Considerazione sul giornalismo
Il post odierno di Monsoreau http://blacknights1.blogspot.com/2006/09/la-legge-del-telefono-non-uguale-per.html si presta ad una considerazione.
Perchè mai Silvio Berlusconi è considerato come se avesse la peste bubbonica, dall'85% dei giornalisti, quelli che parteggiano per la sinistra? e quindi, a causa di questa "malattia contagiosa", è da loro osteggiato, schernito? e ne parlano il più male possibile, calcando la penna su certe notizie, e invece ne parlano il meno bene possibile su buone notizie che non possono non dare?
Da quando seguo la politica, mi sono sempre ripromesso di risolvere questo enigma, ma finora, in tanti anni, non sono mai riuscito a trovare la soluzione. Nè tantomeno loro, quei giornalisti, con i loro argomenti tentatamente suasivi, non sono riusciti a svelare: era, è e resterà un enigma.
Ed è per questo che le notizie, ora, me le cerco dove e come voglio, saltando l'intermediazione di quell'informazione che ritengo faziosa e tendenziosa.
Un'altra riprova di questa mia supposizione la stò avendo con il caso Prodi-Telecom.
Come è stato detto ormai in tutte le salse, dai numerosi blog che ne hanno parlato, se fosse stato Berlusconi l'autore del misfatto, i giornalisti conformati alla sinistra si sarebbero scagliati bramosamente contro di lui per "sbranarlo" e tentare in tutti i modi di costringerlo alle dimissioni, come hanno fatto tante volte in passato, quand'era presidente del Consiglio, con articoli accidiosi.
Invece con Prodi si dimostrano molto più tolleranti e benevoli, come se avessero deciso di formare un cordone di protezione intorno a lui.
E questa sarebbe l'etica professionale!
Perchè mai Silvio Berlusconi è considerato come se avesse la peste bubbonica, dall'85% dei giornalisti, quelli che parteggiano per la sinistra? e quindi, a causa di questa "malattia contagiosa", è da loro osteggiato, schernito? e ne parlano il più male possibile, calcando la penna su certe notizie, e invece ne parlano il meno bene possibile su buone notizie che non possono non dare?
Da quando seguo la politica, mi sono sempre ripromesso di risolvere questo enigma, ma finora, in tanti anni, non sono mai riuscito a trovare la soluzione. Nè tantomeno loro, quei giornalisti, con i loro argomenti tentatamente suasivi, non sono riusciti a svelare: era, è e resterà un enigma.
Ed è per questo che le notizie, ora, me le cerco dove e come voglio, saltando l'intermediazione di quell'informazione che ritengo faziosa e tendenziosa.
Un'altra riprova di questa mia supposizione la stò avendo con il caso Prodi-Telecom.
Come è stato detto ormai in tutte le salse, dai numerosi blog che ne hanno parlato, se fosse stato Berlusconi l'autore del misfatto, i giornalisti conformati alla sinistra si sarebbero scagliati bramosamente contro di lui per "sbranarlo" e tentare in tutti i modi di costringerlo alle dimissioni, come hanno fatto tante volte in passato, quand'era presidente del Consiglio, con articoli accidiosi.
Invece con Prodi si dimostrano molto più tolleranti e benevoli, come se avessero deciso di formare un cordone di protezione intorno a lui.
E questa sarebbe l'etica professionale!
26 Comments:
Grazie, Monica,
per aver scritto questo "post" esclusivamente per me e per i miei lettori.
Se poi questo commento lo uniamo al post, molto grazioso, che hai scritto su Scalfari, "La barzelletta di Scalfari" (Berlusconi barzellettiere d'Italia, ecc.ecc.), che invito tutti a leggere, si forma un quadro idilliaco dei giornalisti "impegnati" e "schierati".
Un abbraccio anche da parte mia.
