Governi distruggi-aziende
Ieri la borsa è tornata ai prezzi di cinque anni e mezzo fa. Dal febbraio 2001 non rivedeva più certe quotazioni.
Ma c'è un drappello di titoli che è ancora lontanissimo da quelle quotazioni. Tra questi c'è Mediaset.
All'inizio di febbraio 2001 Mediaset valeva circa 13,30 euro per azione. Ieri ha chiuso a 8,61 euro, dopo aver oscillato tra 8,455 e 8,65. Dunque, dovrà guadagnare ancora il 54,4% per ritornare al livello di febbraio 2001. Impresa pressochè impossibile finchè ci saranno in giro per il mondo governi distruggi-aziende.
Già, perchè Mediaset non è un'azienda decrepita o in stato fallimentare. I suoi bilanci sono in attivo da sempre, da quando è stata quotata alla Borsa Valori di Milano nel 1995.
Mediaset è un'azienda gioiello sotto tutti i punti di vista: bilanci floridi per gli azionisti e massimo indice di soddisfazione per i dipendenti, dovuto all'ambiente di lavoro ideale.
Gli stabilimenti di produzione di Cologno Monzese, infatti, sono all'interno di una cittadella dotata in proprio di ogni genere di confort: nido per i figli dei dipendenti, farmacia, ambulatorio, una vasta e straordinaria libreria, e poi locali di ritrovo e relax.
Solo una mente aperta al futuro poteva immaginare e realizzare una tale opera.
Da qualche anno, la sinistra antagonista di Berlusconi sta facendo di tutto per smantellare e distruggere tutto questo: come fossero i barbari dell'era moderna.
Il DDL Gentiloni è già stato trattato ampiamente anche da Monica e dal suo commentatore Anthony, al quale vi rimando per prenderne conoscenza e capire e approfondire tutti i risvolti connessi a questa vicenda del decreto Gentiloni.
Ho capito benissimo che questo governo sta tentando tutto il possibile per distruggere Mediaset e con essa il suo principale oppositore.
E' MEGLIO CHE SE NE VADANO A CASA, PERCHE' DI DANNI NE STANNO FACENDO ABBASTANZA.
P.S. ore 16,30
Gli interventi autorevoli e sagaci di Anthony al post di Monica mi hanno suggerito la presente idea-provocazione da suggerire a Silvio Berlusconi.
Cavalier Berlusconi,
faccia fallire le sue aziende - Mediaset e Mondadori - lei è in grado, e ne avrebbe le capacità, di farlo.
I dipendenti che si troverebbero sul lastrico - tra diretti e indotto - sono forse 50.000. I quali passerebbero sotto tutela INPS per riscuotere il sussidio di disoccupazione. E l'INPS, e quindi lo Stato, andrebbero in crisi.
Passato il momento iniziale di sbandamento, i dipendenti disoccupati si unirebbero in una Cooperativa di lavoro e riprenderebbero piano piano le precedenti attività svolte da Mediaset e Mondadori.
Con la differenza che, essendo cooperative, non pagherebbero più un euro di tasse allo Stato. Mentre ora, caro Silvio, lei versa un miliardo e mezzo al giorno, di vecchie lire, in tasse, nelle casse dello Stato.
Si faccia furbo anche lei, caro Silvio.
Tanti lo hanno già fatto in Italia: hanno ceduto in comodato d'uso le loro aziende ai dipendenti costituitisi in cooperativa, e hanno smesso di tribolare e pagare cifre spropositate di tasse, contributi e quantaltro allo Stato.
E vissero tutti felici e contenti!
Ma c'è un drappello di titoli che è ancora lontanissimo da quelle quotazioni. Tra questi c'è Mediaset.
All'inizio di febbraio 2001 Mediaset valeva circa 13,30 euro per azione. Ieri ha chiuso a 8,61 euro, dopo aver oscillato tra 8,455 e 8,65. Dunque, dovrà guadagnare ancora il 54,4% per ritornare al livello di febbraio 2001. Impresa pressochè impossibile finchè ci saranno in giro per il mondo governi distruggi-aziende.
