marshall

venerdì, novembre 03, 2006

L'oro di Napoli

Le immagini e le notizie su Napoli e Campania, diffuse in questi giorni nel mondo, offuscano oltremodo la sua immagine di regione a vocazione prettamente turistica.
Nessuno, estraneo alla regione, deve avere la pretesa di dettare ricette risolutive per i problemi - criminalità e smaltimento rifiuti - che attanagliano questa regione. Nessuno, perchè se non ci sono riusciti coloro che ci vivono - e i risultati ce lo stanno a dimostrare - figurarsi un estraneo!
La vocazione turistica della Campania è nota in tutto il mondo. Si pensi, a tal proposito, a sue "ricchezze" quali: la zona archeologica di Pompei - Ercolano, la Reggia di Caserta e la Penisola Sorrentina.
Un trentennio fa, ebbi la fortuna di poterle visitare tutte e in più riprese.

Posso pertanto affermare, con cognizione di causa, che la visita a quei luoghi, affinchè risulti appagante e soddisfacente, richieda almeno sette giorni di permanenza a Pompei e almeno tre a Caserta. Discorso a parte, merita la Penisola Sorrentina.

Mi piacerebbe parlare di quelle visite che feci a Pompei, Caserta, Sorrento, ma non essendo argomento di questo post, l'ho cancellato dalla bozza. Tanto basta, comunque, a dimostrare che l'Industria turistica - alberghiera dovrebbe essere il primo interesse e cura di ogni napoletano.

I napoletani potrebbero, forse, lamentarsi di scarsi aiuti da parte dello stato. Ma, forse, si dimenticherebbero anche che metà del deficit pubblico nazionale è stato prodotto dalla Cassa per il Mezzogiorno. Soldi del Nord profusi a piene mani, a fondo perduto, alle regioni del Sud. Un terzo dei quali è andato proprio alla Regione Campania.

E' doveroso precisare, a questo punto, che parecchi imprenditori del Nord avevano approfittato di quelle situazioni, aprendo e chiudendo ditte nel meridione, principalmente in Campania, dopo essersi appropriati dei fondi messi loro a disposizione dalla Cassa del Mezzogiorno.

Ruberie e sprechi. Sprechi come quelli messi in atto recentemente dalla delegazione della regione Campania, andata alle celebrazioni del Columbus day con suoi 23 esponenti, per promuovere il made in Campania.

Quando, invece, per la promozione turistica e culinaria della Campania basterebbe chiedere a Mediaset di rimandare continuamente in onda, in tutto il mondo, le straordinarie e numerose puntate della Domenica del Villaggio, di Davide Mengacci e Mara Carfagna, fatte proprio dalla Regione Campania. Ne conseguirebbero un risultato migliore e a costo zero.

Tralasciando tutti i luoghi comuni che si dicono di questa regione e della sua gente, si potrebbe affermare che le sue "vere" emergenze e necessità sono, come "da sempre", giustizia e istruzione. E che, risolto queste "necessità", tutto il resto - tra le quali il lavoro - si risolve da se, per conseguenza diretta.


Non includo, infatti, la sanità perchè questa regione sta dimostrando di avere proprie forze e proprie capacità intellettuali per poter competere e primeggiare, in questo campo, anche con le migliori strutture sanitarie del mondo.
Lo dimostrano gli studi e le sperimentazioni in corso, sulla sclerosi multipla, che sta portando avanti l'Università Federico II di Napoli, in collaborazione con quella di Firenze.
Scoperta che, se darà i risultati sperati, porterà, come risultato immediato, a diagnosi più rapide e meno invasive di questa malattia, e aprirà una breccia alla individuazione dei "meccanismi" di formazione della stessa, e, da qui, alle cure preventive.

Se, quindi, i napoletani dovessero profondere in tutte le discipline del vivere civile, le stesse energie che profondono nella ricerca scientifica, non avrebbero nessuna delle "emergenze" in atto.

23 Comments:

  • Analisi che condivido, soprattutto sotto il profilo turistico. Resta il fatto che Napoli e la Campania vivono un momento nero, che dura da decenni. Prendiamo il problema dei rifiuti. Da oltre 15 anni Napoli ha una amministrazione di sinistra. 15 anni sono un periodo talmente lungo che, con una amministrazione dello stesso colore, si sarebbe potuto dispiegare un progetto a lungo termine. Eppure siamo ancora al punto di partenza. Incapacità degli amministratori ? Certo, sono tra i peggiori che una aministrazione locale possa avere. Ma chi li ha eletti ?