By marshall, at 20 settembre 2006 alle ore 21:57
Marshall! GRazie per il commento sul post per l'esame...a breve ne farò uno in cui sottolineerò che ci sono cose più importanti...vedrai... Beh si sa, i competenti e i leader fanno rabbia. Perchè riescono sempre a spuntarla, perchè hanno il guizzo che gli altri non hanno. E tutti sono invidiosi. Berlusconi, anche se credo non sempre con metodi eticamente corretti, sa sempre trovarsi al posto giusto nel momento giusto. Sa come districarsi dai guai. Insomma sa vivere senza tirarsi la zappa sui piedi. Ecco perchè tanti gli danno contro. Sopratutto giornalisti, che facendo così ingiustamente influenzano molte persone. Le quali però, se dotate di almeno un neurone funzionante, dovrebbero capire che non è possibile che Silvio sia la causa di tutti i mali del mondo. E Prodi? Quando vedo Prodi in tv rido. Non sa parlare, sembra un prete senza tonaca, ci fa fare figuraccie assurde ( come quando ha detto "il papa? ci pensereanno le sue guardie a difenderlo"). Insomma quando si guarda si ride. Amaramente, ovvio, già ha fatto fallire l'IRI e spalancato le porte anni fa alla concorrenza cinese sleale. L'unica cosa che veramente mi lascia allibito è il masochismo con il quale il 50 % degli italiani lo ha votato.
Il giornalista di destra oltretutto è anche difficile farlo perchè se sostieni un'idea forte ti danno subito del fascista, o del razzista o altri epitopi (pensa a Feltri) e resti legato. Ma alla fine i nodi tornano al pettine!
By Niccoló, at 21 settembre 2006 alle ore 01:11
Bravo, Imhotep,
...ci sono cose più importanti!
L'ansia degli esami l'ho avuta e passata anch'io.
Passato quel momento capii che ci sono cose molto più importanti di quelle. Cose che ti creano la vera ansia, non quella degli esami a scuola!
Per questo ti dico: affrontalo/i con semplicità e naturalezza: i veri esami verranno dopo!
Quanto alla concorrenza cinese, chi ne sa meglio di te?
Prato, dove abiti, potrebbe cambiare nome e assumere la traduzione cinese di Prato.
Su Prodi e Berlusconi, io e te ne abbiamo già fatti tanti di "sproloqui", ci siamo già fatti anche tante belle risate, per cui è meglio che sorvoliamo sull'argomento: ma ci torneremo molto spesso!
In bocca al lupo per l'esame!
Facci sapere!
By marshall, at 21 settembre 2006 alle ore 09:15
Prato scritto in cinese? Sciocchezze.
Chi teme la Cina non la conosce.
Il boom economico cinese spaventa molto i paesi occidentali ma in realtà è un ritorno al passato; nel Settecento in Cina era concentrata il 33% della ricchezza mondiale.
La Cina è stata una delle civiltà più antiche e floride durante gran parte della storia dell'umanità.
Sta riemergendo, dopo una breve parentesi, una cultura che ha radici millenarie, un passato di 5000 anni e una profondità storica sconosciuta anche agli europei.
A lungo la Cina ha primeggiato nella scienza e nella tecnica, nell'arte, con sublimi tesori.
Ancora oggi sprigiona un fascino irresistibile ma di altro segno: è uno stato autoritario che in un breve periodo ha portato 300 milioni di persone dalla miseria al benessere, riuscendo a mantenere, in questa transizione, stabilità e ordine.
La Cina è tornata ad essere una superpotenza industriale ed economica che incute timore al mondo intero.
By Anonimo, at 21 settembre 2006 alle ore 10:27
Hujintao,
non hai capito la mia battuta.
Prato, si potrebbe scriverlo benissimo in cinese perchè Prato, mi risulta sia abitata più da Cinesi che italiani.
Tutto qua.
Quanto a quello che penso personalmente dei cinesi, ti assicuro che, se io avessi un'azienda, privilegerei l'assunzione di manodopera cinese. Li conosco. Sono dei gran lavoratori infaticabili. Ne avessimo un pò di più noi, dei nostri, degli italiani, con la voglia di lavorare che hanno tutti i cinesi!
Sicuramente non avremmo un euro di debito pubblico!
Quindi, dal lato della voglia di lavorare, bisogna levarvi tanto di cappello. E penso che su questo punto, sono tutti d'accordo con me.
Per quanto riguarda gli altri aspetti che hai sollevato, mi sono interessato alla Cina e ho letto qualche documentazione aggiornata su quell'enorme Stato. Sono quindi consapevole e pienamente d'accordo con te su quanto hai scritto.