Già, perchè Mediaset non è un'azienda decrepita o in stato fallimentare. I suoi bilanci sono in attivo da sempre, da quando è stata quotata alla Borsa Valori di Milano nel 1995.
Mediaset è un'azienda gioiello sotto tutti i punti di vista: bilanci floridi per gli azionisti e massimo indice di soddisfazione per i dipendenti, dovuto all'ambiente di lavoro ideale.
Gli stabilimenti di produzione di Cologno Monzese, infatti, sono all'interno di una cittadella dotata in proprio di ogni genere di confort: nido per i figli dei dipendenti, farmacia, ambulatorio, una vasta e straordinaria libreria, e poi locali di ritrovo e relax.
Solo una mente aperta al futuro poteva immaginare e realizzare una tale opera.
Da qualche anno, la sinistra antagonista di Berlusconi sta facendo di tutto per smantellare e distruggere tutto questo: come fossero i barbari dell'era moderna.
Il DDL Gentiloni è già stato trattato ampiamente anche da Monica e dal suo commentatore Anthony, al quale vi rimando per prenderne conoscenza e capire e approfondire tutti i risvolti connessi a questa vicenda del decreto Gentiloni.
Ho capito benissimo che questo governo sta tentando tutto il possibile per distruggere Mediaset e con essa il suo principale oppositore.
E' MEGLIO CHE SE NE VADANO A CASA, PERCHE' DI DANNI NE STANNO FACENDO ABBASTANZA.
P.S. ore 16,30
Gli interventi autorevoli e sagaci di Anthony al post di Monica mi hanno suggerito la presente idea-provocazione da suggerire a Silvio Berlusconi.
Cavalier Berlusconi,
faccia fallire le sue aziende - Mediaset e Mondadori - lei è in grado, e ne avrebbe le capacità, di farlo.
I dipendenti che si troverebbero sul lastrico - tra diretti e indotto - sono forse 50.000. I quali passerebbero sotto tutela INPS per riscuotere il sussidio di disoccupazione. E l'INPS, e quindi lo Stato, andrebbero in crisi.
Passato il momento iniziale di sbandamento, i dipendenti disoccupati si unirebbero in una Cooperativa di lavoro e riprenderebbero piano piano le precedenti attività svolte da Mediaset e Mondadori.
Con la differenza che, essendo cooperative, non pagherebbero più un euro di tasse allo Stato. Mentre ora, caro Silvio, lei versa un miliardo e mezzo al giorno, di vecchie lire, in tasse, nelle casse dello Stato.
Si faccia furbo anche lei, caro Silvio.
Tanti lo hanno già fatto in Italia: hanno ceduto in comodato d'uso le loro aziende ai dipendenti costituitisi in cooperativa, e hanno smesso di tribolare e pagare cifre spropositate di tasse, contributi e quantaltro allo Stato.
E vissero tutti felici e contenti!
20 Comments:
Io invece suggerirei a Silvio di licenziare in tronco tutti i suoi dipendenti che strizzano l'occhietto alla sinistra... E di fargli avere il TFR non dall'azienda ma dallo Stato, come prevede la finanziaria di Frodi.
Voglio vedere come saranno contenti.
By Anonimo, at 14 ottobre 2006 alle ore 22:06
eheheheheh
By Anonimo, at 14 ottobre 2006 alle ore 22:34
E' vero, Siro,
non ci avevo pensato, altrimenti l'avrei inclusa tra le idee nel post.
Ma sarà per una prossima volta, dove dimostrerò, anche, che il vero "coglione" (è qui, sia preso in maniera molto bonaria)è lui. Perchè paga un sacco di tasse, mentre gli altri sono i maghi e gli strateghi dell'ELUSIONE.
Vedi RAI, che ha sempre bilanci in passivo (dove vanno a finire tutti i soldi che prende!!!) in modo da non versare niente al ministro delle finanze (già, ma loro sono "servizio pubblico" e quindi è plausibile che prendano soldi dallo stato, e non che ne versino!!!. Strasomma di furbizie!!!).
Per non parlare di tanti altri casi!!!!!