    By Blogger Massimo, at 5 novembre 2006 alle ore 10:28  

  • sono d'accordo al 90% ma vorrei fare qualche osservazione. che Napoli sotto il profilo turistico abbia enormi possibilità per altro già sfruttate negli anni sessanta con seicento alberghi è fuor di dubbio. un generale americano, quando sbarcò, disse di Napoli " e' una fogna in Paradiso ". ma dispiace dirlo, al sud la mafia e la camorra sono più forti dello stato, non esiste nessuna multinazionale straniera che andrebbe ad investire, anche con agevolazioni statali, perchè dovrebbe assumere maestranze imposte dal boss, perchè i suoi dirigenti dovrebbero pagare il pizzo con parte del loro stipendio, perchè la stessa multinazionale dovrebbe foraggiare per non avere incendi o quant'altro. Napoli, negli anni sessanta, ci ho vissuto durante il militare e altri due anni perchè giocavo a calcio, era una città allegra, vivibilissima, piena di turisti. gli hotel davano da lavorare a migliaia di persone, che guadagnavano di più con le mance che di stipendio. poi intervennero i sindacati e quasi la totalità degli hotel chiuse. E' vero e concludo, che molti imprenditori del nord con la cassa del mezzogiorno hanno provato a fare i furbi. alcuni, perchè si sono resi conto che dovevano sottostare a dei compromessi inacettabili, altri per fare speculazioni; ma i soldi non sono finiti tutti nello loro tasche, ma bensi alle cosche tramite i loro politici, e chi non ci stava veniva rapito e doveva pagare il riscatto. vi ricordate quanti sequestri negli anni 70/80. ma crediamo ancora alla favola che al sud puoi fare il politico " free "
    a Napoli che viene eletta da quindici anni sempre la stessa parte politica, pensate che la camorra sia estranea, ed allora i casi sono due, o i napoletani sono autolesionisti e vivono bene in mezzo ai rifiuti ed agli omicidi, oppure la mano longa della camorra arriva anche nelle urne. nelle ultime elezioni, tutto si è risolto con i voti sul filo di lana della città di Napoli e della regione Campania. accordi degli ultimi secondi, dove o perdi tutto o vinci tutto, ma tu mi devi ......
    ciao a tutti SCIPIO.

    By Anonymous Anonimo, at 5 novembre 2006 alle ore 11:15  

  • Bravissimo, questo è - assieme a quello di Mons, ma lui ha affrontato il tema sotto altro profilo - il primo articolo azzeccato che leggo sull'argomento.
    L'immagine di Napoli è stata in questi giorni oltremodo danneggiata avendo i giornali descritto una realtà che non esiste.

    By Anonymous Anonimo, at 5 novembre 2006 alle ore 12:40  

  • D'accordo quasi su tutto.
    Siamo sicuri che rimandare continuamente in onda, in tutto il mondo, le straordinarie e numerose puntate della Domenica del Villaggio, di Davide Mengacci e Mara Carfagna, fatte dalla Regione Campania conseguirebbero un risultato migliore?
    Io non tanto... ;-)

    By Anonymous Anonimo, at 5 novembre 2006 alle ore 20:15  

  • Complimenti e grazie, è raro leggere interventi del genere, ben scritti, argomentati e fondati.
    Grazie

    By Anonymous Anonimo, at 6 novembre 2006 alle ore 22:04  

  • Scusatemi se do la precedenza all'ultimo arrivato, Andrea.

    E' una testimonianza diretta che mi mancava per poter asserire che a Napoli non è "tutto" da buttare.

    Fino a 25 anni fa, qui a Milano, le assunzioni di un meridionale venivano fatte con la cartina d'Italia a portata di mano. Se, poi, il candidato era un napoletano, le sue speranze di successo rispetto ad un pugliese, un calabrese, un siciliano erano molto scarse.

    Di un napoletano si avevano, fino a quel periodo - non so se adesso sia ancora così - pregiudizi difficilmente sradicabili qui al Nord.
    Il napoletano era generalmente considerato un "lazzarone", un "fannullone", un "pelandrone", uno "scansafatiche"; e mi fermo qua con gli epiteti.