In sintesi, ti posso assicurare che tu trovi in me un sincero amico della Cina.
Ti ringrazio per la visita e il commento, ti mando un caro saluto e un risentirci a presto.
By marshall, at 21 settembre 2006 alle ore 15:14
Penso ci sia qualcosa di più profondo, presente in una larga parte dell'opinione pubblica e che il giornalista "politicamente corretto" coglie. Si tratta del cattocomunismo cioè della sintesi o meglio della sommatoria tra il pauperismo cattolico, di cui Prodi è un ottimo esempio, di matrice Dossettiana e quello marxista. La sintesi non può essere altro che l'odio per la borghesia di cui invece Berlusconi è il campione. Ne deriva un odio viscerale, cieco, che fa premio su qualsiasi considerazione o verità.
By Anonimo, at 21 settembre 2006 alle ore 18:25
Penso ci sia qualcosa di più profondo, presente in una larga parte dell'opinione pubblica e che il giornalista "politicamente corretto" coglie. Si tratta del cattocomunismo cioè della sintesi o meglio della sommatoria tra il pauperismo cattolico, di cui Prodi è un ottimo esempio, di matrice Dossettiana e quello marxista. La sintesi non può essere altro che l'odio per la borghesia di cui invece Berlusconi è il campione. Ne deriva un odio viscerale, cieco, che fa premio su qualsiasi considerazione o verità.
By Anonimo, at 21 settembre 2006 alle ore 18:25
Premesso che l'odio è un sentimento che non solo non dovrebbe entrare nella politica ma anche in un qualunque ambito dei rapporti tra le persone, cercherò di svelare il "mistero" che tanto attanaglia marshall. Berlusconi è tanto osteggiato perchè rappresenta l'antipolitica. E' il Berlusconi politico e "uomo pubblico" che viene osteggiato, non vi è nessun odio viscerale per la sua persona.
Il Berlusconi politico non ha il senso dello stato (dichiara che non pagare le tasse è lecito, consiglia ai cassintegrati della Fiat di cercare un lavoro in nero) non ha il senso storico (dichiara che Mussolini mandava le persone in villeggiatura) ed è entrato in politica, per ammissione dello stesso Dell'Utri, per non finire in galera. Durante il suo governo ha portato avanti il programma che Licio Gelli aveva teorizzato: la P2, loggia eversiva contro lo Stato, portata avanti dal Presidente del Consiglio (tessera 1816). Ha spudoratamente attaccato sempre la magistratura minando alla base la democrazia, di cui la magistratura è pilastro portante; come se non bastasse ha dimostrato la sua ostilità nei confronti della democrazia fino all'ultimo, proclamando alle ultime elezioni brogli inesistenti e non accettando il risultato nemmeno quando esso è stato confermato dalla cassazione.
Ha ospitato a lungo in casa sua Vittorio Mangano, portavoce della mafia al nord ed è sfuggito ai processi a suo carico attraverso una serie di leggi ad personam (ricordo, tra i tanti, il processo sul falso in bilancio in cui è stato assolto in quanto durante il suo governo il reato di falso in bilancio è stato depenalizzato).
Rispondendo invece ai commenti a questo post: iniziamo da Monica che dice:
"Ora, il punto secondo me è che mentre a sinistra vi è una pletora di giornalisti-amici, a destra esiste un vuoto incolmabile, non per la mancanza di professionisti ma per la carenza dei mezzi attraverso i quali esprimere le opinioni"
Davvero pensi che la destra abbia pochi mezzi attraverso i quali esprimere opinioni? Libero, Il Giornale, Il Secolo d'Italia, Il Foglio, Mediaset, la Rai lottizzata, il Corriere della Sera (in cui c'è spazio per giornalisti di destra e di sinistra) ti sembrano pochi?
"Egli incarna tutto ciò che a sinistra vorrebbero ma che non riescono a raggiungere "
Personalmente, non desidero nulla di quello che Berlusconi incarna, e la descrizione che ho fatto prima lo dimostra!
Imhotep:
"Berlusconi, anche se credo non sempre con metodi eticamente corretti, sa sempre trovarsi al posto giusto nel momento giusto. Sa come districarsi dai guai. Insomma sa vivere senza tirarsi la zappa sui piedi. Ecco perchè tanti gli danno contro."
