccia vivo qualcuno, finchè decide di andarsene, non senza aver prima controllato i cartellini delle presenze:circa 20 cartellini orologio tutti regolarmente timbrati soltanto per l'entrata mattutina. Decide di recarsi dai carabinieri per denunciare il fatto. La conclusione, che non posso svelare per la privacy e per evitare querele, è stata delle più "folcloristiche" che vi possiate immaginare.

E questo è soltanto un caso assolutamente marginale, ma voi provate a pensare e immaginare più in grande!

Ora sembra che un ministro voglia interessarsi degli esuberi assenteisti e che voglia proporne la rottamazione di tre a uno, con evidente aggravio per le disastrate casse dello stato.

Se volete saperne di più sull'argomento, andante al post odierno di Massimo (Monsoreau).

6 Comments:

  • Grazie per la segnalazione :-)
    Disquisizione, quella sul "ladro", non solo semantica, visto che la legittima difesa è ammessa ovunque ed è, evidentemente, ammisisbile anche nei confronti degli esosi balzelli che gabellieri senza cuore (e senza un progetto per il futuro) ci impongono oltre ogni limite.
    Ricordo che i Romani consideravano "usura" tutto ciò che andava oltre le "decime", cioè il 10% del prodotto ...

    By Blogger Massimo, at 21 settembre 2007 alle ore 06:54  

  • Massimo,
    altrochè se è una difesa, vista la fine che fanno i soldi delle tasse. Anzi, non visto dal momento che la pastoia burocratica ci rende edotti in minima parte, e solo per cifre sommarie, di come impiegano i soldi delle tasse.

    E' solo grazie alla bravura e coraggio indagatore di ottimi giornalisti, come quelli di Italia Oggi, Libero, Il Giornale ecc. se riusciamo a scoprire particolari anche scabrosi in merito allo spreco di denaro pubblico.

    Hai sentito la "bravura" di Marini sul fatto che si sono dati l'aumento di 200 euro mensili perchè c'è un automatismo che lega i loro "stipendi" a quello dei magistrati?
    E' tutta una balla perchè la legge dice che lo stipendio dei parlamentari non può essere superiore a quello dei giudici di cassazione. MA NON DICE CHE SE A QUESTI VIENE DATO UN AUMENTO, ESSO DEBBA ESSERE DATO AUTOMATICAMENTE ANCHE AI PARLAMENTARI.
    QUESTA E' UNA ERRATA INTERPREAZIONE DELLA LEGGE CHE SI SONO FATTI A LORO FAVORE.

    COME DIRE CHE MARINI A' ANCHE LUI UN BEL FURBONE!!!!! e lo ha dimostrato anche in altri casi come quello dell'acquisto della casa in centro di Roma a prezzi stracciati.

    By Blogger marshall, at 21 settembre 2007 alle ore 13:11  

  • La teoria di Bol è più che legittima.
    In quanto a non trovare impiegati nelle loro stanze,anche se regolarmente "presenti"
    mi è capitato più di una volta in certi uffici...Quando tornano dopo ore di attesa,con la faccia del miglior bronzo dicono: che erano stati chiamati dal direttore per una pratica urgente.
    E quando mai! se non c'era neanche il direttore.
    saluti
    Marcello

    By Anonymous Anonimo, at 21 settembre 2007 alle ore 22:54  

  • Marcello,
    concordo con te.
    Il fatto è che in Italia, per colpa di certi partiti, meglio di certi "leader di partito", si è persa "l'abitudine" del "dover render conto" di quel che si fa in cambio dello stipendio che viene dato. Ognuno ha un "diritto acquisito" cui appellarsi, e così succedono di questi fatti senza che nessuno possa fare più di tanto (per la cronaca, il tizio del racconto ha "dovuto" ritirare la denuncia: non posso raccontare il perchè).
    Quindi, oltre ad essere in forte sovrappiù (1.000.000 di dipendenti pubblici inutili) essi si possono permettere vistose assenze dal posto di lavoro, nell'orario di lavoro, senza subire alcuna conseguenza. Guarda cosa è successo a quei dipendenti della pretura di Desio (vedere un mio post) - sezione distaccata del Tribunale di Monza - che timbravano al mattino, poi sparivano e tornavano la sera a timbrare dopo lo "straordinario"! Pare che in quella vicenda lo Stato ci abbia rimesso, per gli "straordinari" "non fatti", oltre cento milioni vecchie lire!
    Sì, c'è stato il rinvio a giudizio dei responsabili; ma come si è risolto? Chi ne ha saputo più niente? Poi si ha il coraggio di mettere in discussione la leicità dell'evasione! Lo potranno fare quando avranno dato risposte adeguate a quelle e alle innumerevoli generi di truffe.

    By Blogger marshall, at 22 settembre 2007 alle ore 16:57  

  • ahahah... che onore:-) addirittura lo spunto x una discussione... non mi era mai successo... eheh.. cmq quel commentatore sul blog di zener è un vero imbecille patentato, e secondo me è pure un dipendente pubblico di quelli che lo stipendio non se lo sudano!
    bye
    bol.

    By Anonymous Anonimo, at 22 settembre 2007 alle ore 20:06  

  • Bol,
    bentornato.
    Sì, appena letta, sono stato colpito - come illuminato dalla "lampadina delle idee quando ti si accendono all'istante" - da quanto hai scritto a proposito dei ladri; una breve esposizione, chiara e sintetica di quello che dovremmo tenere a mente quando si da del ladro a qualcuno!

    Mì è piciuta a tal punto che io più che una teoria, rimeditandola la chiamerei "Legge di Bol". E non mi stupirei di vederla ripresa e annunciata al mondo come propria da qualche economista in odore di Premio Nobel.

    Fatti vivo ogni tanto, quando puoi, in uno qualunque dei blogger del Castello. I tuoi interventi (l'ho già notato anche in altri tuoi scritti) sarebbero di concreto aiuto.
    Ciao.

    By Blogger marshall, at 22 settembre 2007 alle ore 23:59  

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