    Andrea è la prova diretta del contrario di tutto questo.

    Un ragazzo napoletano di 18 anni che già frequenta l'università, è tutt'altro che fannullone o pelandrone.

    Se poi trova anche del tempo per seguire e curare un suo blog personale, direi che è tutt'altro che lazzarone e scansafatiche.

    Ragazzi come Andrea, sono la speranza per un futuro migliore per Napoli.

    Ne basterebbero diecimila così, in tutta la regione campana, per far cadere ogni velleità secessionista a noi "quasi" "leghisti" del Nord.

    By Blogger marshall, at 7 novembre 2006 alle ore 08:09  

  • Che dire, lusingato, ti ringrazio. Se più persone avessero lo stesso rispetto che tu hai per me e per i miei concittadini (o per lo meno parte di essi) non dovrei più girare per i forum a difendere chi studia, lavora, vive onestamente.
    Ancora grazie, il tuo complimento mi spinge ancora di più ad avviare un progettino per il web che ho in mente.

    By Anonymous Anonimo, at 7 novembre 2006 alle ore 15:12  

  • mi pongo due domande, chi mi sa dare una risposta? cosa ne pensate di moratti presidente dell'inter, che era stato proposto dalla sinistra a sindaco di MILANO e che di mestiere fa il petroliere cioè inquinatore per eccellenza, fate immersioni nel mare di Augusta dove ha le sue raffinerie, e se trovate un pesce fate un fischio. ebbene sua moglie siede in consiglio comunale a MILANO come capogruppo dei verdi, bella coerenza no? certo che essere plurimiliardari e dire di essere di sinistra ci vuole una bella faccia tosta....a dir poco. la seconda riguarda emilio fede, giornalista, e voi che siete simpatizzanti di FI mi potreste chiarire. sono due sere che il TG4
    riporta la notizia della scuola islamoegiziana di via Ventura come la panacea di tutti i mali e la mette in risalto come un fatto positivo. ora i casi sono due, o fido fido si è bevuto il cervello, oppure dato che va spesso a sharm, non vorrei che abbia avuto qualche privilegio in pecunia o in domus per parlar bene della scuola egiziana. da uno che da JUVENTINO è diventato milanista ( si può tradire la moglie, ma non la propria squadra) c'è da aspettarsi di tutto. quello che non capisco è come mai SILVIO che reputo una persona intelligentissima, possa accettare le leccate del lacche'.
    saluti scipione il padano.per Andrea, quando si parla di Napoli è sottinteso non si giudica i napoletani, bravi guaglioni, che emigrano pur di lavorare, ma in primis gli amministratori che vogliono tenere la città cosi per i loro affari e gli altri guaglioni che ci sguazzano allegramente.

    By Anonymous Anonimo, at 7 novembre 2006 alle ore 20:10  

  • Infaticabile Monsoreau,
    anzitutto devo chiederti se ti è venuta l'ispirazione per comporre il pezzo su "quei due" che tu sai? Sarebbe un pezzo molto gradito anche a Cornelio Scipio.
    Poi, a proposito di Scipio, la frecciatina che ha lanciato qui sopra - ed è la seconda in 15 giorni - è diretta sopratutto a noi quattro: Monica, Siro, Tu ed io.

    Comunque voglio tranquillizzare Scipio che in caso di "estremo pericolo", noi siamo pronti a passare alla Lega; compresa Monica, pur essendo una romana.

    Il problema che sollevi, circa i rifiuti di Napoli, è vecchio come il cucco: altro che 15 anni! Mi pare che ne parlasse già Matilde Serao circa 100 anni fa, pur essendo strainnamoratissima della "sua" "bella Napoli".
    Ma adesso devono mettere - per forza - da parte tutte le discordie tra i vari comuni - nessuno vuole i termovalorizzatori - e risolvere il problema alla radice.
    Perchè, comunque, di questo passo, scoppierà inevitabilmente anche in altre regioni. E ognuna avrà modo di pensare solo a se stessa.

    In questo, Napoli ha mostrato il suo aspetto di "indolente" che gli era stato riconosciuto financora trent'anni fa. E i suoi amministratori si sono come adagiati sugli allori, perdendo solo del gran tempo prezioso.