Il fatto che tu consideri quei metodi "non sempre eticamente corretti" come una cosa di poco conto mi preoccupa. Già non sarebbero accettabili da uno qualunque, da un politico poi!! Non sarà proprio per quei metodi che tanti gli danno contro?
"E Prodi? Quando vedo Prodi in tv rido. Non sa parlare, sembra un prete senza tonaca, ci fa fare figuraccie assurde "
Ammesso che Prodi faccia ridere, questo non è un'attenuante per Berlusconi. Spostare l'argomento su Prodi è errato, perchè il giudizio su Berlusconi prescinde dal giudizio su Prodi.
Ragionando così ti potrei dire che per quanto riguarda le "figuraccie assurde", Berlusconi non è da meno, dalle dichiarazioni sull'Occidente civiltà superiore dell'Islam a quelle meno importanti come "Romolo e Remolo" (cercate anche il filmato intero di Berlusconi al parlamento europeo in cui, oltre a dare del kapò a Schulz, ha tenuto un atteggiamento che bene dimostra la sua avversione verso la democrazia di fronte all'Europa intera)
"Il giornalista di destra oltretutto è anche difficile farlo perchè se sostieni un'idea forte ti danno subito del fascista, o del razzista o altri epitopi (pensa a Feltri) e resti legato."
Detto da te, che in una discussione sul blog di Fly a proposito delle dichiarazioni del Papa mi ha proposto di allearmi con i Mujaidin e farmi saltare in aria, questa storia degli "epiteti facili" fa francamente un pò ridere.
By Nicola Campostori, at 21 settembre 2006 alle ore 20:04
Garguz,
tutto quello che dici di Berlusconi e su Berlusconi l'ho già sentito, anzi l'abbiamo sentito ripetere, noi del gruppo "ilcastello1", tante e tante di quelle volte ormai, nei blog, e dagli organi di stampa, che le abbiamo classificate come "leggende metropolitane".
E nessuno ci ha mai convinto del contrario con prove chiare e lampanti. Solo teorie. Solo chiacchiere.
Comunque mi dai lo spunto per scrivere un ennesimo post sull'argomento. Scriverò a proposito di tutti i punti sollevati e riguardanti Berlusconi:
- Berlusconi e le tasse
- Operai Fiat: consiglio a cercare un lavoro in nero
- Mussolini e la villeggiatura
- In politica per non finire in galera
- Loggia P2 e sue teorie
- Rapporti con Magistratura
- Brogli elettorali
Come vedi ce n'è abbastanza per scrivere un post.
A presto.
By marshall, at 21 settembre 2006 alle ore 23:23
Garguz,
nell'attesa, leggiti il post odierno di Monica.
Tu sai come accedere al suo blog.
22/9/06.
By marshall, at 22 settembre 2006 alle ore 10:34
Marshall, mi fa piacere che vuoi chiarire il tuo pensiero sui punti che ho sollevato ed aspetterò quindi il tuo post.
Il post di Monica che mi hai consigliato parla di Prodi, non di Berlusconi, quindi è fuori argomento: ma se vuoi proprio sapere una mia opinione sul caso Telecom ti dirò che sono d'accordo con voi nel dire che Prodi ha fatto tutta una serie di gaffes che si potevano, e si dovevano, benissimo evitare. Per fortuna, almeno, ha deciso finalmente di riferirne anche al Senato.
A presto
By Nicola Campostori, at 22 settembre 2006 alle ore 11:21
Garguz,
parla anche dei meriti che vuol prendersi questo governo e che invece sono da attribuire al precedente.
Ti ritengo abbastanza intelligente dal capirlo!
By marshall, at 22 settembre 2006 alle ore 12:23
Pollodimare,
mi cogli impreparato su Dossetti, per cui non mi pronuncio sul tuo commento.
Però hai toccato un tasto molto interessante - pauperismo cattolico di matrice dossettiana e pauperismo marxista - che noi del castello1 - e qui chiedo il vostro contributo - dovremmo approfondire a fondo!
