Il paese di cuccagna
Parafrasando il sentimentale romanzo di Matilde Serao, Il paese di cuccagna, è l'Italia intera a dare i numeri "del lotto", non solo Napoli: dove per Italia si deve intendere i suoi attuali governanti.
In un galà di cena tenutosi a Vicenza tra il ministro Padoa Schioppa e una folta rappresentanza di industriali veneti, tra i quali Benetton e Moretti Polegato, il ministro ha dichiarato che per restare entro i parametri di Bruxelles sono sufficienti 14 miliardi di manovra finanziaria. Gli altri miliardi richiesti agli italiani, per arrivare ai 35 o 40 miliardi, servono per lo sviluppo.
Sviluppo: in questo caso a me suona più come un eufemismo per disorientare gli italiani sulla vera natura dell'ulteriore prelievo. Natura che nasconde la vera volontà di perpetuare lo stato degli sprechi, dell'assistenzialismo "alla cieca", degli aiuti "a pioggia" e "senza controllo", dell'accoglienza "incondizionata" di tutti e di chiunque, ecc.,ecc.
In pratica, questo ulteriore prelievo serve per mantenere rigogliosamente in vita il paese di cuccagna: appellativo che ormai si è addossata e si vuole far mantenere all'Italia da parte dei suoi governanti.
Il paese di cuccagna dove sanno di trovare ottime condizioni di vita - tutelati dalla legge e dalla costituzione - i lazzaroni, gli sfruttatori, i mantenuti dello stato, i delinquenti comuni e non comuni, i profughi, i diseredati, gli esclusi, gli abbandonati e cacciati di altre nazioni; e chi più ne ha, più ne metta.
Per farla breve, in questo paese di cuccagna, o di bengodi, che dir-si-voglia, tutti trovano libera, gratuita, incondizionata assistenza, a spese dei tartassati, bonaccioni e boccaloni italiani.
In un galà di cena tenutosi a Vicenza tra il ministro Padoa Schioppa e una folta rappresentanza di industriali veneti, tra i quali Benetton e Moretti Polegato, il ministro ha dichiarato che per restare entro i parametri di Bruxelles sono sufficienti 14 miliardi di manovra finanziaria. Gli altri miliardi richiesti agli italiani, per arrivare ai 35 o 40 miliardi, servono per lo sviluppo.
Sviluppo: in questo caso a me suona più come un eufemismo per disorientare gli italiani sulla vera natura dell'ulteriore prelievo. Natura che nasconde la vera volontà di perpetuare lo stato degli sprechi, dell'assistenzialismo "alla cieca", degli aiuti "a pioggia" e "senza controllo", dell'accoglienza "incondizionata" di tutti e di chiunque, ecc.,ecc.
In pratica, questo ulteriore prelievo serve per mantenere rigogliosamente in vita il paese di cuccagna: appellativo che ormai si è addossata e si vuole far mantenere all'Italia da parte dei suoi governanti.
Il paese di cuccagna dove sanno di trovare ottime condizioni di vita - tutelati dalla legge e dalla costituzione - i lazzaroni, gli sfruttatori, i mantenuti dello stato, i delinquenti comuni e non comuni, i profughi, i diseredati, gli esclusi, gli abbandonati e cacciati di altre nazioni; e chi più ne ha, più ne metta.
Per farla breve, in questo paese di cuccagna, o di bengodi, che dir-si-voglia, tutti trovano libera, gratuita, incondizionata assistenza, a spese dei tartassati, bonaccioni e boccaloni italiani.
16 Comments:
Come non darti ragione. Ierisera mentre facevo zapping durante la pubblicità dei programmi che seguivo mi sono fermato 5 minuti su Ballarò.
Protagonisti della serata era il neoamministratore delle FS Moretti, Rutelli e Alemanno.
In pratica Moretti era venuto a batter cassa, in pratica il TFR prelevato agli italiani sarà versato in parte per ripianare questo deficit. Di migliorare la gestione ovviamente non se ne parla, anzi i vecchi amministratori possono andarsene via con liquidazioni d'oro. Di azioni di responsabilità non se ne parla, questo perchè il proprietario della società è il governo e non ha interesse a gestire in modo efficiente l'azienda o a pretendere l'efficienza da parte dei suoi amministratori.