    By Blogger marshall, at 7 novembre 2006 alle ore 22:56  

  • Il male di Napoli è veramente la sinistra. Perché la gestione del potere da parte della sinistra è clientelare per definizione. E Napoli l'ha fregata il clientelismo. Accompagnato da un certo senso d'illegalità impunita, perché diciamocelo, gente: ci sono tanti napoletani che sono brave persone, veri signori, ma questa non è la media. La maggior parte va in motorino senza casco, in auto senza cintura, non paga le multe, protegge i camorristi, tira i pomodori ai carabinieri e via così. In buona parte di Napoli lo Stato non è mai arrivato, tout court. L'illegalità è la norma.

    By Anonymous Anonimo, at 8 novembre 2006 alle ore 13:52  

  • Ah i termovalorizzatori...
    Nessuno li vuole, le folle vengono aizzate pure dai parroci.
    Poi, però, tutti vogliono un lavoro, tutti vogliono che i rifiuti siano raccolti, tutti vogliono più energia. E continuiamo a sputare in faccia alle poche occasioni che si presentano.

    By Anonymous Anonimo, at 8 novembre 2006 alle ore 21:44  

  • caro Marshall, ottimo post, davvero: conferma in pieno la mia convinzione plurisecolare: anche la Campania, deve diventare uno stato autonomo, gestire direttamente il pil che è in grado di produrre e rifiutare con sdegno anche il più piccolo obolo che poareti come me e te hanno sempre donato a fondo perduto sulla fiducia.
    eh sì, noi degli stati del nord in poco tempo saremmo invidiosissimi di stati del sud che fioriscono dozzine di volte all'anno.
    Padania?
    macchè, campania uber alles.
    spero ovviamente che anche il lazio si batta coraggiosamente per la secessione e che ci tolgano perfino il saluto: siamo stati proprio cattivi!

    By Anonymous Anonimo, at 8 novembre 2006 alle ore 22:46  

  • cara Monica, mi trovi qua: vdk64@yahoo.it


    cerca bene, però.....:DDD

    By Anonymous Anonimo, at 9 novembre 2006 alle ore 16:15  

  • In questo momento ho poco tempo per rispondere a tutti (sto condividendo il computer con altri). Permettetemi quindi di rispondere ad Andrea che merita la nostra stima.

    Da ex giovane iscritto all'Azione Cattolica, me la prendo anche contro quei parroci che vi aizzano contro i termovalorizzatori.
    Diglielo anche tu: ma dobbiamo perforza dipendere sempre da altre regioni o stati esteri (Germania), pregandoli di prenderci i nostri rifiuti?
    Gli altri non sono le nostre pattumiere!

    E poi. Accetterei in ogni caso prediche che venissero dai San Francesco da Paola che visse tutta la sua lunga vita in una grotta, arrecando il minor "disturbo" possibile a "mamma" Terra.

    By Blogger marshall, at 9 novembre 2006 alle ore 17:57  

  • scusate ma il ministro dell'ambiente non si chiama pecoraro scanio? e questo che viene dalla regione più sporca vuol insegnare a noi a fare la raccolta differenziata? incominci a porre rimedio col suo amico bassolino alla sua campania. cornelio.

    By Anonymous Anonimo, at 9 novembre 2006 alle ore 18:51  

  • Cornelio,
    analizzando il tuo primo commento, mi balzano all'occhio due punti.
    La quasi totalità dei 600 alberghi che chiusero per colpa dei sindacati.
    Concordo. Per me sono rari i sindacati che fanno quella attività con "professionalità". Ne ho conosciuti anch'io, e l'unica cosa che sanno fare molto bene, è di far chiudere le aziende. E non vado oltre per non tirami addosso le ire di eventuali interessati. Tanto, io e Cornelio ci siamo intesi.
    Sull'altro punto, ho conosciuto un imprenditore del Nord - ma come lui ce ne sono stati tanti - che aveva aperto una ditta in Campania. Aveva mandato laggiù i suoi vecchi macchinari di qua. In apparenza fece un buon affare. Ma poi fallì l'azienda campana e anche quella di Milano. E prima di quel passo, l'azienda milanese andava a gonfie vele. Condizioni "ambientali" ma anche misteri della politica invischiata con l'economia e finanza.

    Sei stato pure un calciatore!