By marshall, at 22 settembre 2006 alle ore 12:36
Marshall, scusa, pensavo che ti riferissi all'ultimo post di monica, "Governo da matti", mentre più probabilmente ti riferivi al penultimo, "Gente di mondo". In quest'ultimo, ti do ragione, si parla dei presunti meriti del governo Prodi che invece sono da attribuire al precedente governo.
Non entro nel merito perchè ammetto di essere molto ignorante su questi argomenti.
Ciao
By Nicola Campostori, at 22 settembre 2006 alle ore 13:07
Garguz,
sono andato sul blog di Monica e, effettivamente, ha scritto un altro post (bisogna ammettere che è una infaticabile e "appassionata" scrittrice).
Infatti per te mi riferivo a "Gente di Mondo".
Ma se noterai, l'ultimo post, "Governo da Matti", si collima bene, ci stà bene se lo abbiniamo alla parte del tuo commento dove dici: "Il Berlusconi politico non ha il senso dello stato".
Francamente, e detto tra noi, secondo te, questi ce l'hanno il senso dello stato???
By marshall, at 22 settembre 2006 alle ore 15:04
Marshall, a costo di ripetermi, ribadisco che il fatto (opinabile) che Prodi e company non abbiano senso dello stato nulla toglie al mio commento ed al giudizio complessivo su Berlusconi, che non può essere cambiato in relazione al giudizio su altri politici.
Il tuo post poneva l'interrogativo: "Come mai Berlusconi è così osteggiato?" ed io ho risposto rimanendo in tema, elencando punto per punto le mie critiche a Berlusconi.
Cambiare argomento e concentrarsi su Prodi è secondo me sbagliato, proprio perchè, ripeto, il giudizio su Berlusconi va fatto indipendentemente dal giudizio sugli altri politici.
By Nicola Campostori, at 22 settembre 2006 alle ore 15:17
Garguz,
intanto avrei già risposto indirettamente a due quesiti, quello delle tasse e quello del senso dello stato, ma, forse, non l'hai recepito.
Ti rispondo anche sulla frase che ha detto su Mussolini e la villeggiatura, così evito di scrivere il post.
Quella frase era stata detta per paragonare il confino, a cui Mussolini obbligava i suoi oppositori, rispetto alle "purghe" staliniane. In URSS gli oppositori al regime sovietico venivano mandati a "morire" nei gulag siberiani: pochissimi sono rientrati da quei luoghi.
Sai quanti ne sono morti nei gulag siberiani? sai, invece, quanti sono rientrati dal confino?
Fai questo paragone e poi dimmi se il confino mussoliniano non era un luogo di villeggiatura rispetto ai gulag siberiani.
Con questo non è che io fossi favorevole al confino, nè tanto meno, però, ed a maggior ragione, alla deportazione in Siberia.
Ma questa è un'altra storia, che esula dall'argomento del post.
By marshall, at 22 settembre 2006 alle ore 18:41
I sinistri non hanno la minima idea di cosa sia l'Etica. Figuriamoci quella professionale.
By Beppoz, at 22 settembre 2006 alle ore 19:41
Sono d'accordo con le osservazioni di Garguz, e riporto il link del video a cui fa riferimento.
By Fly, at 22 settembre 2006 alle ore 22:28
Garguz te lo dico perchè Berlusconi è cosi osteggiato e attaccato.
E' molto più semplice di quanto le tue sinstre elucubrazioni possano condurti a pensare. E' una cosa che c'è sempre stata e che sempre roderà il fegato agli uomini che non sanno fare altro che commiserarsi e odiare l'altro.
INVIDIA.
Berlusconi è invidiato perchè ha I SOLDI, ha IL POTERE, ha TUTTO.
Brutta bestia eh?
Eppure è cosi semplice è palese...
By Beppoz, at 23 settembre 2006 alle ore 11:31
Il giornalismo (e non solo quello italiano) ha troppe connivenze con il potere; è pieno di servi sciocchi che vanno dove li porta l'interesse. E in quanto a prebende e riconoscimenti intellettuali, l'interesse sta esclusivamente a sinistra. Ecco spiegato perché la professione tira da quella parte.
