marshall

martedì, gennaio 23, 2007

L'istituto dei diritti acquisiti

E' la terza volta che traccio un elogio per Gian Antonio Stella, grande giornalista del Corriere, dal giorno in cui Paolo Mieli pubblicò il celebre "proclama" agli italiani, mettendoli in guardia del "pericolo" che avrebbe corso la nazione se avesse lasciato il potere nelle mani di Berlusconi, votando ancora per Forza Italia.

Domenica sera, girovagando per i canali televisivi in cerca di qualcosa di interessante, mi sono imbattuto ne La7 mentre stava parlando una persona collegata dall'esterno. Ho così avuto modo di conoscere di persona, tramite la tv, il mio "idolo" del Corriere: Gian Antonio Stella.

Parlando senza remore e senza timore ha infranto il tabù dei diritti acquisiti, tanto caro soprattutto ai vari partiti comunisti italiani (che però si sono dimenticati di quelli che non hanno ancora nessun diritto n.d.a.).

Altro che proclama mieliano!
La vera svolta dell'Italia si avrà quando si riuscirà a smantellare anche il dogma dei diritti acquisiti.
Tra questi diritti acquisiti da smantellare vi è certamente anche quello riguardante le pensioni d'oro.

Antonello Piroso, conduttore del programma Niente di personale ha snocciolato i dati di una inchiesta apparsa su L'espresso del 1999 dove risultava che, già all'epoca, personaggi della politica italiana, attualmente ancora in carica, percepivano pensioni d'oro.

- Ciampi 440 milioni di lire
- Dini 335 milioni di lire
- Tommaso Padoa Schioppa 254 milioni di lire

In quell'elenco figurano molti altri personaggi come Antonio Di Pietro, percettore di una cospicua pensione fin dal 1995; Biagio Agnes, circa 800 milioni di lire.

Ci sono poi tutti gli altri casi non citati nel programma televisivo che noi dei blog conosciamo e abbiamo già denunciato.

Da un lato le pensioni d'oro intoccabili.
Dall'altro, sono a conoscenza del caso di una mia cognata - e chissa quante altre donne, in quelle condizioni - la quale, dopo aver versato contributi pensionistici per 12 anni, ha dovuto lasciare il lavoro per seguire a tempo pieno la famiglia, ed ha perso, di conseguenza, i soldi versati, come se gli fossero stati rapinati, perchè non ha diritto ad una sua pensione, con soli 12 anni versati.
Rapinati. Come se fossero stati rapinati dalla legge, dalle istituzioni: Capite!

E' scandaloso!

Da una parte c'è chi gode di diritti acquisiti per cifre vergognosamente stratosferiche, dall'altra abbiamo innumerevoli casi di diritti calpestati, perchè nessuno s'è preso la briga di codificarli come tali.

Penso che, se l'Italia vorrà venire a capo di qualcosa, dovrà infrangere e rimuovere anche l'ostacolo che è l'istituzione dei diritti acquisiti.

E quindi, bravo Gian Antonio Stella che ha portato alla ribalta questo annoso problema!

8 Comments:

  • Monica,
    devo venire sempre da te per aggiornarmi sul mondo del giornalismo.
    Questi due non li conosco, come non conoscevo la giornalista (bè, insomma, giornalista?) del tuo ultimo post.
    Anche Stella mi era quasi sconosciuto fino alla primavera scorsa. Pensa che due anni fa mi regalarono un suo libro "Quando eravamo albanesi" (più o meno, il titolo era questo) ed io, senza neanche leggerlo, lo regalai via a mia volta, credendolo scritto da chissachì. Se lo avessi ora, lo terrei da conto quasi come una reliquia, e non andrei di certo a regalarlo!

    By Blogger marshall, at 23 gennaio 2007 alle ore 19:38  

  • Quelli parlano tanto di produttività, ma se dovessimo misurare la loro pensione con tale metro, la metà della minima sarebbe anche eccessiva per il contributo che hanno fornito alla nostra società.
    Ecco, basta pensioni d'oro ai politici e affini.
    La minima, così si daranno da fare per il popolo ...

    By Blogger Massimo, at 23 gennaio 2007 alle ore 20:11  

  • Complimenti per il blog,veramente originale e complimenti per i post tutti da leggere .Che cifre!!!Infine ti invito a visitare il mio blog http://newsfuturama.blogspot.com/ ciao

    By Anonymous Anonimo, at 24 gennaio 2007 alle ore 01:06  

  • Benvenuto, BLOG NEWS.
    Ho visitato poco fa il tuo blog.
    Ho scritto un lungo commento, ma non è stato accettato perchè blogpost era risultato fuori servizio.
    Comunque, mi complimento per il tuo blog fatto di tecnologia, grafica, e per l'impegno che richiede lo scrivere, illustrare e pubblicare post come i tuoi, quasi ogni giorno.

    Ho visto che Monica è una tua lettrice.
    Non so se fai parte del "Castello": il tuo blog ci starebbe benissimo.

    Ciao, passerò a leggere qualcos'altro!

    By Blogger marshall, at 24 gennaio 2007 alle ore 21:12  

  • Massimo,
    ogni giorno si sente di qualche istituzione che non ha i soldi per assolvere degnamente il suo compito.
    I giudici di pace che non ricevono il loro compenso, da mesi. Oggi erano di turno gli ospedali dei penitenziari che non hanno i soldi per comprare le medicine. Domani chissà di chi sarà il turno?
    Intanto però i nostri "vertici" non rinunciano a nessuno dei loro diritti acquisiti: vedi l'indecenza delle pensioni d'oro, date anche a chi è in carica o ancora in carica.

    By Blogger marshall, at 24 gennaio 2007 alle ore 21:21  

  • Non è che confondiamo il concetto di "DIRITTO" con quello di "abuso di potere"?
    La PENSIONE è un DIRITTO dovuto dallo stato ai cittadini (altrimenti che cacchio ci sta a fare lo Stato?), mentre le pensioni d'oro sono un'ABERRAZIONE dovuta ad un abuso del potere.
    Per favore non parlate CONTRO i DIRITTI; perchè un diritto è una cosa positiva, non negativa. Sono diritti acquisiti ad esempio:
    Il Voto alle Donne.
    Il diritto a non essere schiavi.
    Il diritto ad un giusto processo.
    etc.
    Se togliamo i Diritti, di fatto lo Stato non ha motivo di esistere e diventiamo anarchici.

    By Blogger Erebus, at 14 aprile 2009 alle ore 14:32  

  • Erebus,
    ho riletto il mio post, il quale fa un chiaro riferimento al diritto acquisito sulle pensioni d'oro.

    By Blogger marshall, at 14 aprile 2009 alle ore 16:29  

  • I due commenti precedenti sono del 14 aprile 2009

    By Blogger marshall, at 14 aprile 2009 alle ore 16:30  

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