Venditori di fumo
Nel giugno 2002, aderendo a richieste pressanti di un amico bancario, sottoscrissi una sorta di polizza assicurativa/bancaria. Avevo già avuto esperienze in fondi e obbligazioni index linked, conclusesi tutte negativamente, e per questo motivo, e solo per fare un favore all'amico bancario, vi impegnai una somma esigua.
Era una polizza legata alle borse internazionali; il capitale di rimborso sarebbe stato maggiorato di un premio legato al loro andamento nel periodo compreso tra giugno 2002 e giugno 2007; erano garantiti il rimborso integrale del capitale investito ed una cedola fissa del 2,5% annuo lordo. Il premio di rimborso finale sarebbe stato legato all'andamento dei valori OICR di un noto Fondo Comune d'Investimento. Gli OICR interessati erano quelli dell' Area America, dell' Area Europa, dell' Area Pacifico, dell' Area Internazionale, e quella dei Bond. In totale cinque aree, ciascuna col 20% di peso nel paniere.
Nel giugno 2002 gli indici di borsa erano ai minimi dell'ultimo decennio. Ricordo ancora l'amico che mi diceva: "La borsa è ai minimi. Vuoi che tra cinque anni non sia salita di almeno il 30 o 50 percento, come minimo? Sottoscrivi una polizza; vedrai che mi ringrazierai!"
Conclusione:
in questi giorni (a quaranta giorni dalla scadenza) ho ricevuto l'assegno del capitale (la cedola mi era già stata pagata alla scadenza giusta) e quale non è stata la mia amarezza e delusione nel vedere che era dello stesso importo di quanto versato oltre cinque anni fa!
All'amico (ex per la verità) non ho nemmeno telefonato (il conto con la sua banca l'ho chiuso da anni). Avevo sentore, quando sottoscrissi la polizza, che probabilmente sarebbe andata a finire così, anche se, visto l'andamento dei mercati, nel proseguo ero arrivato ad illudermi del contrario. E più di me si era illuso, fino all'ultimo momento, l'amico bancario che all'epoca aveva collocato alcuni milioni di euro di quelle polizze, vendendo facili illusioni. Ora, come affronterà tutti gli altri clienti delusi e amareggiati? non sono tutti ragionevoli e comprensivi come il sottoscritto!
"L'inghippo" viene chiarito facendo una scrupolosa analisi del prospetto informativo.
Il 28/06/2002 rappresentava la data del fixing. Quel giorno era stato fissato il valore di partenza del paniere, ricavandolo dalla media aritmetica dei valori degli OICR del paniere come sopra precisato.
Il 14/07/2002 è stata fatta la prima delle 22 rilevazioni periodiche previste dal contratto.
Il 14/06/2003 è stata fatta la dodicesima rilevazione delle 22 previste: quindi ancora con borsa bassa.
Tra il 14/09/2003 e il 14/06/2005 sono state effettuate le otto rilevazioni trimestrali.
In totale, alla data del 14/06/2005 erano già state fatte 20 delle 22 rilevazioni previste (delle quali 12 nel primo anno di vita della polizza, quando i corsi di borsa sarebbero stati ancora prevedibilmente bassi, a priori).
Con le borse in piena espansione sono state effettuate solamente le due ultime rilevazioni annuali: quelle del 14/06/2006 e del 14/07/2007.
Qualunque persona in possesso di elementari nozioni matematiche è in grado di stabilire dove stia l'inghippo. Tantè che tra il fixing iniziale del 28/06/2002 e la media delle 22 rilevazioni non c'è stato praticamente alcun incremento, per cui la polizza è stata rimborsata alla pari.
Ragazzi, giovani, chiunque voi siate, prima di sottoscrivere un qualsiasi contratto, leggete bene tutte le condizioni; e se non sono chiare, fatevele spiegare fino alla nausea.
Era una polizza legata alle borse internazionali; il capitale di rimborso sarebbe stato maggiorato di un premio legato al loro andamento nel periodo compreso tra giugno 2002 e giugno 2007; erano garantiti il rimborso integrale del capitale investito ed una cedola fissa del 2,5% annuo lordo. Il premio di rimborso finale sarebbe stato legato all'andamento dei valori OICR di un noto Fondo Comune d'Investimento. Gli OICR interessati erano quelli dell' Area America, dell' Area Europa, dell' Area Pacifico, dell' Area Internazionale, e quella dei Bond. In totale cinque aree, ciascuna col 20% di peso nel paniere.