By marshall, at 15 ottobre 2006 alle ore 11:27
Stealth,
tu che conosci il posto, vedi se è possibile creare una comunità agricola a Poggio Rusco.
Noi del gruppo - chi volesse - ci trasferiremmo tutti lì. Ci faremmo coltivatori diretti, non pagheremmo più imposte dirette e ci faremmo finanziare dalla Comunità Europea per qualche tipo di coltura da preservare e tutelare!
Mica male l'idea, nè.
By marshall, at 15 ottobre 2006 alle ore 11:36
Monica,
brava e sempre pronta alle battute di spirito, per allietare le giornate.
Speriamo che Silvio legga i nostri blog e voglia mettere in pratica le nostre idee!!
By marshall, at 15 ottobre 2006 alle ore 12:10
cara Monica, io a poggiorusco volevo fare il confine, dato che è l'ultimo paese lombardo prima dell'emilia arrivando da vr,
è tanto che sogno una comunità come quella alla quale ambisci anche tu. qui intorno a vr ci sono posti stupendi. ma occorre fare presto dato che gli extra.com crescono di ora in ora.e poi ci tocca usare la falce.......
per te comunque avrei pensato a Telenuovo, diretta da un ottimo Giuseppe Zwirner.
Marshall sarà ovviamente il Dir Gen Lup Mann.
ciao
By Anonimo, at 15 ottobre 2006 alle ore 16:01
Sono d'accordo con Siro ... e non si preoccupi Berlusconi del rischio paventato da Monica, per ogni sinistro che manda via, troverebbe 10 onesti lavoratori che votano per lui pronti a sostituirlo ! ;-)
P.S.: se passerà il confine di Stealth o l'autonomia di Galan rivendico lo ius sanguinis (mio padre è vicentino ... ;-)
By Massimo, at 15 ottobre 2006 alle ore 18:06
Cavolo qui si raccomandano tutti per un posto nel veneto, ehm io sono toscano, però ho fatto il militare a montorio veronese, conta qualcosa??
ciao
OT:
mi sono trasferito su
www.sarcastycon.wordpress.com
By Anonimo, at 16 ottobre 2006 alle ore 00:17
spiacente caro Sarc, in toscosoviet sei e lì rimani.......
'un ti si vole, al norde.
vero Marshall?
By Anonimo, at 16 ottobre 2006 alle ore 01:01
Monsoreau,
sono d'accordo con te.
E i primi due sarebbero RICCARDO, il nostro amico australiano, che rientrerebbe in patria con un lavoro sicuro, e poi suo PADRE, dotato di una verve satirica notevole, inesplorata.
P.S.
Io sono di origini centromeridionali, ma nato a Cremona.
Quindi sarei salvo, nel caso si erigesse il muro a iniziare da Poggio Rusco!
By marshall, at 16 ottobre 2006 alle ore 08:02
Sarcastycon,
per te nessun problema.
Ti faremmo assumere dalla "nuova" Mediaset.
E quindi, con un lavoro sicuro, avresti automaticamente diritto allo status di cittadino dell'Italia del Nord.
By marshall, at 16 ottobre 2006 alle ore 08:08
Stealth,
No.
Un tipo come Sarcastycon, lo vogliamo, e come, noi del Nord.
By marshall, at 16 ottobre 2006 alle ore 08:10
....schersavo...............
caro Marshall, ho letto che rutellibamboccio vuole chiudere (sic!!!!) malpensa.
i pensieri di Bossi li posso indovinare, visto che devono essere uguali ai miei, carichi, molto carichi....
ma tu che ne pensi?
sii sincero, non lo rivelerò a nessuno. giuro.......
By Anonimo, at 16 ottobre 2006 alle ore 08:56
Stealth,
alle belinate di certi personaggi non dò più ascolto nè peso. Quindi non so nemmeno cosa abbia detto: sicuramente una pirlata (mi si perdoni il termine!).
E riquindi non entro nel merito di questa questione.
La mia opinione e che Alitalia l'hanno sfasciata i sindacati con la complicità dei governi di sinistra.
Ti do un solo dato.