Tra l'altro la maggior parte dei fondi secondo Moretti dovrebbero servire ad ammodernare la rete e a pagare i cantieri, quindi in teoria si potrebbe pretendere una trasparenza assoluta su come vengono impiegati questi fondi chissa se fra un paio di anni rivedremo il nuo amministratore delle FS con il cappello in mano?
By Jakala, at 22 novembre 2006 alle ore 14:18
Jakala,
anch'io ho sentito Alemanno; poi, quando è stato il turno di Rutelli ho cambiato programma, andando su rete4 (bel film sulla corruzione della polizia USA).
Ormai questi programmi del tipo Ballarò mi stancano notevolmente: tanto dicono, dicono e non migliora niente!
La mia fonte di notizie vere e senza filtri di mezzo sono i miei amici BLOGGER. E' da un movimento promosso da essi che forse potrà uscire qualcosa che possa aiutare a dare una spallata a scardinare il "sistema" descritto nel mio post.
Grazie e a presto.
By marshall, at 22 novembre 2006 alle ore 16:08
Marshall, chapeau. Gran bel post, soprattutto tristemente realistico.
By Anonimo, at 22 novembre 2006 alle ore 19:43
Il Paese di cuccagna solo per la sinistra: tipicamente abituata al clientelismo, ovvero a distribuire prebende a tutti coloro che la servono.
Per tutti gli altri (la maggioranza), un Paese da incubo.
By Anonimo, at 22 novembre 2006 alle ore 20:46
Il Paese di cuccagna solo per la sinistra: tipicamente abituata al clientelismo, ovvero a distribuire prebende a tutti coloro che la servono.
Per tutti gli altri (la maggioranza), un Paese da incubo.
By Anonimo, at 22 novembre 2006 alle ore 20:46
Magari siro fosse solo la sinistra a fare questo. Berlusconi ha perso le elezioni anche per non aver "cambiato" l'Italia, ci sono anche i protetti dalla destra che hanno approfittato del potere.
Il problema è la mentalità e la burocrazia bizantina che permette queste rendite di posizione.
By Jakala, at 23 novembre 2006 alle ore 09:25
un'altra mossa sbagliata di Fini. è andato a elemosinare l'ingresso di AN nel PPE ed ancora una volta non è stato accettato. dispiace dirlo ma si lasci guidare da chi è più esperto, altro che uomo politico lungimirante. Cornelio
By Anonimo, at 23 novembre 2006 alle ore 14:09
la politica è come il palo della cuccagna,solo che invece di farlo scivoloso
l'hanno fatto con una comoda scala e l'ultimo modello con l'ascensore...
ciao
ot:guarda la posta
By Anonimo, at 24 novembre 2006 alle ore 18:29
Sarcastycon,
vedo che sei un buon osservatore.
Si usano ancora i pali della cuccagna, lì in Toscana?
L'ultimo che ho visto io, risale a una quindicina d'anni fa, all'oratorio del mio paesello: era talmente spalmato di grasso che per raggiungere la sommità han dovuto fare la piramide in dieci ragazzotti. Bello spettacolo!
Comunque, nel suo romanzo la Serao si riferiva alla cuccagna francese, che era quel pigmento blu acquamarina usato dai pittori di tutta Europa.
I tolosani furono talmente bravi a mantenere il segreto della loro invenzione che si strarricchirono e vissero di rendita per trecento anni, prima che la formula della loro invenzione venisse divulgata.
E il nome "cuccagna" derivò dal nome di quell'erba che cresce spontaneamente nelle valli provenzali e tolosane e che, macerata opportunemente, essicata e triturata dà origine a quel colore ricercatissimo dai pittori.
Per i francesi del sud fu una vera "cuccagna".
p.s.
la tua ultima satira passerà alla storia!
Ciao.
By marshall, at 24 novembre 2006 alle ore 22:41
I pali della cuccagna non credo che usino ancora ,ma la cuccagna della politica... eccome.....se usa.
ciao
grazie della visita
By Anonimo, at 24 novembre 2006 alle ore 23:18
ancora una volta , con le assenze strategiche, alcuni senatori del polo hanno facilitato il compito alla maggioranza. non sarebbe il caso di fare un elenco nominativo degli assenti ee usare i pali della cuccagna sulle loro teste o nei loro deretani? Cornelio
By Anonimo, at 25 novembre 2006 alle ore 09:03
meglio nei loro deretani
sulle loro teste si potrebbero rompere (i pali ovviamente)...