In realtà andrebbe completamente rifondato il mestiere di giornalista, creando giornali leggeri, con uno scarsissimo apparato redazionale, affidando gran parte dei servizi a free-lance qualificati. Purtroppo è un sogno che non si realizzerà mai, visto il Brontosauro che regola la professione: l'ordine dei giornalisti.
By Anonimo, at 23 settembre 2006 alle ore 11:47
X Hujintao
Si vede chiaramente che sei un nazionalista cinese. Hai scritto certi sfondoni così potenti che potrebbero distruggere il Sistema Solare. In Cina c'è il regime comunista che non so quante persone uccide al giorno. In Cina c'è una regione in cui hanno trovato sacchi con resti di bambini mangiati, una regione in cui è assodato che avviene il traffico illegale di organi. Questa è la tua ricchezza? Ho visto in un documentario un asilo con pile di bambini morti perchè secondi geniti femmine. La stabilità e l'ordine li mantenete grazie al regime, ammazzate o mettere in carcere chi non la pensa come voi.Tien AN men docet. Non mi sembra che nelle campagne cinesi ci sia così tanto benessere. Ammetto che la Cina sia una nazione immensa, ma non puoi guardare solo la città di Pechino per dire che siete "i più potenti e che avete fatto star bene 300 milioni di persone".
Una cosa la riconosco: avete molta voglia di lavorare. Su questo non discuto. Ma a Prato, per colpa del cazzone di Prodi e dell'amministrazione di sinistra il tessile è morto. Per conocrrenza sleale, perchè le aziende cinesi per i primi 5 anni non pagano contributi. COsì un'azienda cinese il 4 anno fallisce e prende il nome della zia, nonna, nipote del vecchio proprietario. Altri 5 anni senza pagare niente. E adesso vedo cinesini di 18 anni con il Cayenne, Mercedes e tessili pratesi senza lavoro. Facile diventare ricchi così. Io non ho paura della Cina. PS: Galileo, Leonardo, tutti grandi chimici sono cinesi? Ci saranno stati grandi personaggi cinesi, ma non solo cinesi come dici tu. Anche qui il Padre Eterno ha messo d'accordo tutti perchè il primo ominide l'ha fatto nascere in Africa. O era in Cina anche quello? Quando scrivi certe cose fuma di meno.
By Niccoló, at 24 settembre 2006 alle ore 19:15
Imhotep,
leggo con interesse il tuo commento e mi soffermo su un punto che rimarchi con tanta passione: quello della truffa ai danni dello stato e della collettività, la quale sottintenderebbe anche evasione fiscale.
Chi, ancora, meglio di te, o dei tuoi concittadini pratesi, potete conoscere, documentare e testimoniare meglio di qualunque altro italiano, la realtà che hai denunciato?
Sapevamo, per averlo letto su giornali o visto in televisione, di queste vere e proprie trufferelle che vengono compiute da quelle ditte improvvisate che non pagano nulla per cinque anni, al quarto anno falliscono e poi l'attività viene "fatta" "rilevare" "ex novo" da terzi, d'accordo con costui, per non pagare contributi per altri cinque anni. E poi perpetuare la "manovra" all'infinito finchè "forse" gli italiani "gonzi" finalmente "s'accorgeranno" e daranno un taglio netto al perpetuarsi di tali raggiri.
Sapevamo di questi fatti, ma non che fossero nella misura che tu pare volerci mettere in grande evidenza!
Grazie della testimonianza!
By marshall, at 25 settembre 2006 alle ore 10:15
se berlusconi si ritirasse dai giochi, si formerebbe di nuovo la Dc e tornerenmmo al trasformismo.
quindi TUTTO serve.
SILVIO; NON ANDARTENE!!!