Oggi, in borsa, Alitalia vale meno dell'1 % dei suoi prezzi massimi toccati dai tempi della sua quotazione in borsa.
Ti ho chiarito tutto!!!
By marshall, at 16 ottobre 2006 alle ore 09:54
eppure, eppure.....
formigoni e, udite udite, anche mercedes bresso dei ds è pronta alla guerra contro il bambocciodecoccio.
l'intento è chiaro: ci vogliono suicidare!
se il muro se lo vogliono fare loro, giuro che gli mando un forte contributo per i mattoni!
non dimentichiamoci caro Marshall che quelli sono dei veri pazzi e tutto ciò che stanno facendo è spaventoso. mi auguro davvero che voler tornare agli antichi metodi serva a far risvegliare tutta la gente che lavora onestamente e che la rivolta sia prossima. sono stati sul trono anche troppo. giù le teste.....
e ben venga il fermo dei camion. come sai meglio di me, bastano pochi giorni e siamo in braghe di tela.
By Anonimo, at 16 ottobre 2006 alle ore 11:19
domanda economica, forse la prima e l'ultima della mia vita: stamattina alle dieci circa alitalia guadagnava il 2%: chi è che compra?
grazie
By Anonimo, at 16 ottobre 2006 alle ore 20:20
Monica,
oso dire che sono un azionista storico di Mondadori e Mediaset. Ma il quantitativo di azioni di entrambe le società, che ora detengo, è talmente esiguo che, anche in caso di fallimento delle medesime, non subirei alcun danno.
Ho però girato il controvalore del venduto, su AZIONI STRANIERE, acquistando gli ETF: panieri di determinate azioni che può acquistare chiunque, a commissioni contenute (nel mio caso pago un minimo di 3 euro ad ordine); non c'è un limite minimo acquistabile: infatti i miei ordini sono nell'ordine dei 200/300 euro (ma è capitato anche di 50 euro).
E come me, credimi, lo stiamo facendo in tanti: tanta è la fiducia che abbiamo in questo governo.
Ho appena visto su La7, Ferrara alle prese con Gentiloni: trasmissione nella quale ho assistito all'arrampicata sui vetri, da parte di questultimo, e che ho potuto conoscere un pò meglio, e dal vivo.
Se me la sento, scrivo le mie impressioni su quello che ho sentito.
Tienimi informato sulla chicca!!
By marshall, at 16 ottobre 2006 alle ore 21:43
Stealth,
rispondo alla più semplice (per l'altra potrei scrivere un post).
E' normale che dopo giorni di forti perdite, qualunque titolo si prenda una pausa di respiro.
Chi va ad investire su un titolo del quale si vocifera il fallimento?
Ecco allora che chi compra, come in questo caso specifico, secondo me sono gli scopertisti. Gente, cioè, che nei giorni scorsi ha venduto a man bassa titoli allo scoperto (cioè, senza possedere i titoli, ma che se li sono fatti prestare dalle banche, pagando loro un determinato interesse sul controvalore avuto in prestito. Interesse che è tanto più alto, quanto più è alto il rischio di default (fallimento) connesso a quel titolo (per curiosità mia, vedrò quanto possono aver pagato d'interesse e poi lo scriverò sul blog).
Costoro (gli scopertisti), oggi hanno preferito ricoprirsi, perchè, tanto, hanno guadagnato tantissimo.
Se lo vorrai, ti farò un esempio pratico.
(ammappete, e doveva essere la più semplice!!)
Chiudo per lasciare spazio ad altri.A più tardi, o domani.
By marshall, at 16 ottobre 2006 alle ore 22:02
grazie, Maestro.
By Anonimo, at 16 ottobre 2006 alle ore 23:32
Mi dispiace comunicarvi che Poggio Rusco non e' quell'isola felice che pensate e che ormai e' tardi per erigere dei muri.
Come poggese invece mi e' rimasto il vizio di dire senza tanti giri di parole che se non ritorna un benito per almeno 5 anni la vedo molto brutta per i nostri figli
By Anonimo, at 6 febbraio 2007 alle ore 22:27
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