    By Blogger marshall, at 9 novembre 2006 alle ore 22:00  

  • Captainoconnell,
    grazie per il complimento.
    Effettivamente, ritengo ci sia stato un gruppo di giornalisti che ha calcato la mano, perchè Napoli ha passato periodi o annate molto peggiori di questa!

    By Blogger marshall, at 9 novembre 2006 alle ore 22:07  

  • Monica,
    un giudizio più qualificato su Bassolino, potrebbero darcelo solo i napoletani che intanto lo hanno rivotato!!!
    Evidentemente alla loro maggioranza va bene così.

    By Blogger marshall, at 9 novembre 2006 alle ore 22:14  

  • Max,
    io le ho viste e riviste quasi tutte. Alcune le ho pure registrate. Costituiscono un bel canale di promozione turistica.

    By Blogger marshall, at 9 novembre 2006 alle ore 22:17  

  • si, ma siccome ero più attratto dalla FFF ( a napoli a vent'anni )che dagli allenamenti, dopo 2 anni sono tornato al nord a giocare nei dilettanti. a proposito un certo ing. Col... di legnano dopo aver cercato di impiantare una fonderia a gioiatauro, venne sequestrato e liberato con qualche miliardo di riscatto fine anni 60. uno dei tanti. un mio concorrente, circa 10 anni fa va per impiantare uno scatolificio ad ottaviano(paese di cutolo). La ditta non diventa operativa per mancanza di personale. questo è il colloquio tra l'addetto alle assunzioni ed l'eventuale lavoratore. lavoratore " dottò, quante ore devo fare e quanto verrei a guadagnare? che dite? devo fare otto ore al giorno per un milione al mese ? eh non mi conviene, perchè prendo cinquecento mila lire di disoccupazione e poi faccio 4/5 ore di lavoro in nero e prendo un altro milione al mese, come vedete dottò non mi conviene, lavoro meno e guadagno di più. ciao a tutti cornelio.

    By Anonymous Anonimo, at 10 novembre 2006 alle ore 08:48  

  • Cornelio,
    parole sacrosante, le tue.
    Quanti, anche qui al Nord, prima ancora di essere assunti e di dimostrare quello che sapessero fare, partivano da quel ragionamento e da quelle conclusioni "otto ore al giorno per 1 milione al mese, quando senza far niente mi danno 500 mila al mese di disoccupazione"!!!

    Da queste conclusioni, anche le persone oneste, lavoratrici e intelligenti del Sud dovrebbero condividere le "battaglie" che su questo fronte porta avanti LegaNord. E non nascondendosi a riccio, eludendo e ignorando il problema.
    Quel problema - dei mantenuti - c'era e c'è tuttora. Ma finche ci saranno politici paladini di queste situazioni, non potrà cambiare nulla per vie "politicamente pacifiche". A meno del riconoscimento dell'indipendenza del Nord.

    Per queste ragioni, ma anche tante altre, pur essendo "fedele" ad un partito ultramoderato (forse troppo), non posso tollerare certe situazioni che vengono denunciate ogni giorno, per esempio da radioascoltatori di RadioPadania. E, ritenendole giuste e sacrosante, non posso che - in quei casi - schierarmi favorevolmente dalla loro parte.

    By Blogger marshall, at 10 novembre 2006 alle ore 10:00  

  • seguendo il filo di un ragionamento comune le ACLI di Napoli hanno tenuto in questi giorni il loro congresso. Il tema scelto è suggestivamente: L'ORO di Napoli. Non un richiamo a presunte età dell'oro ma la scelta di valorizzare i legami associativi e di partecipazione civile, le tante risorse territoriali soprattutto in campo culturale e ambientale ed infine la voglia di contribuire alla costruzione di una classe dirigente diffusa in grado di assumersi con consapevolezza e trasparenza responsabilità collettive.
    grazie per l'attenzione e ciao
    pasquale orlando
    http://pasqualeorlando.blogspot.com

    By Blogger Pasquale Orlando, at 12 novembre 2006 alle ore 15:36  

  • Sig.Orlando,
    grato per la visita, ho provveduto a lasciare un cenno di risposta al suo gradito commento, nel suo personale blog.

    Grazie e arrivederci.

    By Blogger marshall, at 13 novembre 2006 alle ore 15:12  

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