By aroti, at 25 settembre 2006 alle ore 10:29
Scoop Giornalistico: la Professione, L'etica e la Morale
di Giacomo Montana
Ci sono professioni che fanno vibrare di entusiasmo, questo perché ti riportano a quel grande sentimento che un tempo stimolava ed entusiasmava l'azione dei Padri, ma oggi il giornalismo non si fa così. Viene tutto filtrato, manipolato, in parte censurato. Il resto non viene neppure presentato e così via dicendo. Oggi la passione, lo slancio e il sacrificio delle imprese, nella impostazione e nella scelta degli argomenti, non può più tendere all'omaggio verso i valori tradizionali della missione del giornalista e del relativo potenziamento del suo vero talento. Il vero naturale e brillante professionista della carta stampata è completamente scomparso. Oggi lo Scoop viene ricercato di tipo facile, quello che serva a qualcuno e che non dispiaccia a molti. L'importante è documentare un fatto e più grave è, meglio è. Se per esempio viene segnalato alla Stampa un pericolo ove vi è a rischio l'incolumità di qualcuno, questo non viene assolutamente preso in considerazione. Ma se quel rischio causa un morto, allora come mosche sullo sterco, sono tutti attenti e all'opera per stilare un articolo. La sindrome della NON PREVENZIONE oggi è arrivata a contagiare anche i giornalisti. Tuttavia ciò accade non per colpa loro, ma per un sempre più marcio sistema, che lentamente col tempo e su questo sentiero non risparmierà nessuno. A quanto pare non importa più se il significato essenziale di un articolo non volge verso una profonda intonazione sociale ed etica, che aiuta, piace e avvince. Non interessano i momenti interminabili, fondamentali e tremendi della vicenda umana, né tanto meno l'angoscioso dramma di una vittima innocente di un'ingiustizia, di uno strapotere, di un delitto. E' un florilegio di paradossi e di errori. Il buon senso a questo punto viene disintegrato dalla filosofia degli affari, sia economici che politici. E' un modo di pensare che viene instillato ai giornalisti da chi ha il potere economico o politico. Ogni volta che però viene represso il buon senso a qualcuno, si uccide una parte di quella persona, di quel padre di famiglia, di quel professionista. Voi mi direte: “che significa reprimere il buon senso?” Significa accecare la coscienza, stordirla, ammutolirla, sopprimendo il potere interiore, in due parole, schiavizzando l'individuo. L'essere umano viene ridotto a merce da utilizzare a proprio piacimento. Il professionista viene trattato come un animale, da cui si deve trarre utilità, potere e profitto, anche se il prezzo che deve pagare sul piano umano e psicologico è enorme. Senza entrare oltre nel merito di questa questione e contestualmente ai probabili relativi danni alla salute che nel tempo potrebbero verificarsi, ricordo solo la necessità di dovere sapere e di considerare l'uomo e i suoi disagi, come prodotto trasformato dalla organizzazione sociale nella quale viene inserito. Chiunque abbia compreso voglia comprendere con rigore ed empatia a che livello decadente di società siamo approdati, inoltrandosi nel campo delle relazioni di aiuto e di ripristino della vera umanità, sempre più calpestata e danneggiata dal profitto sfrenato e criminale. Sono dell'idea che persone divenute gravi vittime dell'arroganza del potere, debbano avere voce e che non è ammissibile sotto ogni profilo mantenere di nascosto sempre più danneggiata, emarginata e umiliata una vittima del crimine.
Chi volesse vedere un esempio di che cosa si arriva mostruosamente a censurare per oltre un decennio dalla Stampa, legga e veda le prove documentali dei crimini impuniti nei sottostanti links.
http://sisu.leonardo.it
http://www.mobbing-sisu.com/cronaca_documentata_asl.php
http://www.mobbing-sisu.com/cronaca_documentata.php
Cordiali saluti. Giacomo
By Anonimo, at 27 gennaio 2007 alle ore 23:19
LO SCROCCO, L'OSCURITA' E IL BUIO FITTO POLITICO
Autore: Giacomo Montana
Il debito pubblico del nostro Paese sappiamo tutti che incide pesantemente sul tenore di vita dei cittadini, specialmente quando arriva persino a superare il 100 per cento del Prodotto interno lordo, come è successo in Italia. Ciò è conseguenza di molteplici fattori, che peraltro non vengono mai messi completamente in luce, anzi talvolta vengono citano cause di motivi importanti e gravi, che poi se andiamo a vedere non sono così gravi.
Credo proprio che gli sprechi siano le vere cause più determinanti e incidenti sulla bilancia negativa del debito pubblico. Si dice che esso non dovrebbe mai superare il 60 per cento del Prodotto interno lordo, ma quando esso si avvicina al raddoppio, c'è davvero motivo di allarmarsi. Oggi non so a quanto ammonta il nostro debito pubblico, ma salvo successivi aggiornamenti da me non conosciuti, le ultime stime sembrerebbe che siano valutate intorno al 106 per cento.