Nel giugno 2002 gli indici di borsa erano ai minimi dell'ultimo decennio. Ricordo ancora l'amico che mi diceva: "La borsa è ai minimi. Vuoi che tra cinque anni non sia salita di almeno il 30 o 50 percento, come minimo? Sottoscrivi una polizza; vedrai che mi ringrazierai!"
Conclusione:
in questi giorni (a quaranta giorni dalla scadenza) ho ricevuto l'assegno del capitale (la cedola mi era già stata pagata alla scadenza giusta) e quale non è stata la mia amarezza e delusione nel vedere che era dello stesso importo di quanto versato oltre cinque anni fa!
All'amico (ex per la verità) non ho nemmeno telefonato (il conto con la sua banca l'ho chiuso da anni). Avevo sentore, quando sottoscrissi la polizza, che probabilmente sarebbe andata a finire così, anche se, visto l'andamento dei mercati, nel proseguo ero arrivato ad illudermi del contrario. E più di me si era illuso, fino all'ultimo momento, l'amico bancario che all'epoca aveva collocato alcuni milioni di euro di quelle polizze, vendendo facili illusioni. Ora, come affronterà tutti gli altri clienti delusi e amareggiati? non sono tutti ragionevoli e comprensivi come il sottoscritto!
"L'inghippo" viene chiarito facendo una scrupolosa analisi del prospetto informativo.
Il 28/06/2002 rappresentava la data del fixing. Quel giorno era stato fissato il valore di partenza del paniere, ricavandolo dalla media aritmetica dei valori degli OICR del paniere come sopra precisato.
Il 14/07/2002 è stata fatta la prima delle 22 rilevazioni periodiche previste dal contratto.
Il 14/06/2003 è stata fatta la dodicesima rilevazione delle 22 previste: quindi ancora con borsa bassa.
Tra il 14/09/2003 e il 14/06/2005 sono state effettuate le otto rilevazioni trimestrali.
In totale, alla data del 14/06/2005 erano già state fatte 20 delle 22 rilevazioni previste (delle quali 12 nel primo anno di vita della polizza, quando i corsi di borsa sarebbero stati ancora prevedibilmente bassi, a priori).
Con le borse in piena espansione sono state effettuate solamente le due ultime rilevazioni annuali: quelle del 14/06/2006 e del 14/07/2007.
Qualunque persona in possesso di elementari nozioni matematiche è in grado di stabilire dove stia l'inghippo. Tantè che tra il fixing iniziale del 28/06/2002 e la media delle 22 rilevazioni non c'è stato praticamente alcun incremento, per cui la polizza è stata rimborsata alla pari.
Ragazzi, giovani, chiunque voi siate, prima di sottoscrivere un qualsiasi contratto, leggete bene tutte le condizioni; e se non sono chiare, fatevele spiegare fino alla nausea.
8 Comments:
Venditori di fumo sono i promotori finaziari.
Hai fatto benissimo a scrivere queste cose e mi è venuta in mente la pubblicità della Fineco!!!!
Ciao e buon inizio settimana
By BLOG NEWS, at 29 luglio 2007 alle ore 21:09
E ti è andata ancora bene;pensa se la borsa avesse continuato a scendere che batosta a vresti preso a scadenza.
Un'altro consiglio che mi sento di dare per tutti è che se un prodotto è così complesso gatta ci cova.
By Anonimo, at 30 luglio 2007 alle ore 11:20
Frank77,
per fortuna era stato garantito, come minimo, il rimborso di tutto il capitale investito (altrimenti non avrei aderito: mica ero scemo!).
La vera tresca "dell'imbroglio" - mi sia consentito di chiamarla così - è che dal giorno della sottoscrizione tutti gli indici di borsa, a parte quel 20% investito in Bond, sono grossomodo raddoppiati; era quindi logico "aspettarsi" un "premio". Ma il modo in cui era stata architettata la formula che avrebbe dovuto far scattare il premio al rimborso, ha fatto sì (ma questo già lo sapevano "gli architetti") che il premio fosse "zero".