By Anonimo, at 25 novembre 2006 alle ore 13:56
Cornelio,
nella nostra regione c'è parecchio malcontento, e a ben ragione!
Sono diventato un affezionato ascoltatore di RadioPadania, e sono pienamente convinto di questa affermazione!
Ho intenzione di scrivere un pezzo su questa esperienza entusiasmante da ascoltatore di RadioPadania.
A me, che sono ancora un berlusconiano, risulta sempre più evidente che una vera spinta al cambiamento può avvenire solo per mezzo di partiti come LEGA NORD. Cambiamento di abitudini che vuol dire sopratutto: aiutati che il ciel t'aiuta; e non aspettarsi tutto e "comunque" dallo stato "che-mi-deve"!
Invece, quando sento, come oggi, che quella rappresentante di Comunisti Italiani insisterà per l'aboliziopne del precariato nel settore pubblico - settore che è già afflitto da 1.000.000 di "stipendiati" nullafacenti perchè non hanno nulla da fare, e quindi totalmente in esubero! - francamente mi cascano le braccia!
E' la via più comoda, per costoro, di risolvere certi problemi, ANZICHE' CERCARE VIE PIU' IMPEGNATIVE E FATICOSE, e accaparrarsi così i consensi elettorali che consentiranno loro di stare a "cavallo" e "lucrare" "placidamente" sulla politica.
Non s'accorgono, forse, che così facendo aumenteranno i conflitti di "posizione" tra sfruttati e sfruttatori, dove sarà sempre più evidente chi saranno gli uni e gli altri??
Ben venga quindi, e che prosperi sempre di più un partito come LEGANORD
Lega Nord, unico partner inscindibile da un movimento quale era stato Forza Italia alle sue origini!
By marshall, at 25 novembre 2006 alle ore 15:43
Tu dici? Io penso che la Lega Nord sia un movimento di protesta, che infatti diventa più forte nei momenti di crisi e di cambiamenti in peggio.
Non a caso come partito hanno espresso sempre ottimi amministratori locali (penso a Treviso giusto per fare un esempio), ma dei politici nazionali veramente scarsi al limite dell'indecenza.
Il problema della destra è appunto non avere una classe dirigente un minimo credibile.
By Jakala, at 26 novembre 2006 alle ore 14:58
Jakala,
infatti è nato come movimento di protesta negli anni settanta/ottanta quando Bossi girava in lungo e in largo per il Nord gridando ai quattro venti il suo celebre slogan "Roma ladrona".
Bossi a quell'epoca era alquanto rozzo, e anch'io lo guardavo "a distanza" e con sospetto, tant'è che, comunque, non l'ho ancora mai votato.
Ma la lezione "Bossi" ai nostri politici non è bastata perchè hanno continuato a puntare al risanamento passando per la via più facile e meno rischiosa: quello dell'aumento delle tasse. Mentre la via più faticosa e "pericolosa" - quella dei tagli "dove va tagliato", senza guardare in faccia ad alcuni - non vuol percorrerla nessuno.
Ecco perchè anche i più fedeli seguaci delle idee di Berlusconi, guardano ora con estrema simpatia a quel "movimento di protesta", come lo chiami ancora tu, che è Lega Nord. Perchè è l'unico partito che, forse, può aiutare a dare quella spallata necessaria a far cambiare un sistema basato ancora su privilegi, clientelismo, favoritismo, assistenzialismo smodato; e il tutto solo a fini elettoralistici: per mantenersi il cosiddetto "cadreghino" che dà loro tutti i migliori agi della vita
Probabilmente Lega Nord non sarà il massimo di quanto si và aspirando, ma perlmeno sarà pur sempre una spada nel fianco di quei partiti che hanno fatto della difesa dei diritti degli uni contro i sacrosanti dei diritti degli altri, il loro cavallo di battaglia.
Per maggiori spiegazioni su questi pensieri, ti invito a leggere il post de "IllupodiGubbio" fra i blogger del gruppo:
ilcastello1.blogspot.com
Ciao,e a risentirci.
By marshall, at 26 novembre 2006 alle ore 17:29
Errata-corrige per Jakala.
Ho indicato erroneamente LupodiGubbio, mentre si tratta di GABBIANOURLANTE.
Chiedo scusa ai diretti interessati.
By marshall, at 26 novembre 2006 alle ore 17:37
Posta un commento
<< Home