Parlando di sprechi, talvolta s'incolpa la Pubblica Amministrazione, addossandogliene gran parte della colpa. Per cercare di convincere meglio la gente, sono stati fatti mettere in luce ospedali e attrezzature elettromedicali, rispettivamente costruiti e acquistati senza essere mai utilizzati.
Per carità nessuno mette in dubbio che sprechi di questo tipo esistono, tuttavia, se volgiamo l'attenzione solo su questo, ci perdiamo altri sprechi ben più gravi e ben più rilevanti, tanto da preoccupare davvero tutti noi cittadini. Nel nostro Paese per tutti i meriti e i guadagni si pensa ai PRIVATI, mentre per quanto attiene agli esborsi si fa ricorso all'aiuto economico del PUBBLICO.
Se osserviamo con più attenzione, non sfugge il fatto che dall'Italia escono capitali con cifre da capogiro. Vengono assegnati ai paesi dello scacchiere della guerra centinaia di milioni di Euro. Oltre a questo, ci sono enormi capitali che prendono il volo per sostenere le missioni militari all'estero, chiamate “missioni di pace”. In tutto questo giro di SCROCCO verosimilmente vi è la presenza MASSONICA, che tende a non fare trapelare nulla o quasi ai cittadini
contribuenti, malgrado ciò, come abbiamo visto, la licenza di errare nello spirito politico Italiano non sfugge più a nessuno.
Ciò anche alla luce del fatto che la maggioranza degli Italiani è decisamente contraria sia alla guerra, sia alle relative missioni all'estero. In questo modo e in tale ambito si riscontra apertamente che sino ad oggi la volontà della maggioranza degli Italiani per i nostri politicanti non ha mai contato nulla!
A questo punto, l'assediante vizio dello SCROCCO spudorato continua a squassare l'economia Italiana, come la tempesta una barca di pescatore in alto mare. Il vizio è divenuto apertamente abituale, tanto che la politica si divide in due parti, una parte resta nell'ombra e se ne sa poco e la seconda porzione è messa a tacere nel buio più fitto.
Il cammino della politica del nostro Paese NON va certo verso la luce, verso la civiltà, verso l'onestà. Essa si frantuma sempre più e giorno per giorno, come un'onda del mare contro il più grosso e alto scoglio.
Di conseguenza, in questo modo, si salassano lavoratori, pensionati e il futuro di tutti, ovvero si tolgono quattrini alla gente, che già economicamente fa fatica ad arrivare alla fine del mese.
Ancora ad essa non gli si permette neppure di vedere occupare i propri figli in modo sicuro e duraturo nel mondo del lavoro.
Nall'ambito del mondo del lavoro, chi lo desiderasse è possibile leggere con riscontri oggettivi la cronaca documentata delle torture psici-fisiche e conseguenze, subite da una donna a Milano da quattordici anni e tuttora in corso, senza che le istituzioni del Paese abbiano mai operato un pronto intervento per questa vittima del crimine. I links sono i seguenti:
http://www.48agimurad.blogspot.com
http://www.mobbing-sisu.com
Concludo per l'occasione con tre mie massime:
--L'inerzia, l'individualismo, lo strabismo morale e il salasso all'avvenire degli Italiani, come vediamo tutti, sono rimasti gli unici mezzi sopravvissuti nella politica Italiana.
--I problemi sociali nel nostro Paese invecchiano insoluti e così restano da tempo governo dopo governo.
--Alla base della politica Italiana ci sono: senso di incapacità nascosta, bisogno di servilismo, bisogno di creduloni.
BISOGNEREBBE CHE SPEZZASSIMO LE DISTANZE E LE BARRIERE IDEOLOGICHE CHE SI FRAPPONGONO TRA CITTADINI. Non continuiamo a stare sul viale del tramonto civile, ma voltiamo pagina e percorriamo il viale della luce, della stabilità, della trasparenza, dell'onestà e dell'eguaglianza!
By Anonimo, at 31 gennaio 2007 alle ore 22:16
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