E così sono stati buggerati tutti i "creduloni"; il che a me suona come un imbroglio perchè, all'atto della sottoscrizione, l'addetto ai titoli aveva puntualizzato sul fatto che le borse, nei cinque anni di durata della polizza, sarebbero salite, e di parecchio. Come ben vedi, questo sarebbe stato lo "specchietto per le allodole".
Da qui, una sicura causa vincente per l'Unione Consumatori.
By marshall, at 30 luglio 2007 alle ore 17:48
secondo me dai una utile informazione dicendo la banca che ti ha fatto sottoscrivere questa patacca.
sì d'accordo più o meno sono tutte uguali però....
By LL, at 31 luglio 2007 alle ore 12:02
Luca L.,
non è una vera e propria patacca perchè loro si trincerano dietro il fatto che hanno garantito la restituzione del capitale integrale, comunque fossero andate a finire le cose (avrebbe potuto scendere ulteriormente??), e poi hanno riconosciuto la cedola fissa del 2,5 % annuo lordo.
Ma il fatto è - ed è il che sta l'abbindolamento dell'incauto cliente - che, nel mio caso, se avessi compreso meglio, là al momento della firma, che in UNA IPOTESI MOLTO, MOLTO REMOTA avrei incassato anche un premio legato all'incremento delle borse, che personalmente intravedevo, NON CI AVREI MESSO UN CENTESIMO. Quei soldi li avrei tenuti a mia completa disposizione, anzichè farli manovre a loro e ricevendone alla fine un interesse del 12,5% per tutti e cinque gli anni di durata!!!
Bell'affare!!!!
Comunque, quella banca non esiste più, essendo entrata a far parte di un grosso gruppo bancario internazionale.
By marshall, at 31 luglio 2007 alle ore 17:54
Agostino (blog news),
non tutti, ma alcuni promotori finanziari sono sì dei venditori di fumo: ne ho anche qui una esperienza personale (eh! sbagliando s'impara).
Ci sono anche quelli che senza essere promotori, assicuratori o bancari, sono anch'essi venditori di fumo. Sono quelle agenzie di rating che, forse per "pompare" un titolo, ne scrivono del gran bene. Salvo poi accorgersi, di lì a qualche tempo, che ciò che era stato scritto si è rivelata una gran fregnaccia: ma tanto loro "non pagano pegno".
Scriverò una storia istruttiva su questo punto.
By marshall, at 31 luglio 2007 alle ore 18:03
purtroppo a queste cose ci sto sempre attento.
dico purtroppo perchè nel 90% dei contratti ci sono sempre espedienti per volerti fregare e il rischio fregatura è sempre alto.
Grazie per i consigli
By Anonimo, at 3 agosto 2007 alle ore 14:35
Metafisico,
proprio oggi ho ricevuto la lettera con le spiegazioni su quanto mi è stato rimborsato.
Fatto salvo tutto quello che ho scritto nel post, ho trovato un ulteriore "inghippo" che non mi era stato ben precisato all'atto della sottoscrizione (avrei dovuto leggere per bene tutte le clausole, ma, cosa vuoi, mi ero fidato dell'"amico" che appunto mi disse: "fidati di me, vedrai che ti faccio fare un affare".
L'ulteriore inghippo "a sorpresa" è il seguente (testuali parole):
"Il capitale a scadenza dipende dall'andamento che gli OICR, inclusi nel paniere di riferimento, hanno avuto nel corso della durata del contratto.
Tale capitale è dato dal premio corrisposto maggiorato della misura di rivalutazione pari al prodotto tra il 62% DELLA MEDIA PONDERATA DELLE VARIAZIONI PERCENTUALI DEGLI OICR E L'ALIQUOTA DI PARTECIPAZIONE".
Come dire: "Caro amico, sta tranquillo che con queste condizioni non beccherai un centesimo di premio". Come in effetti è stato.
E le autorità permettono questi contratti praticamente truffaldini perchè creano facili illusioni sapendo a priori che non pagheranno nessun premio.
Ti sembra infatti possibile che nonostante il raddoppio delle borse in quel periodo, LA VARIAZIONE PERCENTUALE DEL PANIERE E' RISULTATA NEGATIVA, RIPETO, NEGATIVA DEL 5,93?
Saluti, e grazie del commento.
By marshall, at 3 agosto 2007 alle ore 23:36
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